Il Parlamento Europeo ha deciso, a seguito degli ultimi sviluppi, di stabilire nuove regole che permettano di fronteggiare l'attuale crisi energetica che ha travolto l'Europa. Questo nuovo provvedimento, rivolto a tutti i cittadini, impone l'obbligo di accendere i termosifoni in determinate fasce orarie. Ovviamente gli orari verranno stabiliti tenendo conto di tre fattori di rilievo: area geografica, temperature e impegni lavorativi dei residenti.
Nel caso specifico dell’Italia ci sono alcune regioni in cui il periodo di freddo inizia prima, altre in cui è il caldo ad avere una durata più lunga. Pertanto la penisola è ripartita in aree dotate, ognuna, da un clima ambientale diverso e ciò permette di stabilire date diverse per la messa in moto del riscaldamento centralizzato.
Quali sono le nuove regole per l’accensione dei termosifoni e i gradi indicati
Anche il Governo italiano si è adeguato alle nuove regole sia per l’uso dell’energia che per il riscaldamento. A breve, infatti, proietteranno dei consigli in TV riguardo all'uso corretto dei termosifoni.
Invece per quanto concerne la nuova normativa per la temperatura dei luoghi di lavoro e delle abitazioni, non cambierà molto rispetto a quella degli anni passati. Le variazioni, infatti, saranno piccole:
- diminuzione della temperatura dei termosifoni di circa un grado;
- posticipazione di qualche dell’accensione in autunno;
- spegnimento anticipato di qualche giorno in primavera;
- riduzione del riscaldamento di qualche ora nell’arco della giornata.
Dunque non ci saranno enormi cambiamenti visto che l’Italia prevede già una suddivisione in 6 Zone Climatiche.
Qual è la temperatura consentita dalla legge
Per legge non si possono superare i 19° centigradi. Ciò nonostante si possono tollerare massimo 21° centigradi, all’interno delle case, degli edifici scolastici e degli uffici.
Negli edifici artigianali e industriali, invece, il limite è di 17° centigradi. Si tratta della temperatura ideale per svolgere al meglio questi lavori. Si tenga conto che il mancato rispetto del regolamento comporta multa per chi non abbassa i termosifoni condominiali.
Tutte le date per l'accensione dei termosifoni in Italia
La legge 10-1991 stabilisce quando è possibile mettere in funzione i termosifoni centralizzati a seconda della zona climatica di appartenenza.
Visto che il prezzo del gas naturale cambia a seconda della zona diversa sarà anche la data per l’accensione dei riscaldamenti. Essendo il nord Italia più freddo i termosifoni si accenderanno da ottobre. Il sud Italia, al contrario, è molto caldo e le caldaie verranno attivate da dicembre.
Qui di seguito riportiamo il dettaglio sulle 6 zone climatiche e le ore di accensione dei caloriferi consentite dal nuovo regolamento:
- nella Zona F, a cui appartiene l'area Alpina, la legge non impone limitazioni.
- nella Zona E, di cui fa parte la Padania, da giorno 22/10/2022 fino al 7/04/2023 i cittadini possono accendere i riscaldamenti 13 ore al dì;
- nella Zona D, in cui rientra l'area Appenninica, da martedì 8 novembre 2022 fino al 7 aprile 2023 sono concesse 11 ore di accensione al giorno;
- nella Zona C, di cui fa parte l'Adriatica settentrionale, da martedì 22 novembre 2022 fino al 23 Marzo 2023, i termosifoni si possono accendere per 9 ore giornaliere.
- nella Zona B, in cui rientra l'area Tirrenica, da giovedì 8 dicembre 2022 fino al 23 marzo 2023, sono permesse 7 ore al giorno di riscaldamento.
- nella Zona A, riguarda quindi l'area Sud-Orientale e le isole, l'accensione dei caloriferi è autorizzata per sole 5 ore dall’8 dicembre 2022 fino al 7 Marzo 2023.