Usucapione veloce: trucchi da conoscere per velocizzare il processo

La mole e la complessità della legge italiana sono impressionanti, però si può avere un usucapione veloce con metodi diversi.

La disciplina italiana prevede la possibilità di acquisire una proprietà attraverso l’usucapione, un fenomeno che si distingue dall’acquisto tradizionale basato sullo scambio di denaro o beni. Questo metodo d’acquisto, però, presenta una grande complicazione: è un processo lungo e problematico. Ma esiste un usucapione veloce? Vediamolo insieme.

Metodi da conoscere per un usucapione veloce

In questo articolo andremo a scoprire se esiste un usucapione veloce. In primo luogo però ricordiamo che l’usucapione, in genere, richiede un periodo di possesso continuo, pubblico, pacifico e non viziato da difetti che, a seconda delle circostanze, può durare da due a venti anni. Questo lasso di tempo può rallentare notevolmente l’acquisizione della proprietà e rappresentare un ostacolo per chi vuole fruire a pieno titolo dei suoi diritti su un bene immobile o mobile.

L’usucapione, dunque, pur essendo un meccanismo consolidato nel panorama giuridico italiano, richiede una lunga pazienza e un attento accompagnamento legale per essere fruttuoso. Possiamo quindi asserire che l’usucapione veloce non esiste ma ci sono alcuni metodi che possono velocizzarne il processo.

Scegliere la procedura abbreviata

L’usucapione veloce si può ottenere optando per quello “abbreviato” rappresenta una forma accelerata di acquisizione della proprietà di un bene immobile che avviene quando il possessore ne diviene proprietario dopo 10 anni di possesso ininterrotto e in buona fede. Il possesso deve essere accompagnato da un titolo idoneo alla trasmissione della proprietà, che deve essere debitamente trascritto.

Dunque, la buona fede è un requisito fondamentale per l’usucapione abbreviato e deve essere dimostrata dal possessore. Il nostro Codice Civile prevede e disciplina questa forma particolare di usucapione nel suo articolo 1159. Esistono però altri modi per accorciare i tempi.

Optare per la buona fede

Un altro modo per ottenere un usucapione veloce è la buona fede non può essere basata semplicemente su una presunzione, ma deve essere dimostrata attraverso un titolo valido. Solo in questo modo è possibile accelerare l’iter dell’usucapione. Tuttavia, quando la titolarità del bene è incerta, l’usucapione è comunque possibile, ma solo dopo un periodo di venti anni.

In definitiva, la buona fede è un aspetto importante dell’usucapione che richiede una dimostrazione valida e che può influire notevolmente sui tempi e sui risultati dell’iter di acquisizione del possesso.

Ruolo fondamentale dell’Animus rem sibi habendi

Altro elemento di rilievo, per un usucapione veloce, è l’animus rem sibi habendi, per dimostrarlo è necessario fornire al giudice prove documentali che attestino la detenzione continua e pacifica del bene per un determinato periodo di tempo, oltre alla dimostrazione della volontà di possedere il bene come proprio. È importante evidenziare che il solo possesso materiale del bene non è sufficiente per dimostrare l’intenzione di possederlo come proprio, ma è necessaria una vera e propria volontà di appropriazione del bene.

L’animus rem sibi habendi rappresenta quindi un fattore chiave nella determinazione dell’usucapione e il suo riconoscimento da parte del giudice può accelerare notevolmente il processo di acquisizione del diritto di proprietà sul bene oggetto di disputa.

I testimoni in caso di un processo

L’usucapione rimane un’operazione rischiosa e costosa, e spesso la soluzione migliore è quella di ricorrere alla mediazione o al negoziato con il proprietario del bene oggetto di usucapione, in modo da evitare procedure giudiziarie dispendiose e lunghe. In ogni caso, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore che gestiscano al meglio alcuni elementi essenziali come le testimonianze. Un avvocato, infatti, sarà in grado di guidare e assistere nel miglior modo possibile nelle procedure legali.

Altri elementi utili a velocizzare l’usucapione

Bisogna considerare altri due elementi indispensabili in caso di processo giudiziario: le prove e il processo di mediazione. In primo luogo, in caso di contenzioso, le prove del possesso e dello sfruttamento in buona fede possono fare la differenza nel determinare la proprietà del bene. Pertanto, è importante racimolare tutte le prove possibili fin da subito e conservarle con cura.

In secondo luogo, l’accordo di mediazione deve essere raggiunto da entrambe le parti e, una volta raggiunto, deve essere formalizzato da un notaio. Tuttavia, a volte l’accordo non viene raggiunto a causa di mancanza di intesa o perché una delle parti non si presenta. In tali situazioni, viene redatto un verbale negativo di mediazione, che deve essere presentato in tribunale e può avere conseguenze negative sui tempi di processo. Partecipare attivamente alle negoziazioni di mediazione può aiutare a velocizzare il processo di acquisizione di proprietà.

Altri trucchi da conoscere

Come abbiamo chiarito l’usucapione abbreviato non è l’unico escamotage. Ogni processo giudiziario, anche l’usucapione prevede differenti gradi di giudizio, che possono complicare la questione e dilatarne i tempi. Per questo è importante affidarsi a un avvocato esperto nella materia e avere una buona preparazione sul tema per evitarne l’insorgere.

In ogni caso, è possibile velocizzare il processo di usucapione accordandosi preliminarmente con i precedenti proprietari e assicurandosi di pagare diligentemente tutte le imposte e i contributi richiesti. Tuttavia, è importante ricordare che l’usucapione non può essere applicata per l’acquisizione di beni statali, come scuole, parchi pubblici, musei, strade, università e tribunali. In conclusione, per agire al meglio è sempre buono sapere tutte le informazioni sull’usucapione, cos’è e come funziona.

Luana La Camera
Luana La Camera
SEO Copywriter, classe 1986.Vivo nella città di Cosenza, in Calabria. Laureata in Scienze Politiche presso l’Università della Calabria, sono appassionata di scrittura. A febbraio 2022 ho pubblicato “La Carta che non si ricicla” con la casa editrice 4 Punte Edizioni. Si tratta di un piccolo manuale dedicato ai principi fondamentali dello Stato italiano. Inoltre sono ideatrice del corso “Diritto costituzionale da zero” presente sulla piattaforma di Udemy. Collaboro con professionisti dell’ambito giuridico nella realizzazione di testi per siti web.
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