Usucapione abbreviata: diventa proprietario dopo 10 anni!

Continua a leggere l'articolo e scopri tutto quello che riguarda l'Usucapione ed, in particolare, come diventare proprietario dopo 10 anni! Vedremo: cos'è e che significa il termine Usucapione? Quando si diventa proprietari? Quali sono i requisiti? Quali beni non sono usucapibili? Cos'è l'Usucapione Abbreviata? Come funziona e quando avviene a 10 anni? Come fare richiesta? Chi paga le spese? Quanto costa? Come si dimostra? Come si rivendica? Quando si interrompe? Quando non è valido? Come può opporsi il proprietario? Come funzionano l'atto di citazione e la comparsa di risposta?

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Andiamo ad approfondire l'Usucapione ed, in particolare, come diventare proprietario dopo 10 anni!

Vedremo: che cos'è e che cosa significa il termine Usucapione in parole semplici? Quando si diventa proprietari? Quali sono i requisiti? Quali beni non sono usucapibili?

Ed ancora: che cos'è l'Usucapione Abbreviata? Come funziona e quando avviene a 10 anni? Come fare richiesta? Chi paga le spese? Quanto costa? Come si dimostra? Come si rivendica? Che cosa fa il giudice? Quando si interrompe? Quando non è valido? Che cosa può fare il proprietario per evitarlo? In che modo può opporsi? Come funziona l'atto di citazione? Come funziona la comparsa di risposta?

Qua sotto potrete prendere visione di un breve video, il quale è stato realizzato ed è stato pubblicato sul canale YouTube di "Rinalda Borra", nel quale viene spiegato, in una maniera estremamente chiara e precisa, tutto quello che riguarda come è possibile diventare proprietari di un terreno o di un immobile, senza avere un vero e proprio contratto e senza alcun accordo con il proprietario.

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Che cos'è e cosa significa il termine Usucapione in parole semplici?

Il primo passo che ci appresteremo ad effettuare all'interno di questa breve guida, sarà quello di andare a dare, inizialmente, una breve definizione e di andare a parlare, in particolare, di che cos'è e di che cosa significa questo termine in parole semplici.

Nello specifico, con questa procedura si può acquistare la proprietà del bene, senza un accordo o un contratto tra le parti, ma semplicemente possedendo il bene per un periodo di tempo continuativo, pari a 20 o a 10 anni.

Quando si diventa proprietari per Usucapione?

Dopo aver dato, inizialmente, una breve definizione e dopo aver parlato di che cos'è e di che cosa significa questo termine in parole semplici, passiamo adesso a vedere, invece, quando si diventa proprietari attraverso questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, esistono due diverse tipologie di procedure:

  • Con quella ordinaria si acquista la proprietà del bene con il possesso continuativo per 20 anni;
  • Con quella abbreviata si acquista la proprietà del bene con il possesso continuativo per 10 anni.

Quali sono i requisiti dell'Usucapione?

Dopo aver parlato di quando si diventa proprietari per usucapione, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, quali sono i requisiti fondamentali che bisogna necessariamente possedere per poter beneficiare di questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, ecco i requisiti che servono per questa procedura:

  • Possesso del bene continuato per 20 o 10 anni;
  • Possesso in buona fede;
  • Possesso incontestato dal proprietario;
  • Animus possidendi.

Quali beni non sono usucapibili?

Dopo aver parlato di quali sono i requisiti fondamentali che bisogna necessariamente possedere per poter beneficiare di questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà, passiamo adesso a vedere, invece, quali beni non sono usucapibili.

Nello specifico, ecco i beni che non si possono usucapire:

  • I beni demaniali di Stato, Province e Comuni;
  • I beni indisponibili;
  • Gli immobili di interesse pubblico adibiti al culto religioso.

Che cos'è l'Usucapione Abbreviata?

Dopo aver parlato di quali quali beni non sono usucapibili, passiamo adesso a dare, invece, una breve definizione e a vedere, in particolare, che cos'è l'usucapione abbreviata.

Nello specifico, questa particolare procedura si distingue da quella ordinaria in quanto prevede, sì, delle similitudini in quasi tutto, ma anche alcune differenze, come:

  • Una durata pari a 10 anni, trascorsi i quali si diventa proprietari del bene;
  • Delle condizioni particolari per poterne beneficiare, che tratteremo nel prossimo paragrafo.

Come funziona e quando avviene l'Usucapione a 10 anni?

Dopo aver dato una breve definizione e dopo aver parlato di che cos'è l'usucapione abbreviata, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, come funziona e quando avviene questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, questa procedura si verifica nel momento in cui un soggetto acquista in buona fede un bene, il quale è l'oggetto di un contratto con un soggetto che non è il legittimo proprietario.

In sostanza, se il possesso di questo bene si protrae in maniera continuata per 10 anni, chi ha acquistato il bene ne diventa proprietario, se quello originale non lo rivendica.

Come si fa una richiesta di Usucapione?

Dopo aver parlato di come funziona e di quando avviene l'usucapione abbreviata a 10 anni, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa bisogna fare per poter effettuare una richiesta per beneficiare di questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, per poter effettuare questa procedura, colui che possiede il bene deve dimostrare davanti ad un giudice, con delle prove concrete, il possesso continuato del bene e la totale non cura del proprietario verso quest'ultimo.

Chi paga le spese in caso di Usucapione?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter effettuare una richiesta di usucapione, passiamo adesso a vedere, invece, chi è tenuto al pagamento delle spese nel caso in cui si abbia questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, tutte le spese sono completamente a carico del soggetto a cui deriva il beneficio di questa procedura.

Il possessore che diventa proprietario dovrà quindi sostenere le spese di registrazione della sentenza del giudice, l'imposta di registro, quella ipotecaria, quella catastale ed i costi della parcella dell'avvocato o del notaio per intentare la causa.

Quanto costa fare un'Usucapione?

Dopo aver parlato di chi è tenuto al pagamento delle spese nel caso in cui si abbia l'usucapione, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, quanto costa effettuare e presentare una richiesta per poter beneficiare di questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, ecco i costi medi di questa procedura:

  • 518 euro per beni dal valore compreso tra 26.000 e 52.000 euro;
  • 759 euro per beni dal valore compreso tra 50.000 e 2.600.000 euro;
  • 1.214 euro per beni dal valore compreso tra 250.000 e 520.000 euro.

Come dimostrare l'Usucapione di un terreno o di un immobile?

Dopo aver parlato di quanto costa fare un'usucapione, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa bisogna fare per poter dimostrare questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà di un terreno o di un immobile.

Nello specifico, per dimostrare di possedere i requisiti davanti al giudice bisogna portare delle prove concrete, come:

  • La testimonianza di qualcuno;
  • La documentazione dei costi sostenuti per il mantenimento del bene;
  • I versamenti delle tasse;
  • Le email con il proprietario;
  • Qualsiasi documento utile.

Come si rivendica l'Usucapione? Che cosa fa il giudice?

Dopo aver parlato di come dimostrare l'usucapione di un terreno o di un immobile, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, che cosa bisogna fare per poter rivendicare questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà e che cosa fa il giudice.

Nello specifico, ecco i passaggi che si succedono prima che sia ultimata questa procedura:

  • Bisogna portare la documentazione utile in Tribunale;
  • Bisogna attendere la sentenza del giudice;
  • Bisogna aspettare che questa venga trascritta nei registri immobiliari.

Quando si interrompe l'Usucapione?

Dopo aver parlato di che cosa bisogna fare per poter rivendicare l'usucapione e che cosa fa il giudice, passiamo adesso a vedere, invece, quando è che si interrompe questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, l'interruzione di questa procedura avviene nel momento in cui il possesso del bene si interrompe per un periodo di tempo superiore ad 1 anno.

Ad ogni modo, possibile per il possessore agire con un azione di recupero del bene.

Quando non è valido l'Usucapione?

Dopo aver parlato di quando è che si interrompe l'usucapione, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, quando non è valida questa particolare modalità con la quale si acquista la proprietà.

Nello specifico, questa procedura non risulta valida quando:

  • Il bene appartiene a più soggetti;
  • Subentra l'abusivismo;
  • Il bene entra in possesso del soggetto in maniera violenta.

Cosa può fare il proprietario per evitare l'Usucapione: In che modo può opporsi?

Dopo aver parlato di quando non è valido l'usucapione, passiamo adesso a vedere, invece, che cosa può fare il proprietario per evitare questa particolare modalità con la quale perde la proprietà e, dunque, quali sono le modalità con cui egli può opporsi.

Nello specifico, il proprietario del bene può opporsi a questa procedura in due diverse modalità:

  • L'atto di citazione;
  • La comparsa di risposta.

Come funziona l'atto di citazione?

Prima di andare a terminare questo breve articolo e dopo aver parlato di che cosa può fare il proprietario per evitare questa particolare modalità con la quale perde la proprietà e, dunque, quali sono le modalità con cui egli può opporsi, passiamo adesso ad approfondire questo specifico argomento, andando a vedere, per l'appunto, come funziona l'atto di citazione.

Nello specifico, questa procedura prevede l'interruzione del possesso continuato del bene mediante una citazione in giudizio, scritta e firmata da un avvocato e notificata al possessore da un ufficiale giudiziario.

L'atto di citazione prevede una diffida del proprietario al possessore del bene, in modo che quest'ultimo venga restituito.

Come funziona la comparsa di risposta?

Ed infine, per andare a concludere questa breve guida, dopo aver parlato di come funziona l'atto di citazione, andando a vedere qual è il funzionamento, invece, della comparsa di risposta.

Nello specifico, questa procedura prevede l'attesa che il possessore rivendichi il bene, in modo da difendersi in Tribunale e riappropriarsi del bene.

La comparsa di risposta è la soluzione decisamente più complicata da perseguire tra le due.