Ve lo avevo detto: la Francia è messa male

Come sapete certamente anche in Francia, così come in Italia, esiste un Presidente della Repubblica ed un Primo Ministro.

Come sapete certamente anche in Francia, così come in Italia, esiste un Presidente della Repubblica ed un Primo Ministro (questa è la denominazione attribuita con la Quinta Repubblica e non più Presidente del Consiglio dei Ministri), ma i due sistemi politici sono totalmente diversi.

La Francia, come sappiamo, ha un sistema semipresidenziale, il Presidente della Repubblica è votato direttamente dai cittadini ed è lui a nominare il Primo Ministro, il quale tuttavia deve poi avere la fiducia da parte dell’Assemblea Nazionale, certo sarebbe così anche in Italia, ma insomma avete capito le principali diversità fra il sistema politico francese e quello Italiano.

Il Presidente della Repubblica nomina sempre Primo Ministro un esponente del proprio partito, ed quella di Primo Ministro è la seconda carica dello Stato, più importante rispetto al Presidente del Senato, anche se, dobbiamo dire, che il suo ruolo è praticamente oscurato dal Presidente della Repubblica.

Insomma diciamocelo tranquillamente, chi di noi conosce Macron? Tutti, chi conosceva il Primo Ministro in carica fino a ieri … ben pochi.

Ok anch’io avevo una vaga conoscenza del Primo Ministro francese, la Sig.ra Elisabeth Borne alto dirigente pubblico, che dopo l’elezione di Macron nel 2017 è stata chiamata a ricoprire diversi incarichi ministeriali.

E’ stata prima Ministro dei Trasporti, poi della transizione ecologica e infine Ministro del Lavoro, prima appunto di esser nominata nel maggio del 2022 Primo Ministro.

Forse, ripeto, sarebbe inutile ricordare che la Sig.ra Borne è esponente del partito di Macron, un partito che, ricordiamo, tempo fa a cambiato il nome da En Marche a Renaissance.

Ebbene, la Borne proprio ieri ha rassegnato le proprie dimissioni.

Un fulmine a ciel sereno. Il Presidente Macron ha così pubblica un tweet di grandi elogi per la Borne, sentite cosa ha scritto Macron:

“Cara Élisabeth Borne, il tuo lavoro al servizio della nostra Nazione è stato ogni giorno esemplare. Hai messo in atto il nostro progetto con il coraggio, l’impegno e la determinazione delle donne di Stato. Grazie con tutto il cuore”.

Ebbene è difficile trovare uno più subdolo ed untuoso di Macron, mi direte, perché lo posso affermare senza tema di smentita?

Perché la Primo Ministro Borne, interrogata sul motivo delle sue dimissioni ha espressamente detto, sentite:

“Ho preso atto del “desiderio” del Capo di Stato di “nominare un nuovo primo ministro”, la Borne **quindi non aveva alcun desiderio di dimettersi, è stato Macron a darle un calcio nel sedere e buttarla a casa.

E poi lo stesso Macron pubblica il tweet “Cara Élisabeth Borne, il tuo lavoro al servizio della nostra Nazione è stato ogni giorno esemplare. Hai messo in atto il nostro progetto con il coraggio, l’impegno e la determinazione delle donne di Stato. Grazie con tutto il cuore”.

Una persona così, voi, come la definireste? Io evito di dirlo … ma … insomma ….

Ed allora chiediamoci perché Macron si è comportato in quel modo, perché, come ha detto la Borne, Macron aveva “il desiderio di nominare un nuovo primo Ministro”, chi voleva a tutti i costi nominare?

Ebbene prima di vedere chi ha nominato, occupiamoci un po’ del Partito che Macron a fondato nel 2016, la Republique en marche (ossia la Repubblica in cammino) che veniva normalmente chiamato solo En marche.

Il partito dal settembre 2022 ha cambiato denominazione in Renaissance (ossia Rinascimento), il segretario del partito è il trentottenne europarlamentare Stéphane Séjourné, omosessuale dichiarato.

Ebbene torniamo a Macron, chi ha nominato come Primo Ministro?

Ha nominato il trentaquattrenne Gabriel Attal, moglie, o marito fate voi di Stéphane Séjourné.

La carriera di questo ragazzo, permettetemi di chiamare così un giovane di 34 anni, è stata fulminea.

E’ stato infatti portavoce di Macron ed attualmente era Ministro dell’Istruzione.

Insomma Renaissance, il partito di Macron sembra abbia un’impronta chiara, difficile arrivare a incarichi di alto profilo se non …

Ed allora dopo le foto più che scandalose scattate all’Eliseo in occasione del Festival della musica nelle quali Macron era immortalato in pose e con compagnie perlomeno imbarazzanti, al punto che alcuni giornali avevano titolato che Macron aveva trasformato l’Eliseo in un gay pride, ebbene ora il Presidente francese ha superato ogni limite, ormai è senza ritegno.

Il nuovo primo Ministro avrà l’incarico di formare un nuovo Governo, vedremo le sue scelte in particolare per quanto riguarda alcuni dicasteri.

A questo punto, poi, visto che la legge francese vieta il terzo mandato si ritiene che Macron abbia visto in Gabriel Attal le qualità per diventare il suo successore.

Quindi, come concludere? Beh, io ve l’avevo detto che la Francia è messa male.

Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti
Giancarlo Marcotti è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all’Università di Padova. Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi ruoli. Giancarlo Marcotti è Direttore Responsabile di Finanza In Chiaro, oltre che curatore della rubrica I Mercati e redattore della sezione portafoglio nella quale, giornalmente, riporterà le scelte di investimento effettuate. Giancarlo Marcotti cura la trasmissione Mondo e Finanza su Youtube di Money.it.
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