Di recente Massimo Ambrosini, ex calciatore del Milan e conduttore sportivo, ha pubblicato un video su Instagram per la Fondazione Italiana Diabete per sensibilizzare tutti nei confronti di questa incurabile malattia. Ad esserne affetto è anche il figlio più piccolo dell’ex calciatore.
Ma di cosa si parla esattamente quando di parla di diabete mellito di tipo 1? Quali sono i sintomi e le cure? Cerchiamo di capirlo.
La malattia del figlio di Ambrosini, cos’è il diabete mellito di tipo 1
Di diabete si sente parlare piuttosto spesso ma non tutti siamo a conoscenza del fatto che ne esistono di differenti tipologie a seconda delle quali le conseguenze e le implicazioni della malattia stessa presentano un differente grado di gravità.
Iniziamo subito col dire che il diabete mellito di tipo 1 è una malattia incurabile e della quale, al momento, restano sconosciute le principali cause.
Si tratta sostanzialmente di una malattia cronica e autoimmune che, a causa di un’alterazione a livello del sistema immunitario, comporta la distruzione delle cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina.
Il pancreas è infatti l’organo deputato alla produzione di insulina, fondamentale per la sintesi e l’assimilazione degli zuccheri ingeriti. L’insulina è l’ormone che regola i livelli di glucosio presenti nel sangue, permettendo appunto che lo zucchero possa essere utilizzato dall’organismo come fonte energetica.
Invece, il sistema immunitario delle persone che soffrono di diabete di tipo 1, non risponde in maniera adeguata e inizia ad attaccare le cellule sane del pancreas. Per questo motivo viene appunto classificata come malattia autoimmune.
Il diabete mellito di tipo 1 è chiamato anche “diabete giovanile” o “insulino-dipendente”. La prima denominazione è dovuta al fatto che l’esordio della malattia avviene in giovane età. Inoltre, l’unica soluzione per contrastarlo consiste nella somministrazione di insulina tramite punture a differenza del diabete mellito di tipo 2 che, invece, ha un esordio in età matura e può essere tenuto sotto controllo anche con la dieta e farmaci specifici e, in alcuni casi, con l’insulina.
Come viene trattato il diabete mellito di tipo 1
Come anticipato il diabete mellito di tipo 1 non ha una cura e dalla malattia non si guarisce. L’unico modo per contrastarla consiste nella somministrazione di iniezioni di insulina tutti i giorni e più volte al giorno, affiancata al monitoraggio costante dei livelli di glucosio presenti nel sangue.
La possibilità di arrivare a trovare un trattamento che possa essere risolutivo passa, anche in questo caso, per la ricerca. Ed è proprio il tentativo di sensibilizzare e raccogliere quante più risorse possibili per la ricerca di una soluzione che ha portato anche l’ex celebre calciatore Ambrosini a raccontare, in prima persona, cosa significhi questa malattia della quale soffre anche suo figlio.
Ambrosini ha condiviso il suo post con la Fondazione Italiana Diabete annunciando inoltre che sarà presente alla maratona “Born to run” del prossimo 2 aprile a Milano per sostenerla.
Diabete mellito di tipo 1, quali sono le conseguenze di questa malattia autoimmune
Il diabete mellito di tipo 1 può dare luogo a complicanze di vario genere e tipologia che possono essere suddivise in 2 macro-categorie: complicanze a breve termine e complicanze a lungo termine.
Per quanto riguarda le complicanze a breve termine, esse possono manifestarsi in maniera acuta fin da quando la malattia esordisce e che, se non trattate in maniera puntuale e adeguata, possono avere conseguenze molto gravi. Tra queste complicanze ricordiamo la:
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chetoacidosi diabetica
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ipoglicemia
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iperglicemia
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chetoacidosi diabetica
Per quanto riguarda invece le complicanze a lungo termine, il diabete può potenzialmente danneggiare alla lunga diversi organi, compromettendone il normale funzionamento. Tra le possibili complicanze a lungo termine segnaliamo:
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malattie cardiovascolari
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neuropatia
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nefropatia
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complicanze a livello oculistico
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amputazione di arti
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