Mutuo con tasso variabile? Attenzione alla rata, aumenta di 200 euro. Ecco per chi

Rata mutuo in aumento, a partire da marzo 2023 il tasso di interesse si alza. Ecco chi paga oltre 200 euro in più al mese.

Rata mutuo in aumento, a partire dal mese di marzo il tasso di interesse si alza dello 0,50%, rispetto al 3% dello scorso mese.

La comunicazione ufficiale arriva direttamente da Christine Lagarde della BCE. E ancora non si esprime su cosa accadrà nei prossimi mesi.

Tutto dipende dall’andamento dell’inflazione ma è chiaro che a oggi, tutti coloro che hanno un mutuo a tasso variabile hanno tutto l’interesse a seguire gli aggiornamenti, per monitorare la situazione.

In questo modo, si può capire se c’è ancora tempo utile per chiedere una rinegoziazione oppure se è il caso di procedere con una surroga del mutuo e quindi passare al tasso fisso.

Rata mutuo aumenta ancora: ecco per chi

A oggi, gli italiani che hanno un mutuo, considerando sia quelli a tasso fisso che variabile, sono circa 3,5 milioni. Purtroppo però il caro prezzi e il caro energia riducono all’osso il budget familiare e l’aumento della rata del mutuo da pagare rappresenta senza dubbio la stangata finale.

L’annuncio che arriva dritto dalla BCE è il sesto per la precisione, che riguarda l’aumento della rata del mutuo da pagare, per chi ne ha stipulato uno con tasso variabile.

L’ultimo aumento confermato risale al 2 febbraio scorso. Ora si attende la riunione ufficiale ai vertici, che si terrà il prossimo 16 marzo e che potrebbe avere effetto immediato già per quanto riguarda il pagamento delle rate di marzo 2023.

Come già abbiamo avuto modo di accennare, le rate aumentano dello 0,50% come avvenuto lo scorso mese.

In alcuni casi, tali punti percentuali aggiuntivi si traducono in un incremento della rata addirittura di 255 euro.

Uno scenario insostenibile per le famiglie, che quindi dovranno sborsare questa cifra in più ogni mese.

Rata mutuo a tasso variabile in aumento nel 2023: ecco per chi

Chi sono dunque le fasce di proprietari di casa più esposte a questi aumenti che sono conseguenti alla politica monetaria restrittiva adottata dalla Banca Centrale Europea a partire da luglio 2022?

In sostanza, se si prende in considerazione un mutuo sottoscritto un anno fa, ecco che già si può prevedere un aumento della rata nei prossimi mesi, di circa 35 euro rispetto a quanto si paga al momento attuale.

Se il passo resta questo, nell’arco del 2023 si arriverebbe a un incremento della rata di 197 euro, praticamente il 43% in più di quanto stabilito in origine, al momento della sottoscrizione del mutuo.

Ma c’è di più. Di qui a 3 mesi l’Euribor crescerà ancora, arrivando al 3,4% per giugno 2023.

Una rata media dunque raggiungerà la cifra di 711 euro al mese, quindi 255 euro in più rispetto a quella pagata a gennaio 2022.

Euribor, aumenta la rata mensile ma non per i mutui a tasso fisso

Ricordiamo che l’Euribor è l’ EURo Inter Bank Offered Rate, vale a dire a oggi il tasso di mercato più temuto, da parte di coloro che hanno un mutuo con tasso variabile, insieme a quello della BCE.

Si tratta di un tasso che viene calcolato ogni giorno e che indica il tasso d’interesse da applicare sul denaro preso in prestito ma non dipende dall’ammontare del capitale, bensì è in funzione della durata del mutuo stipulato.

Chi invece ha optato per il tasso fisso, al momento della sottoscrizione del mutuo, sa che la percentuale fissata resta la stessa fino all’estinzione del debito, in quanto si lega invece a un altro indice che è Irs ovvero Interest rate swap.

Chi dunque ha un mutuo di questo genere, con tasso fisso, non è interessato da queste variazioni al rialzo e quindi rincari nel pagamento della rata mensile.

Lo scenario però diventa preoccupante anche per chi oggi vorrebbe sottoscrivere un mutuo a tasso fisso, perché in realtà tale tasso d’interesse è triplicato rispetto a un anno fa circa.

Il trend in crescita è dunque serio e poco rassicurante, anche da questo punto di vista.

Rata mutuo sempre più cara, il trend è in crescita: quale conviene

Viene spontaneo, di fronte a questo scenario allarmante, domandarsi cosa è possibile fare per uscire dal vicolo cieco di un tasso d’interesse, sul prestito di denaro per il mutuo, che cresce ogni giorno di più.

Purtroppo non si può evitare il rincaro. Per chi si trova nella situazione che abbiamo riportato nell’esempio, l’aumento della rata mensile da pagare è inevitabile.

Però, che almeno si tratti del minimo indispensabile! Ecco dunque a cosa prestare attenzione, per non pagare più del dovuto.

La prima soluzione è la surroga del mutuo. In sostanza, si chiede di trasferire il debito in un’altra banca, avendo cura però stavolta di scegliere il tasso fisso. Sicuramente la rata sarà comunque più alta, ma almeno si ha la garanzia che non aumenterà più.

L’operazione del trasferimento è semplice di per sé, dal momento che è la nuova banca beneficiaria che si occupa di tutto.

Proprio in questo frangente può accadere che la propria banca, che rischia quindi di perdere un cliente che trasferisce il mutuo altrove, offra la possibilità di una rinegoziazione.

Potrebbe trattarsi di un tasso misto, oppure di una rata protetta o per la quale si fissa un tetto massimo e via di seguito.

Vale la pena dunque andare a chiedere informazioni e parlare con il proprio referente.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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