È già da tempo che si sente parlare di inflazione: è notizia recente che l’inflazione fa paura e lo Spread è a quota 150. “[…] i rischi per l’inflazione soprattutto nel breve periodo sono ora orientati al rialzo. Ci stiamo avvicinando al nostro target”, ha riferito la Presidente della BCE, Christine Lagarde. Anche per il mese di gennaio i prezzi sono schizzati nell’Eurozona al 5,1%. E il peggio potrebbe non essere ancora dietro le spalle. Si tratta di un record che non si registrava dal lontano 1996. A trainare il caro vita sono gli aumenti vertiginosi dei prezzi dell’energia, la cui impennata su base annua è passata dal +29,1% di dicembre al +38,6% del mese di gennaio 2022. Che cosa devono attendersi gli italiani dall’inflazione quest’anno? E, soprattutto, qual è l a differenza che intercorre tra inflazione, deflazione e stagflazione? Rispondiamo a questa domanda e facciamo chiarezza in questa guida di Trend Online.
Allarme Inflazione e crisi energetica: brutte notizie in arrivo per gli italiani
Già da qualche mese siamo sul piede di guerra: da un lato, l’umanità sta combattendo per uscire dalla crisi sanitaria innescata dalla pandemia da Covid-19 e, dall’altra parte, crisi energetica e inflazione impattano profondamente sull’equilibrio del sistema economico. Uscire dalla crisi non sarà di certo una passeggiata: l’economia è in ripresa, ma i consumi delle famiglie sono ancora al di sotto dei livelli pre-crisi di oltre 4 punti percentuali. Il trend dell’inflazione
“desta preoccupazione non solo per le conseguenze economiche ma anche per quelle sociali”,
ha sottolineato Cristina Freguja, direttore centrale per le Statistiche Sociali e il Welfare dell’Istat.
Se la spirale inflattiva dovesse perdurare nel tempo potrebbe avere un impatto negativo, anche i bond e i titoli di stato potrebbero essere a rischio visti i rendimenti che sono mediamente bassi. Inoltre, una prolungata e intensa inflazione nei prossimi mesi del 2022 potrebbe modificare il trend del mercato del lavoro, peggiorando le prospettive di crescita. Ma cos’è l’inflazione?
Inflazione: cos’è?
Ogni giorno sentiamo parlare di inflazione, ma cos’è? Si tratta di una variabile economica molto discussa e al centro dei dibattiti dei policy maker e degli economisti di tutto il mondo. Il termine inflazione deriva dal latino inflatio che significa «gonfiatura». In economia, con il termine inflazione si indica l’aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un determinato periodo di tempo, che genera una riduzione del potere d’acquisto della moneta. L’inflazione mira a misurare l’impatto complessivo delle variazioni dei prezzi per un insieme diversificato di prodotti e servizi. Quando una valuta perde valore, i prezzi aumentano e acquista meno beni e servizi. Questa perdita di potere d’acquisto ha un impatto sul costo generale della vita per il pubblico comune, che alla fine porta a una decelerazione della crescita economica. La visione di consenso tra gli economisti è che l’inflazione sostenuta si verifica quando la crescita dell’offerta di moneta di una nazione supera la crescita economica.
Inflazione e Deflazione: che differenza intercorre?
Se l’inflazione si verifica quando i prezzi aumentano, diminuendo il potere d’acquisto della moneta, la deflazione rappresenta un calo generale dei prezzi di beni e servizi, tipicamente associato a una contrazione dell’offerta di moneta e credito nell’economia. Durante la deflazione, il potere d’acquisto della valuta aumenta nel tempo. A prima vista, la deflazione avvantaggia i consumatori perché possono acquistare più beni e servizi con lo stesso reddito nominale nel tempo. Il calo dei prezzi può essere causato da una serie di altri fattori: un calo della domanda aggregata (una diminuzione della domanda totale di beni e servizi) e un aumento della produttività.
Cos’è la stagflazione?
La stagflazione è una combinazione di crescita economica stagnante, alta disoccupazione e alta inflazione. In altre parole, è una situazione di un’economia che soffre contemporaneamente di un’elevata inflazione e di una crescita bassa o nulla (stagnazione) del prodotto. La stagflazione può essere un problema particolarmente difficile per le banche centrali visto che la maggior parte delle politiche volte a ridurre l’inflazione mira a sfavorire la disoccupazione.