I rendimenti delle banche italiane sono tra i più bassi d'Europa, ecco perché

Una recente comparazione tra i rendimenti offerti dalle banche europee è emerso che le banche italiane offrono mediamente rendimenti più bassi rispetto ad altre banche europee.

I rendimenti delle banche italiane sono tra i più bassi d'Europa

Secondo quanto emerso da una recente comparazione dei rendimenti offerti dalle banche europee, è emerso che, le banche italiane offrono in media rendimenti più bassi rispetto alle altre banche europee, con un conseguente "risparmio" di circa 11 miliardi. Ma a cosa è dovuto e perché le banche italiane offrono meno rendimenti ai propri clienti?

Rendimenti bancari italiani più bassi che in Europa

Secondo una recente comparazione dei rendimenti bancari europei per il mese di luglio è emerso che in Italia, il tasso medio sui depositi ritirabili in qualunque momento è allo 0,32%, mentre il tasso medio sui depositi vincolati è allo 0,73%.

Al momento della comparazione il tasso riconosciuto sulle riserve degli istituti commerciali dalla BCE era al 3,75%.

Sempre secondo questa comparazione, il tasso medio sui depositi ritirabili in Francia, a Luglio 2023, era al 3%, mentre in Germania era al 2,37%.

A rendere ancora più vistosa la differenza con l'Italia, l'iniziativa, avviata di recente dal secondo istituto di credito spagnolo BBVA che ha portato il tasso sui depositi vincolati al 5%, riconoscendo inoltre un tasso all'1% in caso di ritiro anticipato, anche in Italia.

Banche italiane "risparmiano" circa 10 miliardi

La differenza dei rendimenti bancari italiani rispetto alla media europea è stata calcolata nell'ordine di 10 miliardi circa, una quantità di denaro estremamente significativa che da un lato rappresenta un enorme risparmio per gli istituti bancari e dall'altro rappresenta un enorme perdita per le famiglie e i risparmiatori italiani.

Per essere più precisi, se si comparano i dati sui depositi italiani e francesi, nel mese di luglio, possiamo osservare che, a monte, i rendimenti dei depositi vincolati francesi erano in media all'1,74% mentre in Italia allo 0,73%.

Sappiamo inoltre a Luglio le famiglie italiane hanno depositato circa 1.124 miliardi di euro, ne consegue che, con un rendimento pari a quello versato dalle banche francesi, le famiglie italiane riceverebbero circa 11,1 miliardi in più all'anno.

Perché le banche italiane pagano meno delle altre banche europee?

Sulla base dei dati finora osservati viene naturale chiedersi perché le banche italiane pagano meno rendimenti rispetto ad altre banche europee. e purtroppo dare una risposta netta a questa domanda, non è semplice, tuttavia, Federico Fubini del Corriere della Sera, ha avanzato un ipotesi che vale la pena essere riportata.

Secondo quanto osservato da Fubini, le banche italiane giocano un ruolo centrale nel finanziamento del debito pubblico italiano, questo conferisce agli istituti bancari un enorme leva nei confronti del governo e delle autorità indipendenti che di conseguenza sono più accomodanti che in altri stati europei.

A sostegno di questa tesi, un dato significativo, lo scorso giugno 2023, le banche detenevano titoli del tesoro per circa 400 miliardi di euro, ovvero circa 1/4 del del debito pubblico italiano. La maggior parte di quei titoli sono in scadenza e dovranno essere liquidati nei prossimi mesi, pertanto, è necessità del governo riuscire a trovare investitori per almeno 130 miliardi di euro e questi investitori sono principalmente istituti bancari.

Sulla base di queste osservazioni Fubini avanza l'ipotesi che, avendo come priorità la stabilità del debito pubblico, interventi correttivi da parte di ministri o regolatori italiani nei confronti delle banche, passano in secondo piano.

In altri termini, uno dei motivi per cui, per Fubini, le banche italiane offrono meno rendimenti rispetto alla media europea, è dovuto all'enorme debito pubblico italiano.