I servizi bancari sono sempre più cari, ma nonostante tutto le banche sono ancora la scelta preferita dagli italiani. Ma quali sono quelle meno care in circolazioni in termini di costi e servizi offerti? Ecco nel dettaglio, le migliori secondo Altroconsumo.
L’ondata di rincari non sembra arrestarsi e a farne le spese sono le famiglie italiane. Ad subire la crisi economica non soltanto i prezzi dei beni al consumo ma anche molti servizi, tra i quali quelli offerti dalle banche.
Se pensiamo ai conti corrente, soluzione di deposito e risparmio preferita dagli italiani, questi rispetto allo scorso anno sono aumentati di circa il 21%.
La pioggia di aumenti ha colpito soprattutto coloro che hanno una maggiore operosità e i piccoli risparmiatori tra i quali pensionati e giovani.
Una ricerca fatta da Altroconsumo è emerso come i rincari maggiori hanno toccato i giovani (+10%), poi le famiglie con un +8,1% ed i pensionati (+7,9%).
Sempre secondo i dati, i giovani spenderanno in più 76 euro con un’operosità di 164 operazioni all’anno. Le famiglie, invece avranno un’operosità di circa 228 operazioni annuali e un aumento delle spese pari a 160 euro.
Non va meglio ai pensionati con un rincaro medio annuo di 151 euro.
A sottolineare questi aumenti c’ha pensato anche in ulteriore ricerca della Banca d’Italia. La stessa si è soffermata sulla convenienza dei conti di nuova apertura rispetto a quelli aperti da più tempo.
La sintesi della ricerca ha messo in evidenza come la fedeltà non ripaghi.
Quindi secondo molto è più conveniente ad oggi aprire un nuovo conto piuttosto che restare fissi su un vecchio conto.
Ma a quale banca è opportuno affidarsi? Le proposte non mancano sia dalle banche fisiche che virtuali, ma quali sono le migliori?
Ecco la classifica di Altroconsumo.
Banche fisiche e virtuali, ecco le migliori e meno care secondo Altroconsumo
L’inflazione non lascia in pace gli italiani. Tutti i settori economici sono oggetto di rincari da un anno a questa parte. La crisi internazionale tra Russia e Ucraina si sta facendo sentire anche nel settore dei servizi bancari.
Numerosi sono stati i rincari che le banche italiane hanno apportato sui servizi offerti. Lo dice anche Altroconsumo che ha messo a confronto l’Icc (l’Indicatore dei costi complessivi annuo, standard, parametri della Banca d’Italia) del 31 gennaio 2023 con quelli del 6 febbraio 2022.
La stessa ha evidenziato come i conti tradizionali hanno subito un aumento dei costi dell’8,65% in un anno e quelli online sono aumentati del 2,2%.
Ad aumentare i canoni annui, i costi di gestione della carta e quelle di tenuta conto.
Ma allora quali sono le banche considerate meno care secondo Altroconsumo?
La classifica è stata stilata prendendo in considerazione un profilo di cliente tipo, cioè un cliente che effettua l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle bollette, 12 rate del mutuo e 12 prelievi Atm.
Dalla ricerca condotta si è evidenziata la possibilità di trovare Banche che offrono servizi di conto corrente a costo zero.
Tra le banche migliori e meno care spuntano, con l’Icc è azzerato, banca Sistema, Progetto, Ifis, Megliobanca, Illimity, Ing, Webank, Bbva.
Segue Ibl, con 21,32 euro, e a pari merito Banca Widiba e Unicredit con 24 euro.
Banche migliori e meno care? Queste secondo Altroconsumo
Tra le migliori banche in classifica spuntano banca Sistema e Banca Progetto che garantiscono sui propri conto correnti un tasso lordo dell’1,50% a zero spese mentre con Banca Progetto c’è la possibilità di aggiungere il conto deposito senza costi aggiuntivi e con un tasso di interesse dell’1% lordo su base annua.
Le altre banche considerate tra le migliori spiccano Banca Ifis, MeglioBanca, Illimity, Ing, Webank e Bbva.
L’offerta migliore sui conti corrente è senza dubbio quella di Banca Sella, che offre una soluzione sia fisica che virtuale a 18 euro seguita da quella di Ibl (21,32 euro) e da quella di banca Widiba e Unicredit con 24 euro.
Banche più care, eccole secondo la ricerca di Altroconsumo
Secondo la classifica di Altroconsumo invece le banche più care e quindi meno convenienti Fineco, Mps e Credem mentre per uso fisico e online Credem, Mps e Banco Bpm.
Rispettivamente per Fineco abbiamo costi annui di 83,40 euro, Mps 97,20 euro e Credem (101,8). Mentre per Banco Bpm il costo è di 96,20 euro.
Nota a parte, secondo Altroconsumo, hanno Credite Agricole, Intesa Sanpaolo, CheBanca! e Deutsche Bank dove le spese per il conto sono arrivate a 118 euro.