BCE, oggi incontro decisivo sui mutui. Tassi ancora in rialzo?

La BCE pronta a varare un nuovo aumento dei tassi di interesse.

Giovedì 16 marzo avrà luogo la nuova riunione della BCE in cui il consiglio della banca centrale sarà chiamato a decidere se e in che modo intervenire sui tassi di interesse per contrastare l’inflazione, e probabilmente verrà decisa la linea della BCE sulla questione bancaria a seguito del caso Silicon Valley Bank.

Nuovi aumenti dei tassi di interesse

Uno degli strumenti più efficaci utilizzati dalla BCE per contrastare l’inflazione, sono stati i tassi di interesse che, nel corso dell’ultimo anno, sono stati progressivamente innalzati di quasi 3 punti percentuale. Durante l’ultima riunione della BCE era stata ventilata l’ipotesi di aumenti più contenuti dei tassi di interesse, in linea con l’andamento più favorevole dei mercati e dati più rassicuranti sull’inflazione che, se bene continui ad aumentare, ha rallentato la propria corsa.

Nelle scorse settimane sono state vagliate varie ipotesi sull’aumento dei tassi di interesse, e sul tema è intervenuta anche Christine Lagarde, presidente della BCE, che ha definito molto probabile un nuovo aumento dei tassi di interesse di 50 punti. Secondo altri invece è probabile che il prossimo aumento sarà di 25 punti.

In attesa della riunione di giovedì 16 marzo, l’unica certezza è che i tassi di interesse della BCE verranno nuovamente aumentati, ma per ora, non è possibile sapere se l’aumento sarà di 25 o 50 punti.

BCE e questione Silicon Valley Bank

Tra i temi affrontati durante la riunione di giovedì 16 marzo, è molto probabile che vi sarà attenzione alla questione della silicon Valley Bank e il possibile contagio in Europa, la BCE potrebbe essere chiamata quindi ad intervenire, sulla scia della Federal Reserve negli USA per evitare il contagio.

La questione SVB è un tema delicato che potrebbe spostare l’ago della bilancia verso un più marcato aumento dei tassi di interesse da parte della BCE e spingere su un ulteriore aumento da 50 punti.

Inflazione Europa

Anche se la questione SVB rappresenta un tema importante e delicato per la BCE il nodo centrale della riunione del 16 marzo sarà comunque l’inflazione in aumento, e su questo punto le previsioni anticipate ad inizio 2023 sembrano essere ancora valide.

Le ultime stime sull’inflazione vedono il 2023 come un anno in cui l’inflazione continuerà a crescere anche se, la crescita sarà progressivamente più lenta, e sul finire dell’anno potrebbe innescarsi il cambio di rotta che potrebbe dar vita ad una decrescita dell’inflazione. Decrescita che secondo gli analisti dell’Eurotower potrebbe portare l’inflazione al 6,3% nel 2023 e al 2,4% nel 2024, per poi scendere sotto il 3% nel 2025.

Più ottimistiche sono le previsioni di Morgan Stanley, che ipotizza un taglio nelle previsioni di inflazioni per quest’anno al 5,8%.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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