I rincari non risparmiano la bolletta dell’acqua: ecco la classifica delle città più care

Gli aumenti sulle bollette idriche nell'ultimo anno non sono stati affatto indifferenti. Ecco le cifre medie secondo le statistiche.

Il fatto che le bollette di luce e gas siano aumentate esponenzialmente nell’ultimo anno è ormai una certezza per tutti, ma anche la bolletta dell’acqua ha subito dei rincari non indifferenti. Ecco la classifica delle città in cui l’acqua costa di più.

In alcune città l’acqua costa più che in altre: ecco quali sono le città più care

Secondo le stime dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, la provincia italiana in cui la bolletta dell’acqua è più cara si conferma quella di Frosinone, che già era in vetta alla classifica nell’anno precedente. A Frosinone e provincia infatti, ogni famiglia spende in media 883 euro all’anno per pagare le bollette idriche (con un aumento del 4,2% rispetto al 2021).

A livello regionale invece, la Toscana è la regione mediamente più costosa, mentre il Molise è la quella più economica. La regione che però ha mostrato un aumento più consistente rispetto al 2021 è il Trentino Alto Adige: l’incremento infatti supera il 26% a Bolzano e il 21% a Trento, che comunque rimangono meno costose rispetto a Frosinone.

L’aumento è stato consistente anche a Savona (+25,5%) ed ha superato il 10% in altre dodici città, ovvero Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania e Messina.

Mediamente, a livello nazionale, nel 2022 ogni famiglia composta da 3 persone ha speso 487 euro per pagare la bolletta dell’acqua, con un aumento generale del 5,5% rispetto all’anno precedente. L’unico capoluogo provinciale a registrare una diminuzione – seppur lieve – delle cifre della bolletta idrica è Forlì-Cesena, con un decremento dello 0,6%.

Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua? Ecco alcuni consigli

L’acqua è uno dei beni più preziosi che abbiamo, per cui è nostro dovere impegnarci per ridurre gli sprechi, non solo per risparmiare per la bolletta, ma anche per il benessere del pianeta. Ecco quindi alcuni semplici consigli da seguire diminuire gli sprechi.

  • Chiudere il rubinetto. Quando ci si rade la barba, ci si lava i denti o si insaponano i capelli, spesso abbiamo la cattiva abitudine di lasciare inutilmente il rubinetto aperto: prestare attenzione a questo semplice aspetto permette di risparmiare circa 10 litri di acqua al minuto.

  • Installare un frangigetto per i rubinetti, cioè un pratico sistema di ventilazione che consente di ridurre del 50% la fuoriuscita d’acqua senza che noi ce ne accorgiamo: la pressione infatti rimane uguale. Si tratta di un piccolo investimento che però consente di risparmiare moltissimi litri d’acqua, sia in cucina che in bagno.

  • Preferire la doccia al bagno nella vasca è uno dei modi più immediati per risparmiare acqua: il consumo medio di acqua infatti può addirittura triplicare optando per un bagno nella vasca invece che per una doccia.

  • Utilizzare lavastoviglie e lavatrice invece del lavaggio a mano – avviando gli elettrodomestici solo a pieno carico – consente un risparmio notevole, nonostante i consumi energetici.

  • Installare scarichi del water con pulsantiere di regolazione dell’acqua. Ogni volta che si utilizza lo scarico standard del wc infatti, vengono consumati circa 10 litri d’acqua che spesso non sono necessari. Installando una pulsantiera, si può scegliere se utilizzare una quantità di acqua maggiore o minore, in base all’esigenza del momento.

  • Innaffiare le piante di sera anziché di giorno, poiché di sera l’acqua evapora più lentamente e perciò le piante possono beneficiarne più a lungo. Spesso inoltre si può utilizzare l’acqua avanzata dalla cottura per innaffiare le piante, sempre che questa non sia contaminata da sostanze nocive per gli organismi vegetali.

  • Infine, controllare che i rubinetti non abbiano perdite costanti di acqua. Se infatti non vengono riparate le eventuali perdite, si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti. Sembra che si tratti di uno spreco minimo, ma in realtà non è così: mediamente infatti, ogni persona spreca 2.000 litri d’acqua all’anno soltanto a causa dei malfunzionamenti delle tubature o dei rubinetti.

Leggi anche: Quali sono le città più colpite dall’aumento dei prezzi

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