Bot o Btp? Ecco le differenze e come scegliere tra i due titoli di Stato

Btp o Bot? Una scelta ardua quella degli italiani che vogliono investire oggi. Ecco, perciò, le due proposte a confronto tra similitudini e differenze

Investire in Btp o Bot? Una scelta difficile se non si conoscono le differenze tra le due diverse tipologie di titoli di stato. Ecco le similitudini e le diversità di questi strumenti di investimento statali.

La crisi internazionale tra Russia e Ucraina sta avendo forti ripercussioni ed i sistemi economici dei vari paese sono ormai al collasso.

L’aumento del prezzo del gas naturale ha raggiunto negli scorsi mesi cifre mai viste determinando forti rincari in tutti i settori economici e produttivi.

Ciò ha determinato una forte contrazione della perdita del potere di acquisto dei consumatori italiani. Secondo le stime di Eurostat, l’inflazione ha raggiunto gli 11 punti percentuali nei mesi scorsi. Cifre mai toccate prima.

Coloro che hanno risparmiato una piccola somma di denaro, oggi preferiscono tenerla al sicuro per gli imprevisti ferma sui conti corrente.  Ma si tratta di una scelta certamente non tra le migliori visto che la perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane è sempre più alta.

In concreto, una cifra attualmente depositata avrà con il passare del tempo un valore sempre più basso e ciò si traduce nella possibilità di acquistare sempre meno prodotti e meno servizi.

Una cosa è sicura, in tempi di incertezza economica è molto difficile scegliere la soluzione di investimento migliore, soprattutto più conveniente e meno rischiosa.

A ciò si aggiunge che gli italiani hanno una bassissima propensione al rischio.

Ma nonostante tutto gli italiani che sono riusciti a risparmiare stanno valutando tra due soluzione di stato. Stiamo parlando dei Bot e dei Btp.

I Bot sono i buoni ordinari del tesoro con scadenza 3-6-12 mesi. Mentre i Buoni del tesoro poliennale, emessi sempre dallo Stato sono titoli di credito a medio-lungo termine  per finanziare il debito pubblico.

Ma quali sono le differenze e su quali risulta conveniente investire oggi? Ecco tutte le spiegazioni a riguardo.

Bot o Btp? Ecco le differenze e come scegliere tra i due titoli di Stato

Se mettiamo a confronto le due soluzioni di risparmio nette sono le differenze tra Bot e Btp.

La prima differenza riguarda i rendimenti. Per i Bot il guadagno è dato soltanto dallo scarto di emissione, cioè la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita.

Al contrario per i Btp la remunerazione oltre allo scarto di emissione è dato dalle cedole fisse staccate con cadenza annuale o semestrale.

Come abbiamo già detto altra netta differenza è data dalla durata dell’investimento. I Btp sono titoli emessi dallo Stato a medio-lungo termine per finanziare il debito pubblico.

Varie possono essere le emissioni a seconda delle scadenze: a 3, 5, 7, 10, 15 e 30 anni.  Per i Bot invece le scadenze sono 3-6-12 mesi.

Altra netta differenza tra le due soluzioni è legata al rischio. I Bot sono soluzioni di investimenti a breve termine e perciò risultano meno rischiosi mentre i Btp sono investimenti a lungo termine e per questo più rischiosi.

Da un punto di vista della negoziazione invece non esiste nessuna differenza perché entrambe vengono emesse su aste mensili del ministero dell’Economia e delle finanze ma questi possono essere acquistati anche su un mercato secondario.

La differenza tra Bot e Btp, cosi funziona la cedola

Come abbiamo già sottolineato l’unica differenza tra i due titoli emessi dallo stato oltre alla durata di investimento diversa è data dal rendimento previsto.

I Bot producono rendimenti dallo scarto tra il prezzo di acquisto e di vendita. Ad esempio se si compra a 99 e alla scadenza si ottiene 100 con un rendimento dell’1%.

Mentre i Btp oltre al rendimento ottenuto dallo scarto tra il prezzo di acquisto e di vendita producono un rendimento da cedolari.

Gli interessi vengono pagati a seconda della scadenza prevista a tasso fisso sul capitale rivalutato in seguito ai dati diffusi sull’inflazione sulla base dell’indice Istat dei prezzi al consumo.

Nel caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito.

Bot e Btp, ecco come si comprano 

Bot e Btp vengono acquistati durante delle aste nel mercato primario, grazie ad un intermediario finanziario.

Tutti possono prendere parte alle aste ma per acquistarli occorre prenotare una certa quantità presso gli intermediari abilitati.

Per poter acquistare i titolI di stato occorre rivolgersi presso banche poste o tramite un intermediario finanziario autorizzato. Qui è necessario detenere un deposito titoli attraverso cui vengono gestiti i titoli di Stato acquistati.

Naturalmente i titoli acquistati  possono essere negoziati e perciò parliamo di mercato secondario o MOT, il Mercato telematico delle obbligazioni e dei Titoli di Stato.

Ma come per l’acquisto primario è necessario rivolgersi a banche, posta o intermediari abilitati.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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