Caro Mutui: dal tasso fisso arriva una buona notizia per le famiglie italiane

Il costo dei mutui a tasso fisso sta subendo dei cambiamenti significativi negli ultimissimi tempi. Vediamo cosa significano questi aumenti per i mutuatari.

Caro mutuo: buone notizie dal tasso fisso

L'inaspettato aumento delle rate dei mutui nel corso dell'ultimo anno ha messo a dura prova i bilanci familiari, mentre l'inflazione improvvisamente crescente ha portato a un cambiamento delle condizioni di mercato. Tuttavia, c'è una buona notizia per coloro che hanno un mutuo a tasso fisso o stanno considerando questa opzione. Vediamo cosa succede.

Un'inversione di tendenza favorevole ai mutui a tasso fisso

Il tasso di riferimento nell'Area Euro per i mutui e i prestiti a 25 anni, l'IRS, ha raggiunto un picco del 2,915% la settimana scorsa. Tuttavia, questa settimana è già sceso al 2,68%, riportandosi allo stesso livello di inizio anno. Questo significa che il costo dei mutui a tasso fisso si sta riportando a cinque mesi fa, offrendo un segnale positivo per i nuovi mutuatari.

Sebbene le banche possano ovviamente richiedere del tempo per adeguarsi alle mutate condizioni di mercato, il trend sembra essere favorevole a coloro che optano per un mutuo a tasso fisso o che vogliono passare da tasso variabile a tasso fisso.

La discrepanza tra mutui a tasso fisso e tasso variabile

La disparità tra mutui a tasso fisso e tasso variabile può essere attribuita alle diverse tipologie di tassi di riferimento utilizzate. Mentre i mutui a tasso fisso sono legati all'IRS, i mutui a tasso variabile sono influenzati dall'Euribor, un tasso a breve termine. L'aumento dei tassi d'interesse ha innalzato l'Euribor e i tassi a medio-breve termine, mentre i tassi a lungo termine riflettono principalmente le aspettative d'inflazione.

L'azione restrittiva della Banca Centrale Europea (BCE) per contenere l'inflazione sta facendo diminuire l'IRS, suggerendo che i mutui a tasso fisso potrebbero smettere di aumentare di prezzo e persino diventare più convenienti.

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Considerazioni sulla scelta tra tasso fisso e tasso variabile

Sebbene la situazione sembri favorevole per i mutui a tasso fisso nel breve termine, chi sta valutando un mutuo dovrebbe prendere in considerazione anche le condizioni di mercato a medio e lungo termine. Mentre i tassi dovrebbero diminuire dopo il picco dell'inflazione, l'Euribor potrebbe riflettere condizioni di liquidità più favorevoli. Poiché la maggior parte dell'ammortamento si verifica durante la prima metà del periodo di rimborso, è importante valutare attentamente quale opzione possa essere più vantaggiosa in termini di convenienza finanziaria. Altresì, per coloro che preferiscono evitare rischi, soprattutto nei prossimi mesi, optare per un mutuo a tasso fisso potrebbe rappresentare la scelta più sicura.

Nonostante, dunque, le tante preoccupazioni sul caro mutui e l'aumento delle rate, c'è una buona notizia per le famiglie italiane. I mutui a tasso fisso stanno diventando più convenienti, con i tassi di interesse che si stanno riducendo. Sebbene la scelta tra tasso fisso e tasso variabile richieda una valutazione attenta, le prospettive a breve termine sembrano favorevoli per coloro che optano per un mutuo a tasso fisso.

Mentre il caro mutui rimane un tema centrale per i titolari del tasso fisso, c'è una luce di speranza per le famiglie che cercano un sollievo finanziario.

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