Comprare casa oggi, in queste città il prezzo sale ancora (e non solo a Milano)

Ancora vendite basse nel settore immobiliare, ma, il prezzo di case e appartamenti continua ad aumentare.

Continuano ad aumentare i prezzi del mercato immobiliare nonostante gli acquisti continuino ad essere bassi. Si comprano ancora poche case, ma i prezzi continuano ad aumentare.

Comprare casa, salgono i prezzi sia a Roma che a Milano

Secondo un indagine condotta da Tecnocasa, gli aumenti sono diffusi in tutta Italia, con incidenze differenti nelle varie regioni e comuni. Gli aumenti più visibili si registrano a Milano dove sono stati osservati rincari medi nell’ordine del 14,6%, con un picco massimo nella zona di Milano Fiera, zona San siro, dove è stato superato il 23,2% di aumento, mentre la zona con rincari minori nel milanese sembra essere il centro, dove gli aumenti sono in media del 6,7%.

Uno scenario diverso vede protagonista la città di Bologna, dove il centro ha registrato gli incrementi maggiori, superando il 21,1%, mentre la zona di Bolognina-Corticella ha visto un calo dei prezzi del 3,5%. Nel complesso, il capoluogo emiliano ha visto rincari in media oltre il 12,2%.

Scenario ancora diverso per Firenze dove i rincari maggiori sono stati registrati nella zona di Poggio Imperiale, sfiorando il 7%, mentre nella zona di Isolotto si è registrato un calo di oltre l’1%. Nel complesso Firenze ha visto un aumento dei prezzi medi del 3,6%.

Tra le poche città d’Italia dove invece è stata registrata un’inversione di tendenza, si annovera Genova, dove i prezzi delle case sono in media diminuiti del 2,9%. Il centro di Genova ha registrato la variazione maggiore registrando una riduzione dei prezzi di oltre il 20%, mentre la zona di Quarto-Quinto ha visto un incremento medio dei prezzi di oltre l’11,7%.

L’effetto dei tassi

I prezzi del mercato immobiliare continuano ad aumentare nonostante gli acquisti continuano ad essere bassi. Ad incidere sui rincari soprattutto la forte interconnessione tra mercato immobiliare e mutui, e, con l’aumentare dei tassi di interesse bancario, aumentano inevitabilmente anche le rate di mutui, di conseguenza, ottenere mutui è più difficile e questo fa diminuire gli acquisti.

Per fare un esempio pratico, con un reddito medio di 2,000€ fino ad un anno fa, ovvero, prima che i tassi di interesse cominciassero a lievitare per effetto dell’inflazione, non era troppo difficile ottenere un mutuo con rate da circa 500€. Lo stesso mutuo oggi costerebbe circa 700€. Un rincaro che incide in maniera significativa sulla vita dei potenziali mutuatari.

L’aumento del costo dei mutui è considerato da molti come il principale fattore di stasi per il mercato immobiliare, che dipende in larga parte dai Mutui per gli acquisti di case, ma non è l’unico, oltre all’aumento delle rate, sembrano essere particolarmente incisive le minori erogazioni di mutui.

Detto più semplicemente, allo stato attuale dell’economia generale, visti gli alti livelli di rischio e gli elevati tassi di interesse, le banche hanno adottato criteri più stringenti per approvare mutui e finanziamenti, in altri termini, le banche concedono meno mutui, c’è quindi una minore erogazione di denaro dalle banche, e quando questa avviene, avviene a tassi molto più alti che in passato.

La combinazione di questi due fattori si traduce inevitabilmente in meno mutui e quindi meno acquisti di case, causando una certa stagnazione nel mercato immobiliare.

Perché i prezzi non diminuiscono?

Vista la forte interconnessione tra mutui e mercato immobiliare, verrebbe quasi naturale ipotizzare che ad una diminuzione della domanda derivante dal minor quantitativo di mutui erogati, consegua una diminuzione dei prezzi. Si tratta di una regola base dell’economia, se cala la domanda, l’offerta tende ad abbassarsi.

Tuttavia, come abbiamo visto, salvo rare eccezioni, i prezzi delle case sono in aumento un po’ ovunque in Italia.

Secondo l’indagine condotta da Tecnocasa questo è dovuto al fatto che in realtà non vi è, per il momento, un eccesso di offerta rispetto alla domanda.

In altri termini, anche se la domanda di case è in calo, è ancora superiore alla disponibilità del mercato, pertanto i prezzi, almeno per il momento, tengono.

Anche gli affitti sono in aumento

L’indagine condotta da Tecnocasa ha osservato che, al momento, non solo i prezzi del mercato immobiliare delle vendite sono in aumento, ma anche i canoni di locazione stanno aumentando, e, sembra che i canoni di affitto siano in aumento molto più dei prezzi di vendita.

Leggi anche: I prezzi delle case scendono nel 2023: il dubbio. Da quando, secondo le previsioni

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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