Il tuo conto corrente è conveniente? Ecco quali sono i costi a cui prestare attenzione

Conto corrente bancario, ma quanto mi costi? Ecco quali sono le spese a cui prestare attenzione e come è possibile risparmiare scegliendo la migliore soluzione.

conto corrente bancario

L'apertura di un conto corrente bancario (o postale) è ormai un'operazione necessaria persino per i bambini: così facendo è possibile imparare a gestire le proprie risorse e a risparmiare il denaro, oltre ad avere un posto sicuro dove riporre i propri soldi.

Non solo: l'apertura di un conto corrente bancario spesso non comporta spese eccessive, ma i costi per il suo mantenimento possono essere talvolta elevati.

Quali sono i costi che gravano sul conto corrente bancario? E come si può risparmiare sulle spese? Ecco alcuni consigli.

Conto corrente bancario, costi in aumento per gli italiani

Prima di addentrarci nei costi che gravano sul conto corrente bancario è utile capire quanto hanno speso gli italiani (in media) per sostenere questa particolare tipologia di conto corrente.

In primis dobbiamo specificare che i costi sui conti correnti bancari e postali sono aumentati nell'ultimo periodo e non solo a causa dell'inflazione, mentre gli interessi spesso sono davvero esigui. Anche per questo motivo sempre più cittadini decidono di spostare il proprio denaro sui conti deposito vincolati.

Nel 2021 - stando ai dati riportati dalla Banca d'Italia ne L'indagine sul costo dei conti correnti, gli italiani hanno speso circa 95 euro per sostenere un conto corrente tradizionale, ma in alcuni casi i costi sono arrivati fino a 170 euro all'anno. Per i conti correnti online, invece, la spesa media è di 24 euro all'anno.

Questo perché esistono diverse tipologie di conto corrente bancario e ognuna di esse - anche se pubblicizzata a canone zero o gratuito - potrebbe nascondere dei costi aggiuntivi.

Conto corrente bancario, quali sono i costi?

Il conto corrente bancario, in linea generale, può essere diviso in due tipologie:

  • ordinario, qualora le operazioni a pagamento abbiano un costo applicato volta per volta;

  • a pacchetto, quando (previo pagamento di una quota fissa) si hanno a disposizione una serie di operazioni.

A sua volta le spese relative alla gestione del conto corrente possono essere:

  • fisse, ovvero da pagare nonostante l'utilizzo o meno dei servizi offerti;

  • variabili, che dipendono dal numero di operazioni eseguite.

La spese fisse, sempre secondo i dati raccolti dalla Banca D'Italia, rappresentano i due terzi del totale dei costi annui di un conto corrente (ovvero 66,9 euro, secondo l'ultima indagine 2021), mentre quelle variabili in media rappresentano circa un terzo del totale dei costi (ovvero 27,8 euro l'anno).

A tutti questi costi (variabili e fissi) occorre infine aggiungere anche l’imposta di bollo di 34,20 euro per i privati e 100 euro per le persone giuridiche. Esistono però delle banche che si fanno carico di questa spesa.

Conto corrente, alcuni consigli per risparmiare sui costi

Una volta compresi tutti i costi che gravano sul conto corrente, possiamo facilmente descrivere alcuni consigli e atteggiamenti da adottare per risparmiare sulle spese e scegliere l'alternativa migliore in ogni situazione.

La prima cosa da fare è trovare una soluzione che riesca a includere all'interno dei costi fissi tutti i servizi che utilizziamo maggiormente, in modo da pagare un tot. annuale a prescindere dall'elevato utilizzo delle singole operazioni.

Un'altra cosa molto importante da considerare nel momento in cui stiamo scegliere il conto corrente bancario migliore, è valutare quali siano le spese variabili e fino a quale soglia è possibile spingersi senza spendere un patrimonio. Spesso, infatti, le banche consentono un numero massimo di operazioni agevolate per poi far lievitare i costi.

Una possibile soluzione per risparmiare su tutti i fronti è la scelta di un conto corrente online, ovvero l'idea che i risparmi si riescano a gestire interamente tramite l'home banking, senza la necessità di recarsi allo sportello.

Infine, se la tua banca ti ha addebitato (alla fine dell'anno) dei costi più elevati rispetto alle medie nazionali che abbiamo riportato nel primo paragrafo, potrebbe essere il momento giusto per cambiare conto corrente. Non ci sono costi aggiuntivi, ma solo la possibilità di risparmiare.

Conto corrente bancario o postale? Ecco qual è l'alternativa migliore

Quali sono le migliori Banche presso le quali aprire un conto corrente bancario? IN realtà, non esiste un istituto migliore in assoluto, ma sicuramente si possono stilare le classifiche delle Banche più sicure in Italia e in Europa.

Nonostante tutto, la scelta di una Banca presso la quale depositare i propri risparmi è qualcosa di davvero soggettivo e può variare in base alle esigenze personali e ai servizi che ognuno di noi richiedere a un istituto.

Valutare l'apertura di un conto corrente bancario rispetto a quello postale è la prima cosa da fare per capire quale sia la migliore alternativa.

Mentre da un lato le Banche permettono l'effettuazione di un numero maggiore di operazioni ma applicano costi più elevati; dall'altro lato la Posta consente vantaggi economici soprattutto sul deposito di denaro, con un numero di operazioni e servizi spesso limitato.