Conto corrente, per risparmiare attenzione ai costi di gestione nascosti. Ecco quali sono

Conto corrente sempre più costoso anche per effetto dei costi nascosti. Lo strumento di risparmio più usato dagli italiani ha avuto aumenti fino al 21% in più rispetto allo scorso anno. Ecco le voci di costo nascoste.

conto-corrente-costi-nascosti

Conto corrente sempre più usato dalle famiglie italiane. Ma attenzione, i costi di gestione dello strumento più amato dagli italiani hanno subito un aumento del 21% rispetto allo scorso anno, anche per effetto dei costi nascosti.

Una crisi economica senza precedenti ha investito l’intera Europa non risparmiando l’Italia. Gli effetti provocati dalla pandemia mondiale da Covid 19 e la guerra tra Russia e Ucraina hanno determinato forti ripercussioni sul sistema economico mondiale.

Il prezzo del gas naturale nei mesi scorsi ha raggiunto punte mai viste producendo effetti negativi su tutti i comparti economici, dai sistemi produttivi al sistema bancario. Ciò ha comportato una perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane per effetto anche dell’inflazione che ha raggiunto numeri a due cifre.

Pochissime le famiglie italiane che in questo periodo hanno messo da parte qualche soldo. Coloro che ci sono riusciti hanno deciso di mettere al sicuro i propri risparmi sui conti corrente.

Una scelta certamente sicura per coloro che non voglio investire i loro risparmi. Lo sappiamo benissimo, gli italiani sono un popolo con una bassa propensione al rischio e ciò favorisce e non di poco l’uso del conto corrente che rappresenta la soluzione ideale per tenere al sicuro i propri risparmi.

Ma è la soluzione migliore? Molte i dati e  le ricerche diffuse in questi ultimi mesi che evidenziano come siamo aumentati i costi dei conto corrente. Bisogna inoltre prestare attenzione a quelli che vengono definiti costi nascosti.

Vediamo nel dettaglio quali sono e come difendersi da queste voci di spesa.

Conto corrente, per risparmiare attenzione ai costi di gestione nascosti. Ecco quali sono

I conti correnti sempre più usati dagli italiani. Nell’ultimo anno si è stimato un aumento dei saldi medi che si attesta intorno ai 20.000 euro.

Ma ad aumentare anche i costi di gestione dei conti sia quelli fissi che quelli variabili. Piccoli aumenti che sommati tra loro costituiscono somme rilevanti di aumenti.

Dai dati diffusi, gli aumenti sarebbero più alti per i conti correnti “tradizionali” rispetto a quelli virtuali, così da farli diventare meno convenienti rispetto a quelli “online”.

Considerando l’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) degli ultimi mesi i costi sono lievitati tra 8 % e il 34%, con valori compresi fra i 27 ed i 152 euro annui.

Due le categorie di clienti maggiormente colpiti da questi aumenti: i pensionati e le famiglie con alta operatività.

Ma quanto ci costa il conto corrente ogni anno? Una domanda a cui pochi sanno rispondere anche per la presenza di costi nascosti che non tutti sanno.

Questi costi nascosti molto spesso sono relativi ad operazioni che si fanno una tantum come ad esempio se si richiede un libretto degli assegni. Altri costi nascosti possono essere legati ad alcune operazioni quali ad esempio i prelievi in valuta estera oppure operazioni di prelievo oltre una certa soglia stabilita dalla banca.

Molto spesso le banche possono offrire dei prelievi gratuiti negli sportelli ATM della zona euro per cifre superiori ai 200 euro.

Per prelievi inferiori vengono applicate commissioni aggiuntive che fanno lievitare i costi del conto corrente.

Conto corrente, per risparmiare attenzione ai costi di gestione nascosti. Ecco quali sono

Le banche sono tenute alla trasparenza nei confronti dei clienti con il “riepilogo annuale delle spese”.

Si tratta di un documento che arriva annualmente tra gennaio e febbraio e dovrebbe evidenziare le condizioni economiche del conto e le spese sostenute risalto spese e condizioni del conto come il canone mensile del conto e quello annuale della carta di debito e di credito, le spese di comunicazione, spese per estratti conto e il canone dell’home banking.

Per verificare le condizioni contrattuali e i costi del proprio conto corrente inoltre è opportuno verificare l’Indicatore Sintetico di Costo (ISC).

Questo è utile per conoscere i costi medi del conto corrente per i diversi tipi di clienti che si differenziano per operatività e per servizi utilizzati.

Se l’indicatore offre una stima dei costi, l’estratto conto contiene  i movimenti che interessano il conto corrente.

Da qui è possibile desumere se ci sono costi per le operazioni abituali ed eventuali costi nascosti relativi ad altre operazioni.

Conto corrente, così eviti i costi nascosti

Per ottimizzare le spese bancarie ed evitare i costi nascosti è opportuno capire e tenere in considerazione le proprie esigenze, cioè quelle che il proprio conto deve soddisfare.

Un conto ritenuto ottimo per un soggetto non per forza potrà essere buono per un altro.

Il motivo è da ricercarsi proprio tra le diverse esigenze del cliente che sono funzionali e variabili in base ad età, condizione lavorativa, propensione all’utilizzo delle nuove tecnologie, ecc.

La prima cosa che bisogna fare quindi è capire quali operazioni si usano di più analizzando le proprie abitudini di consumo.