Gli italiani scelgono sempre più spesso di investire il proprio denaro in prodotti postali: dapprima andava di moda scegliere i buoni fruttiferi postali che offrivano interessi piuttosto elevati, mentre ad oggi si stanno diffondendo anche i libretti postali di Poste Italiane.
Ma quali sono i migliori libretti postali su cui conviene investire? Ecco quale scegliere - in base alle proprie esigenze - tra il Libretto Ordinario e il Libretto Smart.
Perché investire nel Libretto Ordinario?
La prima domanda che una persona potrebbe porsi prima di scegliere come investire i propri soldi contro l'inflazione riguarda le diverse possibilità e alternative in gioco: perché dovrei investire proprio nel Libretto Ordinario?
I vantaggi dell'investimento in un libretto postale sono parecchi: in primis, trattandosi di un prodotto postale garantito dallo Stato, vi è un basso rischio di perdere il denaro rispetto alle azioni o alle obbligazioni aziendali.
Inoltre, il libretto postale è uno strumento di risparmio nominativo che non prevede costi per l'apertura o la gestione, seppur garantisce un guadagno molto basso sul deposito: i tassi di interesse - e questo è l'altro lato della medaglia - si aggirano attorno allo 0,001%.
Tuttavia, sul libretto postale si possono effettuare prelievi e versamenti, ricevere bonifici, compreso l'accredito dello stipendio o della pensione qualora sia associato a un conto corrente postale.
Il libretto postale gode anche di una tassazione agevolata, ovvero un'imposta di bollo annua di 34,2 euro e una tassazione del 26%.
Libretto Ordinario: quali sono le caratteristiche
Cerchiamo di capire adesso quali sono le caratteristiche del libretto postale ordinario e perché si dovrebbe scegliere questa alternativa per investire il proprio denaro.
Facciamo una prima distinzione. In Italia esistono diverse tipologie di libretto postale, che può essere emesso in forma cartacea o dematerializzato.
Il Libretto Ordinario - quello tradizionale - presenta tutte le caratteristiche che abbiamo elencato nel paragrafo precedente:
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è strumento di risparmio nominale garantito dallo Stato;
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non prevede costi di apertura o di gestione;
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consente di ottenere un interesse lordo annuo allo 0,001%;
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gode di una tassazione agevolata;
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consente di effettuare prelievi, versamenti e bonifici.
Questo strumento è ideale per chi è alla ricerca di un prodotto molto semplice e vuole avere la possibilità di godere del denaro versato in qualsiasi momento.
Libretto Postale Smart: a chi conviene?
Rispetto allo strumento precedente, di cui ricalca tutte le caratteristiche sopra descritte, il Libretto Postale Smart rappresenta la versione digitale del prodotto.
La peculiarità riguarda i tassi di interesse: allo 0,001% lordo annuo è possibile aggiungere i vantaggi dell'offerta SuperSmart di Poste Italiane per ottenere un rendimento più elevato rispetto al libretto ordinario.
Trattandosi di un libretto postale digitale, inoltre, questo prodotto è gestibile direttamente dal proprio smartphone sia tramite il sito web di Poste Italiane sia con l’App BancoPosta. Tramite questi canali è possibile acquistare anche dei buoni fruttiferi postali dematerializzati.
Questa seconda soluzione, quindi, è adatta a un pubblico che intende trovare una soluzione semplice e immediata per investire i risparmi, avendo la possibilità di sfruttare i servizi digitali offerti da Poste Italiane.
Libretto Ordinario vs Libretto Smart: quale conviene?
Quale conviene scegliere tra Libretto Ordinario e Libretto Postale Smart?
Non esiste un vincitore assoluto, in quanto ogni risparmiatore ha le sue esigenze e ha bisogno di una soluzione diversa da tutti gli altri. Entrambi i prodotti presentano delle caratteristiche in comune: come abbiamo visto, sono strumenti sicuri, semplici e garantiscono liquidità immediata.
Di contro, presentano anche alcune sostanziali differenze:
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il Libretto Ordinario è tradizionale, semplice e ideale per chi non è alla ricerca di rendimenti elevati e ha intenzione di rapportarsi con gli uffici postali;
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il Libretto Postale Smart, invece, si rivolge anche ai più giovani e offre vari servizi digitali da sfruttare per gestire i propri risparmi.
La scelta finale, quindi, spetta al risparmiatore.