Libretto postale e conto dormiente, si possono ritirare ancora i soldi? Ecco la risposta

Hai scoperto di avere un libretto postale dormiente o conto e non sai se puoi ritirare i soldi ancora depositati. Ecco l’incredibile risposta.

Conti correnti, libretti bancari e postali, ma anche azioni, obbligazioni, certificati di deposito o fondi d’investimento e assegni circolari: esistono in circolazione somme depositate o investite in questi strumenti che spesso vengono dimenticati.

Si tratta di somme dai 100 euro in su non movimentate dal titolare per un tempo di 10 anni a partire dalla data di libera disponibilità delle somme.

Dunque tali cifre diventano “dormienti” quando restano presso le banche e altri istituti per dieci anni, senza che nessuno le tocchi o li movimenti.

Si tratta di somme particolarmente ingenti e molto spesso appartenenti a risparmiatori defunti, delle quali gli eredi non ne conoscono nemmeno l’esistenza.

Le banche o Poste Italiane trasferiscono questi rapporti dormienti derivanti da polizze, assegni, libretti di risparmio e conti non movimentati dopo dieci anni nelle mani dello Stato.

Si parla di oltre 2 miliardi di euro di risparmi dirottati su un capitolo di bilancio dedicato.

Ma è possibile per i risparmiatori recuperare ancora queste cifre dei conti e libretti postali dormienti?

Ecco la risposta e come muoversi.

Libretto postale e conto dormiente, si possono ritirare ancora i soldi? Ecco la risposta

I Libretti Postali e i conti correnti sono lo strumento di risparmio più usato dagli italiani. Molto spesso però questi soprattutto i libretti postali vengono dimenticati nei cassetti e pertanto risultano dormienti.

Molti si chiedono se è possibile ritirare i soldi che sono ancora depositati su questi rapporti dormienti.

Da giugno 2010 il MEF ha affidato alla Consap la gestione dei rapporti dormienti.

Ma cosa sono i rapporti dormienti?

Si tratta di rapporti finanziari come conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi e al portatore, fondi di investimenti o altri strumenti finanziari che, dopo un periodo di inattività, vengono devoluti al Fondo dormienti.

I risparmiatori però possono ancora richiedere il rimborso alla Consap richiedendoli entro 10 anni dalla data di devoluzione al Fondo e recuperare così i risparmi quasi persi.

Ma come si attiva la procedura per recuperare i risparmi depositati su libretti di risparmio nominativi o al portatore?

Anche un Libretto Postale può diventare dormiente: questo succede se si ha giacenza  superiore ai 100 euro e se non è stata effettuata alcuna operazione e movimentazione, per 10 anni.

La banca o le Poste inviano una comunicazione dove si comunica all’interessato che il rapporto sta per diventare dormiente e si avranno 180 giorni di tempo per evitare l’estinzione del rapporto tramite riattivazione del libretto con l’esecuzione di qualche operazione tipo la verifica di un salso, un prelievo o un versamento.

Trascorso tale termine senza alcuna movimentazione il rapporto verrà estinto e le somme saranno devolute al Fondo dormienti presso Consap.

Ma non bisogna disperare, i soldi devoluti al Fondo possono essere ancora ritirati. Basta chiedere il rimborso.

Libretto Postale, cosi verifichi la dormienza del tuo rapporto

Se ti sei accorto di avere un libretto dormiente ma vuoi verificare se è già passato al Fondo dormienti?

Esiste una sezione sul sito Consap che permette di ricercare i rapporti dormienti. Basta andare nella sezione “Cerca rapporto dormiente” e ricercare il titolo indicando semplicemente il cognome del titolare, l’anno di devoluzione e il numero del rapporto. 

Se si tratta invece di libretto postali si possono consultare gli elenchi presenti sul sito ufficiale di Poste Italiane o recarsi presso gli sportelli fisici di Poste Italiane.

In alternativa è possibile chiamare il servizio clienti di Poste Italiane al numero verde 800.00.33.22 e conoscere la situazione del proprio libretto postale.

Cosi è possibile richiedere il rimborso

Se trascorso il termine indicato da Poste Italiane il titolare del libretto non effettua alcun movimento, le somme del libretto dormiente passano al Fondo rapporto gestito da Consap, azienda  partecipata dal ministero dell’Economia.

Ma una volta avvenuto il trasferimento al Fondo è possibile ottenere il rimborso? La risposta è si, facendo richiesta direttamente alla Consap compilando la domanda tramite il Portale delle richieste.

Per presentare domanda basta registrarsi con il proprio SPID e seguendo la procedura online.

Se non si possiede li SPID è possibile scaricare il modello di domanda e spedirlo tramite raccomandata all’indirizzo indicato.

Al modulo vanno allegati il documento di identità ed il codice fiscale del titolare del conto, oppure il certificato di morte del titolare, in caso di decesso. Va inserito anche copia del titolo. 

Per vedere accolta la richiesta possono passare anche mesi e il rimborso avverrà mediante bonifico o assegno.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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