Un'analisi sull'andamento dei mutui: ecco cosa cambia regione per regione

Il mercato dei mutui in Italia è molto frastagliato, vi sono profonde differenze tra regione e regione, relative ad importi medi, durata e richiedenti. Ecco il quadro completo dei mutui in Italia.

Mutui, tutte le differenze tra le varie regioni italiane

In Italia vi sono profonde differenze tra le varie regioni, riguardanti vari aspetti e settori e il mercato dei mutui non sembra fare eccezioni. Secondo alcune osservazioni effettuate negli ultimi mesi, è emerso che i mutui in Italia variano moltissimo da regione a regione. In particolare le differenze riguardano gli importi medi, la durata e il tipo di richiedente, su una cosa invece sembra che gli Italiani la pensino allo stesso modo in tutta la penisola, ovvero la tipologia di mutuo. Ecco il quadro completo.

Perché gli italiani chiedono mutui?

Le differenze regionali nei mutui richiesti in Italia partono dalla ragione principale per cui tali finanziamenti sono richiesti.

Secondo quanto osservato, la maggioranza assoluta delle richieste di mutui riguarda l'acquisto della prima casa, essi sono infatti circa il 56% dei richiedenti. Segue un ulteriore 6% di mutuatari interessati all'acquisto di una seconda casa, mentre un ulteriore 3% riguarda la ristrutturazione degli immobili.

Il mercato immobiliare copre oltre il 65% delle richieste di mutuo. Ne consegue che, le profonde differenze regionali nelle richieste di mutuo, dipendano in larga parte dalle stesse differenze regionali relative al mercato immobiliare.

La media dei mutui italiani

Come anticipato l'Italia è profondamente frastagliata nelle richieste di mutui, con enormi differenze tra regione e regione. Basti considerare che, con un mutuo ventennale da circa 100 mila euro, in alcune regioni è possibile accedere ad un appartamento indipendente, mentre in altre è possibile acquistare poco più di un monolocale.

In ogni caso, in media, per effetto dei più alti costi del denaro dovuto all'aumento dei tassi di riferimento della BCE, le banche sono diventate più selettive nel concedere mutui e finanziamenti, portando così il reddito medio dei richiedenti a circa 2,904€, circa 100€ in più rispetto alla media registrata tra aprile e giugno.

Nelle osservazioni effettuate ad agosto è emerso che non vi sono differenze nella durata media tra agosto e giugno, osservando che il mutuo medio in Italia continua ad avere una durata di circa 24,6 anni. Si è invece registrata una lieve contrazione, dello 0,9% degli importi richiesti che nel terzo trimestre dell'anno hanno raggiunto i 130,000€ circa, conseguenza di una contrazione del mercato immobiliare che ha visto, negli ultimi mesi, almeno in alcune regioni, un significativo calo dei prezzi.

Differenze tra regioni

Al di la delle differenze di importo e durata, che seguono il mercato immobiliare regionale, e vede in media una riduzione degli importi richiesti, ad eccezione del Molise dove si è registrato un incremento medio dell'8%, le osservazioni effettuate ad agosto hanno riscontrato alcune differenze anche nei richiedenti.

In particolare l'età media dei richiedenti si è ridotta, soprattutto in regioni come Trentino, Umbria e Sicilia, mentre in Sardegna, Molise e Abruzzo, l'età media dei richiedenti è aumentata.