Mutui prima casa, gli aiuti 2023 confermati dalla Manovra del Governo

La nuova Legge di Bilancio approva e conferma anche gli aiuti 2023 per i mutui prima casa e sostiene i più giovani nel rendersi autonomi.

manovra meloni

La nuova Legge di Bilancio approva e conferma anche gli aiuti 2023 per i mutui prima casa, altrimenti conosciuti come bonus casa giovani under 36.

I mutui agevolati si confermano dunque anche per il prossimo anno, in particolare questo intervento fa parte di un pacchetto che il nuovo Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 21 novembre.

In questo modo, si va a prorogare una misura utile per i più giovani, per incentivarli all’acquisto della prima casa e rendersi autonomi, confermando tra l’altro sia la soglia Isee che i vari requisiti previsti fino a oggi, per ottenere l’agevolazione.

Ecco tutti i dettagli.

Quali sono le agevolazioni per i mutui prima casa

È stato il Governo Draghi, con il decreto Aiuti bis, a introdurre l’agevolazione, ora prolungata per tutto il corso del 2023.

Dunque, tutti i giovani che desiderano compiere il grande passo e acquistare una casa, possono contare su una serie di benefici a loro riservati.

Nello specifico, si tratta di due aiuti, distinti e separati. L’uno riguarda l’imposta di registro e l’altra invece si concretizza in una garanzia statale che copre all’80% i mutui per l’acquisto della prima casa, da parte di giovani coppie under 36.

Nonostante la misura sia ancora disponibile fino alla fine dell’anno, congiunture economiche internazionali hanno causato un rialzo dei tassi d’interesse e uno stop nelle richieste.

È previsto uno sblocco a partire dal 1° dicembre prossimo, grazie a questo intervento, che qui di seguito illustriamo.

In sostanza, l’articolo 35-bis della legge di conversione del Decreto Aiuti ter stabilisce che, per l’ultimo mese dell’anno, quindi dal 1 al 31 dicembre 2023 è possibile accedere alla garanzia Consap anche in caso di TEG (tasso effettivo globale) superiore al TEGM (tasso effettivo globale medio) pubblicato dal MEF.

Vale la pena sottolineare che la garanzia Consap consente di accedere fino all’80% della quota capitale e che tale modifica tecnica risulta preziosa per poter calmierare i rincari dei tassi d’interesse

.In altri termini, anche se la crescita dei prezzi, in questo ambito, è stata evidente, si ha comunque la possibilità di continuare ad accedere all’agevolazione.

Cosa non si paga con il mutuo giovani

Alla fine dei conti, grazie a questi aiuti 2023 per i mutui prima casa, cosa non si è tenuti a pagare, rispetto a quanto accade invece considerando il normale iter di acquisto della propria abitazione?

Innanzitutto, grazie al bonus casa giovani under 36 si è esenti dal pagamento dell’imposta ipotecaria, di registro e catastale.

Inoltre si ha la possibilità di richiedere il mutuo per il 100% della somma, tenendo presente che l’80% di quanto richiesto gode della copertura statale tramite garanzia Consap.

Se la restante parte necessita di un finanziamento, allora è prevista l’esenzione dell’imposta sostitutiva.

E se l’Iva è dovuta, allora grazie a questo bonus mutuo giovani è possibile anche ricevere un credito d’imposta, che è pari all'importo dell’imposta dovuta.

Mutui prima casa agevolati, con il bonus casa giovani under 36: requisiti

Ovviamente, per poter accedere a tutta questa serie di agevolazioni, i giovani che intendono acquistare la loro prima casa devono rispondere a una serie di requisiti.

Il primo è da dare per scontato, dal momento che lo stesso bonus si definisce “under 36”: ciò sta a significare che, per l’appunto, il beneficiario (o almeno uno dei beneficiari, se in coppia) della misura non deve aver compiuto i 36 anni di età al momento della firma del rogito.

Altre categorie di persone possono avvantaggiarsi dell’agevolazione, in particolare sposati o conviventi da almeno due anni oppure persone sole con minori a carico e ancora gli affittuari delle case popolari.

C’è inoltre una condizione reddituale da rispettare, considerando che la legge prevede un tetto massimo di reddito Isee pari a 40.000€ per poter procedere con la richiesta dell’agevolazione.

Il finanziamento massimo autorizzabile per l’acquisto della prima casa è di 250 mila euro. Non deve trattarsi di immobili di lusso.

Quando termina il mutuo giovani

Dall’approvazione della Legge di Bilancio all’operatività degli aiuti 2023 per i mutui prima casa, si giungerà alla data del 26 maggio, per poter iniziare ad acquistare casa, considerando che poi le agevolazioni resteranno valide fino al 31 dicembre 2023.

Grazie alla proroga prevista dal nuovo Esecutivo, si ha dunque la possibilità, ancora per un anno, di accedere alla garanzia statale pari all’80%, grazie al Fondo CONSAP potenziato, nel rispetto dei requisiti riportati in precedenza.

Vale la pena ricordare, in questo contesto, che oltre a questo bonus rivolto ai giovani under 36, esiste anche un bonus prima casa che, senza vincoli di età ma ad altre condizioni, prevede una serie di vantaggi, come ad esempio, una riduzione dell’Iva dal 10% al 4%, l’imposta di registro al 2%, quella catastale e ipotecaria a 50€ o credito d’imposta per chi venda casa e poi, entro 12 mesi al massimo, la riacquista.

Condizioni essenziali da rispettare sono la residenza nel comune in cui si acquista l’immobile (o comunque il suo trasferimento non oltre i 18 mesi), non aver già usufruito di altre agevolazioni del genere (e poi aver venduto casa), non essere proprietario di altre abitazioni e mantenere quella appena acquistata per un minimo di cinque anni.

Scopri quali sono tutti gli aiuti del Governo Meloni per i giovani.