PNRR: le tempistiche per raggiungere tutti gli obbiettivi entro fine anno

Manca meno di un mese al termine ultimo per l'attuazione degli obbiettivi del PNRR e approvare la legge di Bilancio.

Sono ancora trenta su cinquantacinque i punti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ancora inattuati, che dovranno essere realizzai entro fine anno, termine entro il quale dovrà essere approvata anche la legge di bilancio.

Il governo fa sapere di essere a lavoro, incessantemente, per realizzare gli ultimi trenta punti del PNRR entro la deadline di fine anno che rende necessari ritmi serrati che coinvolgeranno anche weekend e festività.

Rush finale per il PNRR

Il governo ha meno di un mese per conseguire trenta su cinquantacinque punti del PNRR, sono infatti più della metà gli obbiettivi ancora irrisolti e, per accelerare i tempi, l’esecutivo sta lavorando ad un decreto che dovrebbe velocizzare le procedure.

Stando a fonti di governo, il decreto per accelerare le procedure potrebbe arrivare già nelle prossime settimane, entro la metà di dicembre, ma solo se si dovessero realizzare ritardi nell’attuazione degli obbiettivi, le cui scadenze sono previsti nelle prossime settimane. Se invece tutto procederà regolarmente, il decreto vedrà la luce agli inizi del 2023.

Scadenze del PNRR

Sono ancora 30 i punti del PNRR da attuarsi entro il 31 dicembre 2022, tra questi, tutti i punti prefissati per il quarto trimestre ed alcuni punti programmatici del terzo trimestre, non ancora conseguiti.

L’esecutivo dovrà in queste poche settimane dalla deadline, mettersi in pari e conseguire tutti gli obbiettivi rimanenti al fine di poter sbloccare una nuova erogazione di fondi europei.

Ritardi e problematiche

Tra attacchi e responsabilità varie, le diverse forze politiche si accusano a vicenda dei ritardi, in particolare per i 4 punti del PNRR del terzo trimestre non ancora attuati.

A fine ottobre, quando il governo Meloni si è insediato, i punti del PNRR mancanti erano solo 26, con il tempo sono saliti a 30. Questa discrepanza è dovuta alla volontà di modificare e ricalibrare alcuni obbiettivi a seguito del cambio di esecutivo. Un cambio di rotta che avrebbe prodotto dei ritardi preventivati e facilmente risolvibili.

Nel suo ultimo intervento sul PNRR il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato che il governo Draghi ha lasciato al nuovo esecutivo il compito di realizzare gli ultimi 30 punti del PNRR. A queste dichiarazioni ha fatto eco la voce dell’ex ministro Mariastella Gelmini che invitava a non accusare il governo Draghi per i ritardi causati dal cambio di esecutivo e la volontà di fare un passo indietro su diversi punti già attuati del programma.

Pagamenti in contanti

Uno degli elementi più controversi e discussi relativi al PNRR riguarda la lotta all’evasione fiscale e le diverse proposte dell’esecutivo di innalzare il tetto massimo per i pagamenti in contanti e la soglia minima per i pagamenti elettronici.

Su questi punti, previsti nel PNRR, di cui l’esecutivo ha richiesto alcune modifiche, che includono l’innalzamento del tetto ai pagamenti in contanti e l’innalzamento della soglia per i pagamenti elettronici, sono in corso delle trattative con l’Unione Europea.

Legge di Bilancio

Il 31 dicembre è il termine ultimo non solo degli obbiettivi trimestrali del quarto trimestre del PNRR e deadline per tutti gli obbiettivi 2022 del PNRR ma è anche il termine ultimo per l’attuazione della legge di Bilancio per il 2023 con cui si decideranno le sorti economiche del paese tra spese e tagli.

La linea dell’esecutivo sul bilancio pubblico presenta diverse discrepanze e discontinuità rispetto al passato, in particolare sul tema del Reddito di cittadinanza che, dal primo gennaio, è stato annunciato, verrà fortemente ridimensionato.

L’intento dell’esecutivo è quello di produrre maggiori norme a sostegno delle categorie fragili e inabili al lavoro e allo stesso tempo favorire l’accesso al mondo del lavoro, mantenendo attivi sostegni e aiuti per chi non è in grado di lavorare e semplificando le procedure per permettere a chi è in grado di lavorare di accedere al mondo del lavoro.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate