Poste Italiane torna a garantire ai propri clienti un nuovo tipo di prestito, stavolta garantito fino a 30mila euro. Si tratta di un prestito personale richiedibile presso ogni consulente specializzato di Poste, facilmente rimborsabile in rate che possono arrivare fino a 84 mesi.
Vediamo meglio come funziona il nuovo prestito di Poste Italiane, e quanto ti potrebbe venire a costare rispetto a tutti gli altri prestiti richiedibili presso i principali istituti bancari nazionali.
Prestito Poste Italiane garantito fino a 30mila euro: come funziona e quanto costa
Ufficialmente si chiama Prestito BancoPosta Classico. È un prestito richiedibile presso ogni ufficio postale abilitato alla Consulenza Finanziaria, che prevede la sottoscrizione di un finanziamento per un importo minimo di 3.000 euro, fino ad un massimo di 30.000 euro.
Come prestito è disponibile solo per i correntisti e clienti Poste, purché possessori di uno dei seguenti servizi finanziari:
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Conto Corrente BancoPosta,
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Carta Postepay Evolution.
Si potrà procedere all’addebito diretto anche tramite conto corrente bancario, o tramite il pagamento di bollettini postali, facendo presente il fatto che le spese per il pagamento dei bollettini sono a carico del cliente secondo le tariffe pro tempore vigenti.
La rateizzazione del prestito può andare da un minimo di 24 mesi fino a un massimo di 84 mesi. Tutte le rate sono mensili, e soggette al calcolo dei tassi d’interesse previsti secondo le attuali norme bancarie (TAEG, TAN…).
Cosa ci vuole per fare un Prestito Poste Italiane
Nel caso del Prestito BancoPosta Classico, l’accesso al finanziamento è previsto a tutti coloro che risiedono in Italia e hanno un reddito dimostrabile, sempre prodotto in Italia.
Per avere maggiori possibilità di accensione del finanziamento, è necessario avere un reddito da lavoro dipendente, con contratto indeterminato, o in alternativa una pensione di vecchiaia/anzianità INPS.
Per richiedere Prestito BancoPosta Classico sarà necessario presentare la seguente documentazione:
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documento d’identità in corso di validità,
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tessera sanitaria,
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documentazione attestante l’attuale reddito (es. cedolini) e quelli precedenti (Modello 730).
Ricordiamo che, a seconda delle specifiche caratteristiche del richiedente, l’accesso a particolari promozioni premianti sarà vincolati anche da ulteriori requisiti (es. garanzie immobiliari o mobiliari), o da ulteriore documentazione aggiuntiva rispetto a quella qui elencata.
Altrimenti consigliamo l’offerta Poste sulla Cessione del Quinto, molto più flessibile anche grazie ai pochi requisiti che richiede.
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Quanto costa un Prestito Poste Italiane rispetto alle altre banche
Il costo di un Prestito Poste Italiane è molto più competitivo, se si guarda direttamente la concorrenza.
Simulando un prestito massimo di 30.000 euro, con rateizzazione di 7 anni, la maggior parte della concorrenza verte su una rata mensile di 500-550 euro al mese, e con un TAN e TAEG tra il 9,65% e il 10,68%.
E questo con un profilo cliente da lavoratore dipendente a tempo indeterminato, e da lungo tempo: in pratica uno dei migliori profili al momento.
Sono stime che risentono degli ultimi aumenti dei tassi d’interesse, che stanno schizzando sempre di più a causa delle scelte della BCE di contrastare l’inflazione a colpi di rialzi.
Una scelta che ha portato a chi ha scelto il mutuo a tasso variabile a ritrovarsi con una rata monstre aumentata del 60-70%.
Gli unici fortunati sono quelli che hanno potuto stipulare una rata fissa entro il primo semestre del 2022, poco prima dell’inizio della stagione dei rialzo. O quelli che possono accedere alla surroga grazie ai provvedimenti del Governo Meloni.
Se vuoi maggiori informazioni, ti consigliamo di leggere quanto riportato sulla pagina web di Poste Italiane, o di consultare il tuo consulente finanziario Poste.
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