Scendono le bollette, ma i prezzi bassi sono uno specchietto per le allodole: ecco perché

Il prezzo del gas ora è più basso, ma non sarà così in futuro. Per questo bisogna stare attento a chi ti propongono i prezzi bassi. Ecco perché

Secondo quanto riportato dalle quotazioni del TTF della borsa di Amsterdam, il gas dovrebbe venire a costare meno quest’anno.

Usiamo il condizionale perché con l’aumento dei consumi si rischia invece di ritrovarsi nella seconda metà dell’anno con un nuovo rimbalzo dei prezzi della componente energetica.

In questi mesi in molti hanno potuto beneficiare di una riduzione importante del prezzo in bolletta, forte anche dei bonus governativi disposti in sede di Legge di Bilancio. Una situazione transitoria che purtroppo porterà a nuovi aumenti, se tra consumi in aumento e fornitura in diminuzione non si trova un equilibrio.

Per questo i “prezzi bassi” proposti da certe compagnie energetiche, o soltanto da alcuni “venditori”, sono in realtà un semplice specchietto per le allodole.

Scendono le bollette, ma i prezzi bassi sono uno specchietto per le allodole: ecco perché

Ad agosto 2022 il prezzo del gas raggiunse il picco storico del 342,8 euro al MWH, e per famiglie e imprese fu una tragedia. Oggi invece il prezzo sta andando verso i 30 euro al MHW, praticamente un decimo rispetto a un anno prima.

L’aumento è tutto imputabile alla guerra in Ucraina, dato che l’iniziale aumento di ottobre 2022 fu dovuto ad un’inflazione generata dalla ripartenza post-Covid. Un’inflazione che sarebbe rimasta contenuta e gestibile se non fosse stato per l’invasione russa e per la riduzione delle forniture di gas.

Ci sono voluto mesi per cominciare a vedere una riduzione, infatti solo da metà dicembre il prezzo ha iniziato una discesa che sta continuando nel 2023.

Il problema verrà dopo. L’ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) raccomanda di risparmiare il 15-20% del gas rispetto ai consumi precedenti la guerra in Ucraina per evitare di andare in sofferenza con le scorte nell’autunno-inverno 2023-2024.

E sempre mantenendo l’obiettivo dello stoccaggio al 90% entro inizi novembre 2023, ma solo perché la domanda di gas era rimasta contenuta. Se essa continuerà ad aumentare non sarà più così semplice.

Le attuali previsioni indicano un aumento fino a 50 euro per il prezzo del gas tra dicembre 2023 e gennaio 2024.

Eppure già da ora diverse compagnie o presunti agenti di tali compagnie stanno proponendo nuovi contratti per avere il prezzo basso garantito per tutto l’anno, nonostante le previsioni non concordino.

Leggi anche: Truffa sul caro bollette, 4 milioni di italiani raggirati: ma c’è un modo per difendersi

Qual è il fornitore di luce più economico per bollette con prezzi bassi

Oggi le offerte di luce e gas puntano verso prezzi bassi, ma non significa che rimarranno così per tutto l’anno, se il costo della componente energetica dovesse aumentare.

Per rimanere aggiornati sui prezzi di mercato non mancano i siti di consultazione, come Facile.it o SosTariffe.it, tutti siti adibiti al monitoraggio dei prezzi, compreso il Prezzo Unico Nazionale, il PUN.

Esso è l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia che viene scambiata fra produttori e fornitori sul mercato nazionale della Borsa Elettrica Italiana, denominata anche IPEX (Italian Power Exchange).

Se questo prezzo aumenta, i fornitori dovranno adeguarsi presentando tariffe vicine o superiori al PUN. Se dovessero offrire prezzi più bassi di esso, sarebbe già un campanello d’allarme per una potenziale frode.

Perché nel caso di contratti da mercato libero la tariffa sarebbe legata sostanzialmente all’andamento del PUN, per la quale non può esserci un’eccessiva divergenza, dal momento che risulterebbe non competitiva rispetto ad altri fornitori di energia.

Consigliamo di seguire anche le varie guide promosse dai vari siti, e anche chiedere supporto direttamente alle varie autorità competenti, come ARERA.

Dove si pagano meno le bollette oggi tra mercato tutelato o libero

La questione del prezzo basso è essenziale per chi non vuole vedersi il proprio reddito dissanguato dalle bollette di luce e gas.

Ma in tempi in cui il prezzo della componente energia diventa alto, entrambi i mercati non possono garantire prezzi bassi, perché non ci sarebbe modo per compensare alle spese di fornitura, non tanto per gestione e oneri di sistema.

Inoltre il mercato tutelato dal 2024 decadrà, e chi non provvede a passare al mercato libero passerà automaticamente a quello a Tutele Graduali, perdendo eventuali offerte a cui potrebbe fare accesso.

Semmai si potrebbe puntare ad un contratto energetico a tariffa fissa, possibilmente monoraria: una soluzione efficace se nel corso dell’anno si rischia un potenziale aumento del costo della componente energetica.

Ma difficilmente, con queste impostazioni, il prezzo sarà così basso come è solito trovarsi con soluzioni a tariffa variabile e multi-oraria.

Leggi anche: Caro bollette, con il Mercato Libero non sempre risparmi. Ecco come scegliere l’offerta

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate