Quanto costa estinguere il mutuo in anticipo, e quanto si risparmia

In alcuni casi la banca può permetterti di estinguere il tuo mutuo in anticipo. Vediamo però quanto costa l'estinzione anticipata, e come fare.

Accendere un mutuo oggi non è facile, specie con i tassi d’interesse della BCE aumentati di quasi 300 punti. Molti puntano addirittura alla surroga, o ad aumentare la rateizzazione, pur di ridurre il peso della rata mensile.

Per chi ha da anni un mutuo alle spalle e gli manca poco per chiuderlo, ora più che mai conviene estinguerlo in maniera anticipata.

Estinguere un mutuo può essere conveniente se ci ritroviamo in possesso di una somma sufficiente a liberarci del debito e se desideriamo non avere più il “capestro” delle rate, soprattutto se la banca rischia di farti aumentare l’interesse mensile.

Nonostante le premesse, l’estinzione anticipata del mutuo è un’operazione non esente da costi e oneri, pertanto bisogna anche capire quanto alla fine possa convenire, rispetto a tutte le altre opzioni.

Quanto costa estinguere il mutuo in anticipo, e quanto si risparmia

Si chiama “estinzione anticipata del mutuo” quando si vuole procedere al pagamento della somma giacente di un finanziamento/mutuo accesso anni addietro.

Per il richiedente è una grossa opportunità per chiudere un debito, per la banca è un modo per riavere i soldi prestati per il mutuo in tempi più ridotti, anche se può non esserle molto conveniente visto che può perdere i mancati introiti dovuti agli interessi che non verranno più pagati.

In genere possono essere applicati dei costi per il servizio di estinzione anticipata, ma in genere sono molto contenuti, anche grazie alla soppressione delle penali per i mutui successivi alla data del 2 febbraio 2007, ovvero dal varo del “Decreto Bersani”.

Malgrado questo beneficio, in genere l’estinzione anticipata “agevolata” prevede comunque il pagamento di un compenso in favore della banca.

Viene calcolato in percentuale, dall’1% al 3% dell’importo che si intendere restituire anticipatamente. In maniera semplicistica, se da un mutuo da 100.000 euro vuoi provvedere all’estinzione dei giacenti 10.000 euro, dovrai pagare 100-300 euro in più.

Stando agli ultimi chiarimenti della Corte di Giustizia Europea, il consumatore può chiedere una riduzione degli interessi e dei costi legati alla durata del mutuo, quindi procedere anche ad altre vie se non quella dell’estinzione anticipata.

Anche perché non rientrano nei benefici dell’estinzione anticipata del mutuo:

  • spese di perizia,

  • spese di istruttoria,

  • costi pagati alla rete di vendita del mutuo stesso o di attivazione del conto corrente,

  • costi di intermediazione.

Quando conviene l’estinzione anticipata del mutuo

La convenienza dell’estinzione anticipata del mutuo è facilmente intuibile. Se, a conti fatti, noti che pagare per intero o parzialmente il mutuo giacente diventa troppo oneroso, e invece procedendo ad altre vie si ottiene un maggior risparmio, solo in tal caso l’estinzione anticipata non conviene.

Ma oggigiorno è uno scenario difficilmente realizzabile, specie se il proprio mutuo è stato sottoscritto dopo il 2 febbraio 2007. Non sarebbe infatti conveniente fare l’estinzione anticipata se antecedente a tale data.

Nonostante ciò, la Legge Bersani tutela il consumatore anche quando è obbligato al pagamento delle penali, grazie all’introduzione di alcuni tetti massimi in percentuale rispetto al mutuo giacente:

  • 0,5% (1,9% se stipulato dal 1 gennaio 2001) per penali riguardo all’estinzione prima del terzultimo anno dalla scadenza,

  • 0,2% (1,5% se stipulato dal 1 gennaio 2001) per penali riguardo all’estinzione nel terzultimo anno,

  • 0% per penali in caso di estinzione negli ultimi due anni.

Scatta inoltre la riduzione dello 0,25% per penali di importo pari o superiore se superiore a 1,25%, e dello 0,15% se inferiore a 1,25%.

Leggi anche: Estinguere il mutuo prima o aspettare, ecco cosa conviene di più: vantaggi e svantaggi

Come finire di pagare il mutuo prima

Per procedere all’estinzione anticipata del mutuo bisogna avviare una rinegoziazione con la banca, e valutare tutti i costi e le (eventuali) penali se si rientra nei casi sopramenzionati.

Se si riesce a estinguerlo anche solo parzialmente, ci si ritroverà con la diminuzione del capitale dovuto, ma lasciando intatto il tempo di rimborso. E senza doversi lasciar prosciugare il conto corrente, come avverrebbe in caso di estinzione totale del mutuo.

Alternative all’estinzione potrebbero essere:

  • rinegoziazione del mutuo con interessi e rate diverse,

  • sostituzione del mutuo (es nuova tipologia di tasso d’interesse),

  • surroga del mutuo.

Una valida alternativa sarebbe quella di aumentare l’importo della rata per ridurne il numero ed estinguerlo in fretta, oppure richiedere un accorpamento del costo del mutuo su un capitale investito su prodotti finanziari, magari della stessa banca.

Sono scelte che evitano di lasciare il denaro “fermo”: risparmiare può non essere conveniente, dato che con l’inflazione attuale, il denaro perde sempre più valore.

Leggi anche: Mutuo, rinegoziazione dei tassi legata all’ISEE: cosa cambia con la Manovra

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
778FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate