I tassi dei mutui salgono: ecco gli effetti sul mercato immobiliare

I tassi dei mutui salgono sempre di più e il mercato immobiliare inizia seriamente a tremare. Ecco gli effetti che potrebbero essere dannosi.

Foto generica di un immobile

L'aumento dei tassi dei mutui potrebbero avere un effetto negativo e anche dannoso sul mercato immobiliare. I tassi d'interesse, come hanno deciso da Francoforte, salgono sempre di più e gli italiani, come molti cittadini europei, potrebbero fare fatica a pagare le rate.

I tassi d'interesse dei mutui salgono ancora e si temono gli effetti negativi sul mercato immobiliare

Si tratta di qualche centinaia di euro, ma comunque non è poco. La Banca Centrale Europea (BCE), per non fare il gioco dell'inflazione, oltre ad aver deciso di non intervenire sui salari ha deciso di giocare a rialzo con i tassi d'interesse. La tendenza rialzista ha fatto aumentare anche gli interessi dei mutui. Attenzione però, questo spaventa solo coloro che hanno aperto un mutuo bancario a tasso variabile e quindi che segue la volatilità dei prezzi; possono tirare un sospiro di sollievo coloro che hanno un mutuo a tasso fisso.

Si teme un rischio recessione: le parole dell'esperto

Oltre ad essere dannoso per le tasche dei cittadini europei, l'aumento dei tassi d'interesse è dannoso anche per il mercato immobiliare in generale, che non si è ancora ripreso del tutto dalla crisi del 2007/2008. A tal proposito, ha parlato ai microfoni di Money.it, Salvatore Giuffrida, docente di Estimo e valutazione all’Università di Catania.

Il professore ha spiegato che tale strategia comunitaria potrebbe causare una forte recessione ed un tracollo del mercato immobiliare. In un mercato come quello immobiliare, la domanda è sempre collegata al tasso d'interesse che dovrebbe avere una tendenza al ribasso per incentivare le persone ad investire nel "mattone". Con un aumento di offerta ed una scarsa domanda a causa di tassi d'interesse sempre più alti si vendono meno case e questo diventa un problema serio per tutto il mercato immobiliare.

Tali strategie non solo scoraggiano i possibili investitori ed acquirenti, ma vanno anche a danneggiare profili potenzialmente insolventi o più fragili che sperando in una tendenza a ribasso cercano di ottenere un mutuo a tasso variabile per spendere sempre meno mensilmente.

Alcune soluzioni per correre ai ripari

Le soluzioni fortunatamente esistono, soprattutto nell'ultimo periodo che è caratterizzato da crisi energetica ed inflazione. Il governo Meloni ha introdotto la possibilità di cambiare le carte in tavola. Ai debitori, è permesso, attraverso la surroga o portabilità, di passare da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso. Tra le altre strategie è anche consentito rinegoziare il mutuo e modificare diverse condizioni contrattuali. Inoltre si può anche effettuare una sostituzione, ossia la cancellazione della precedente ipoteca e la sottoscrizione di un nuovo contratto con la banca prescelta. In questo caso si può ottenere anche una liquidità aggiuntiva, ma vanno considerate delle spese notarili extra.

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