Italiani popolo di risparmiatori. Nonostante la forte crisi economica che ha investito il nostro paese a seguito della guerra tra Russia e Ucraina, le famiglie italiane sono riuscite a mettere da parte qualche soldo anche se in misura molto minore rispetto al 2021. Ma dov’è più conveniente depositare i propri soldi?
Secondo i dati relativi ai saldi totali dei conti correnti degli italiani del 2022, questi si sono ridotti di circa 20 miliardi. La causa di tale crollo è da individuarsi nello sbalzo in avanti dei prezzi al consumo che ha determinato un aumento dell’inflazione.
Secondo i dati diffusi da Eurostat, la percentuale di inflazione ha raggiunto in ultimi mesi numeri a due cifre, sfiorando l’11% causando una riduzione del potere di acquisto degli italiani.
Pochissime sono state le famiglie che hanno risparmiato qualche soldo. Molti hanno deciso di depositare i propri risparmi su tranquilli conti corrente evitando qualsiasi investimento anche di breve termine.
E’ cosa nota che la propensione al rischio degli italiani è molto bassa. La maggior parte preferisce depositare i propri risparmi sui conti correnti piuttosto che investirli in soluzioni di investimento a medio lungo termine.
Si tratta di una scelta non remunerativa soprattutto in termine di rendimento.
Ma da un punto di vista di costi e di operatività, dov’è più conveniente depositare i propri risparmi in banca o in posta?
Ecco i consigli utili per cercare la soluzione ideale.
Poste o banca? Ecco i consigli utili su come scegliere dove depositare i propri risparmi
Gli italiani sono un popolo di risparmiatori e non di investitori. Questo lo sappiamo bene.
Risparmiare e investire sono due cose molto diverse tra loro. Se risparmiare consiste nel mettere da parte in banca o in posta qualche euro per il futuro, investire significa utilizzare il denaro nell’acquisto di prodotti che ne possano far aumentare il valore nel tempo.
Tra le due vie c’è anche chi decide di tenere in casa i propri risparmi. Si tratta certamente di un’idea non molto felice visto soprattutto i dati inflazionistici degli ultimi tempi che ha determinato un crollo del potere di acquisto degli italiani.
1000 euro conservati oggi non avranno lo stesso valore tra 5 anni.
Sorge allora una domanda spontanea. Dov’è meglio conservare i soldi?
Togliendo la scelta di tenerli in casa restano due opzioni: banca o posta.
La risposta certamente non può essere unica e valevole per tutti, perché diverse sono la propensione al rischio dei singoli soggetti ma anche le diverse offerte proposte da banca e posta.
Poste Italiane, questi i vantaggi e gli vantaggi dell’apertura conto
Depositare i propri risparmi presso Poste Italiane è stata da sempre la scelta più usata dagli italiani.
La scelta del conto corrente postale offre molte soluzioni simili rispetto al deposito presso gli isituti bancari anche sostanziali sono le differenze da un punto di vista delle operazioni.
Depositare e aprire un conto corrente postale è conveniente per coloro che preferiscono il deposito delle somme piuttosto che l’operatività.
Numerose sono le soluzioni offerte da Poste Italiane: dal classico Libretto Postale diventato da qualche anno Smart al conto BancoPosta. Quest’ultima soluzione garantisce operatività piena, sia allo sportello che online.
Altre soluzioni di deposito offerte da Poste Italiane sono la carta Postepay Evolution dotata di IBAN per l’accredito dello stipendio e della pensione.
Se ragioniamo in termini di costi, le spese dei conti correnti postali sono aumentati di 5 euro rispetto al 2021: da 53 euro a 58 euro, tali aumenti hanno interessato soprattutto i costi variabili.
Banca, ecco perché è meglio scegliere di depositarli qui
E se Poste italiane proprio non vi piace, potete decidere di depositare i vostri risparmi in banca.
Numerosi sono gli istituti di credito tra i quali scegliere ma certamente un conto aperto presso una banca offre più servizi e funzionalità rispetto ad un conto Postale.
Sicuramente i prodotti offerti dalle banche avranno costi più alti ma e sempre bene tenere in considerazione le proprie esigenze. Infatti per tale ragione gli istituti di credito offrono soluzioni diverse come i classici conto correnti con operatività piena oppure i nuovi conto deposito. Questi ultimi non danno alcuna operatività ma offrono dei rendimenti sulla somma vincolata per un determinato periodo di tempo.
Se ragioniamo in termini di costo, i conti correnti bancari hanno avuto aumenti pari ad un +7%. Anche i conti correnti delle banche online hanno avuto incrementi di costi annuali che hanno toccato punte del più 26% nonostante garantiscano ancora un buon margine di risparmio: circa 126 euro annuale rispetti ai conti tradizionali.
Comunque trovare offerte a canone zero è sempre più difficile.
Banca o Poste, quali conclusioni?
Rispondere a questa domanda non è cosa semplice perché non può esserci un’unica risposta.
Se si tiene in considerazione l’attuale situazione economica bisogna prestare molta attenzione alle varie offerte in circolazione ed effettuare le proprie valutazioni confrontando le differenti soluzioni di investimento.