Ralph Hamers, CEO di UBS lascia la guida del gruppo bancario svizzero dopo tre anni, al suo posto subentrerà Sergio Ermotti, già CEO di UBS dal 2011 al 2020. Il suo compito sarà quello di gestire la difficile e insidiosa integrazione di Credit Suisse, acquisita per circa 3 miliardi dopo il salvataggio.
Il ritiro di Ralph Hamers
Ralph Hamers, CEO di Credit Suisse dal 2020, ha deciso di farsi da parte e lasciare il timone del gruppo bancario nell’insidiosa integrazione di Credit Suisse. Nell’annuncio di dimissioni, Hamers ha dichiarato di farsi da parte nell’interesse della nuova entità combinata e dei suoi stakeholder.
La fusione di Credit Suisse con UBS a seguito del salvataggio operato da UBS per circa 3 miliardi, è la più grande operazione bancaria dalla crisi del 2008, ed è la prima fusione di due colossi bancari di rilevanza globale. La natura epocale dell’operazione, commenta Colm Kelleher comporta un’enorme quantità di rischi di esecuzione, per questo motivo, a seguito delle dimissioni di Ralph Hamers, il gruppo bancario ha deciso di puntare su quella che ritengono essere la miglior e più preparata risorsa sul mercato, ovvero l’ex CEO Sergio Ermotti.
Il rientro di Sergio Ermotti
Sergio Ermotti ha guidato con successo il gruppo bancario svizzero UBS per undici anni, dal 2011 al 2020 e tornerà alla guida del gruppo per gestire la fusione tra UBS e Credit Suisse.
Il presidente Kelleher ha commentato il ritorno di Ermotti definendolo il miglior pilota e la miglior soluzione per gli azionisti di UBS, poiché l’integrazione delle due banche rappresenta un passo di natura epocale, non solo per la banca, non solo per la svizzera, ma per l’intero sistema bancario mondiale. Si tratta di una fusione di portata epocale, e per traghettare le banche in questo mare irto di insidie, serve una guida d’eccellenza.
Ermotti dal canto suo, ha dichiarato che le decisioni che prenderà, nel corso della fusione tra gli istituti bancari, sarà dettata dall’interesse primario per UBS e per la Svizzera, e in questo, il suo essere cittadino svizzero nato a Lugano, rappresenta un enorme valore aggiunto, se pur, puramente simbolico.
42 anni di carriera in banca
Classe 1963, Sergio Ermotti inizia la sua carriera bancaria nel 1981 all’età di 18 anni quando diventa apprendista agente di cambio presso la Cornèr Banca di Lugano, la stessa banca in cui lavorava anche il padre.
Grazie alla Cornèr ottiene in poco tempo il certificato di “banchiere esperto”, successivamente prende parte ad un programma di 3 settimane di management avanzato presso l’Oxford University grazie al quale ottiene un incarico presso Citigroup.
Successivamente Ermotti passa da Citigroup a Merrill Lynch, dove rimarrà per circa 16 anni, per poi passare ad Unicredit al fianco di Alessandro Profumo.
Nel 2011, a seguito di alcuni scandali che hanno coinvolto UBS, il gruppo bancario svizzero è costretto ad operare un’importante ristrutturazione che possa ridare solidità alla banca e in quest’ottica di rinnovamento Sergio Ermotti assume la guida del gruppo bancario, guida che manterrà per circa 11 anni fino al 2020 quando quando lascia il posto all’ex CEO di ING Ralph Hamers, per assumere l’incarico di presidente di Swiss Re e della Spac di Investindustrial, e contemporaneamente come consigliere di Zenga.