Vivere di rendita: quanti soldi servono per smettere di lavorare. Mini guida

Tutti, almeno una volta, abbiamo pensato a quanto sarebbe bello vivere di rendita e come realizzare questo sogno. Ma quanti soldi servono?

Senza dubbio tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo pensato a quanto sarebbe bello vivere di rendita e a come fare per realizzare questo sogno.

La maggior parte dei lettori, in questo istante, sta pensando all’eventualità di una seconda casa da affittare oppure un locale commerciale da dare in locazione a qualche negoziante.

Questa è sicuramente una delle strade percorribili per arrivare a vivere di rendita ma non l’unica.

E soprattutto, se è vero che tutti possono aspirare a un’esistenza da condurre senza lavorare, sono in pochi a riuscirci, perché si tratta di percorsi tutt’altro che facili da intraprendere.

Ecco qualche utile informazione e i consigli per muovere i primi passi.

Vivere di rendita: significato

Anche se tutti abbiamo una vaga idea di cosa significhi vivere di rendita, è importante però chiarire il concetto, in maniera tale che risulterà più agevole comprendere poi i consigli che forniamo in questo articolo, per iniziare.

Chi vive di rendita in pratica ha la possibilità di continuare a condurre la propria vita, con lo stesso tenore, ma smettendo di lavorare.

Quindi, è evidente che bisogna avere delle altre fonti di guadagno, dalle quali provengono ogni mese i soldi per provvedere alle proprie necessità e a quelle dei familiari.

Quali sono queste fonti? Può trattarsi di un appartamento dato in affitto e da cui percepire il canone di locazione ogni mese oppure delle attività finanziarie fruttuose che permettono di far lievitare il capitale investito.

A questo proposito, è importante anche accennare al fatto che spesso si sente parlare di rendita “passiva”. Il concetto è proprio questo: essere in grado di generare delle entrate in automatico, dopo aver avviato un’attività ma senza che questa richieda un lavoro costante e quotidiano per funzionare.

Quanti soldi mi servono per vivere di rendita

Veniamo al cuore dell’argomento. Chiarito che una rendita permette di ricevere soldi senza sforzo (non come il lavoro, che invece ci prende del tempo che vendiamo in cambio di denaro), quanti soldi occorrono per mettere in piedi un sistema del genere?

E quanto si ricava in media ogni mese/anno, da queste rendite?

La risposta dipende da una serie di fattori. Primo fra tutti, bisogna vedere qual è il tenore di vita che si vuole rendere automatico.

È evidente che, se ad esempio, ci bastano 1.000€ al mese per vivere in pace e senza troppe pretese sarà sufficiente investire nell’immobiliare per percepire dei canoni di locazione dagli affittuari (si pensi anche agli studenti universitari fuori sede).

Ma è chiaro che non per tutti questa è un’entrata sufficiente per vivere. Basti pensare a chi ha una famiglia da mantenere e figli a carico, per comprendere che occorre arrivare almeno a 3.000€ al mese, per condurre un’esistenza dignitosa.

Il secondo fattore molto significativo di cui tener conto riguarda il luogo in cui si vive.

Ci sono posti nel mondo dove con 1.000€ al mese si vive da ricchi e città come Milano dove una famiglia media ha bisogno di almeno 3 o quattro volte questa cifra, per poter stare bene.

Quanti soldi ci vogliono per vivere di rendita a 40-50 anni

Va da sé che si può vivere di rendita anche a 20 o 30 anni, il punto è che questo stile di vita impone di avere a disposizione un certo capitale, che difficilmente si riesce a ottenere prima dei 40 anni.

Ovviamente, ci sono casi reali -ma altrettanto fortuiti- di persone che vincono alla lotteria oppure ereditano delle proprietà o ancora che fanno successo sui social e guadagnano cifre astronomiche.

Ma la realtà per la maggior parte delle persone è ben diversa.

Vivere di rendita non è qualcosa che si può improvvisare ma è un obiettivo che va pianificato nel tempo e per il quale si deve faticare, per poi godere dei frutti che verranno da raccogliere.

Per avere dunque un’idea di massima di quanti soldi ci vogliono per vivere di rendita a 40-50 anni, bisogna innanzitutto stabilire qual è la cifra mensile di cui si necessita.

Ipotizziamo 3.000€ al mese. Moltiplicando l’importo per 12 mensilità, si ottiene la cifra di 36.000€ all’anno.

A questo punto, per poter stare tranquilli con gli investimenti giusti (al netto degli imprevisti ovviamente, quindi ipotizzando che vada tutto per il meglio), l’esperto di trading online Giovanni Sarti consiglia di moltiplicare questa somma per 30 volte.

Come lui stesso afferma

Perché 30 volte? Perché nell’ipotesi di investire questo capitale in maniera prudente, si può pensare di ottenere un rendimento del 3% annuo, al netto dell’inflazione.

Quindi, continuando con l’esempio proposto, se si ha bisogno di avere 3.000€ al mese per vivere di rendita, allora il capitale a disposizione deve essere di 1.080.000 euro.

Come vivere di rendita con gli affitti e altri investimenti

Per arrivare a vivere con una dignitosa rendita mensile è necessario innanzitutto trovare il capitale. Non conosciamo altre strade, a tal proposito, se non quella di lavorare per guadagnare.

Per raggiungere l’obiettivo di una vita di rendita si può essere disposti anche a svolgere un secondo lavoro oppure avviare un business online ad esempio, parallelo al proprio mestiere.

Ma guadagnare è solo il primo passo da compiere. Il secondo è altrettanto importante ed è risparmiare. È evidente che chi guadagna 10.000€ al mese ma ne spende di più perché vuole un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità, non solo non sarà in grado di risparmiare ma vivrà anche frustrato e “da povero”.

Invece, fatta 100 la propria entrata mensile, è importante riuscire a mettere da parte almeno il 20% ogni mese, per accumulare risparmi.

Infine, il terzo passo che ne consegue è quello di investire.

Infatti, è chiaro che per mettere da parte cifre di questo calibro non basterebbe una vita per accumulare quanto necessario. Ecco perché invece, per raggiungere l’obiettivo di vivere di rendita, è importante imparare a investire i propri risparmi e farli fruttare.

Quanto fruttano 100 mila euro in banca

Arrivati a questo punto, sono diverse le possibilità che si prospettano dinanzi a sé.

Il consiglio è di non improvvisare mai e invece affidarsi a consulenti esperti, in grado di pianificare nel dettaglio ogni operazione e i conseguenti costi/benefici.

Si può ad esempio decidere di investire una specifica somma in banca oppure mettere a punto altre attività finanziarie come il trading online.

Le altre opzioni da vagliare, per un buon investimento, ma che presuppongono già un buon capitale a disposizione, sono da ricercare nel mercato immobiliare (ad esempio le case a 1 euro sul mare) e in quello produttivo.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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