Bond News: Euromacro

Molte le cifre macroeconomiche pubblicate in giornata.

Molte le cifre macroeconomiche pubblicate in giornata.

Secondo quanto comunicato dal Centraal Bureau voor de Statistiek (Cbs, l'Ufficio centrale di statistica olandese), in agosto l'indice della fiducia dei produttori è calato in Olanda a -5,4 punti da -8,7 punti di luglio. Il dato rimane ampiamente sotto alla media di +0,4 punti degli ultimi 20 anni.

L'Ufficio Federale di Statistica Destatis ha reso noto che i prezzi alle importazioni in Germania nel mese di luglio sono cresciuti dello 0,3% su base mensile dal +0,6% precedente, risultando superiori alle attese fissate su un incremento mensile pari allo 0,2% e sono scesi del 4,6% su base annuale, dal -5,1%. I prezzi delle esportazioni sono rimasti invariati su base mensile e sono diminuiti dell'1,1% rispetto a luglio 2019.

In Germania, le aspettative di una rapida ripresa del clima dei consumatori hanno subito una battuta d'arresto ad agosto. Dopo aver guadagnato per tre periodi consecutivi, l'indicatore ha subito un notevole calo. Mentre le aspettative economiche e la propensione all'acquisto hanno mostrato guadagni marginali, le aspettative di reddito sono diminuite drasticamente. Aumenta la propensione al risparmio. Di conseguenza, GfK prevede una cifra di -1,8 per settembre 2020, 1,6 punti in meno rispetto ad agosto di quest'anno (rivisto a -0,2).

In Francia l'Ufficio di Statistica Insee ha pubblicato i dati preliminari sull'inflazione. Nel mese di agosto l'indice dei prezzi al consumo è atteso in calo dello 0,1% su base mensile dal +0,4% della rilevazione precedente ed è atteso in crescita dello 0,2% su base annuale (a luglio era cresciuto dello 0,8%). L'indice armonizzato dovrebbe salire allo 0,2% su base annua dal +0,9% di luglio e diminuire dello 0,1% su base mensile.

In Francia L'Insee ha reso noto che il dato preliminare del Pil relativo al secondo trimestre 2020 (seconda stima) e' crollato del 13,8% su base trimestrale, risultando pari alla prima stima e alle attese, dopo un calo del 5,9% nel primo trimestre. Si tratta del valore storico più basso da quando è iniziata la rilevazione nel 1949. Gli sviluppi negativi del PIL nella prima metà del 2020 sono collegati alla chiusura delle attività "non "essenziali" messe in atto a contrasto della pandemia tra metà marzo e l'inizio di maggio. La graduale cessazione delle restrizioni ha portato a una progressiva ripresa dell'attività economica a maggio e giugno, dopo il minimo raggiunto ad aprile.

In Francia l'Insee ha reso noto che nel mese di luglio la spesa per consumi è cresciuta dello 0,5% su base mensile, dopo una crescita del 10,3% rilevata il mese precedente (rivista da 9%). Gli addetti ai lavori avevano stimato una variazione positiva del 2%.

In Spagna in luglio le vendite al dettaglio sono diminuite del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, dal -4,7% della lettura precedente. Su base mensile le vendite al dettaglio sono cresciute dell'1,1% su base destagionalizzata.

Bankitalia ha reso noto che in agosto €-coin è di nuovo diminuito (-0,64 da -0,50 in luglio) portandosi su livelli precedentemente registrati nel 2009, durante la Grande Recessione. L'indicatore risente della debolezza dell'interscambio con l'estero e, come in luglio, dei livelli ancora bassi di fiducia di imprese e famiglie.

In Italia l'Istat ha reso noto che ad agosto 2020 si stima un aumento sia del clima di fiducia dei consumatori (da 100,1 a 100,8) sia dell'indice composito del clima di fiducia delle imprese che sale da 77,0 a 80,8.Tra le componenti del clima di fiducia dei consumatori, il clima economico registra l'aumento più marcato passando da 85,9 a 90,1. Anche il clima corrente e futuro migliorano passando, rispettivamente, da 97,3 a 98,1 e da 104,3 a 105,3; solo la componente personale diminuisce lievemente (da 105,2 a 104,9).Con riferimento alle imprese, le stime evidenziano un aumento della fiducia diffuso a tutti i settori seppur con intensità diverse. In particolare, nell'industria l'indice di fiducia del settore manifatturiero sale da 85,3 a 86,1 e nelle costruzioni aumenta da 129,7 a 132,6. Per il comparto dei servizi, si evidenzia una dinamica positiva decisamente più marcata: nei servizi di mercato l'indice sale da 66,0 a 74,7 e nel commercio al dettaglio aumenta da 86,7 a 94,0. Per quanto attiene alle componenti dell'indice di fiducia, nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini mentre le attese di produzione sono in calo. Le scorte di prodotti finiti sono giudicate in lieve accumulo rispetto al mese scorso. Per le costruzioni, l'aumento dell'indice è trainato da un deciso miglioramento delle attese sull'occupazione presso l'impresa, mentre i giudizi sugli ordini si deteriorano. Nei servizi di mercato migliorano sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull'andamento degli affari; si registra, tuttavia, un peggioramento delle attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio migliorano tutte le componenti dell'indice. A livello di circuito distributivo, la fiducia aumenta marcatamente nella grande distribuzione mentre nella distribuzione tradizionale l'incremento è più contenuto.

La Commissione Europea ha reso noto che l'Indice di Fiducia dei Consumatori in agosto si è attestato a un tasso annuale di -14,7 punti risultando pari alle attese e in lieve miglioramento rispetto alla lettura precedente. A luglio l'indice si era attestato a -15 punti. L'indicatore di fiducia economica (ESI) è salito a 87,7 punti nell'area dell'euro da 82,4 punti precedenti (attese 85 punti).

In base a quanto riportato dall'Istat, a luglio 2020 i prezzi alla produzione dell'industria aumentano dello 0,2% su base mensile e diminuiscono del 4,2% su base annua.Sul mercato interno i prezzi segnano un incremento congiunturale dello 0,4% e un calo tendenziale del 5,4%, in attenuazione rispetto a giugno 2020 (-6,1%). Al netto dell'energia, i prezzi non variano su base sia mensile sia annua. Sul mercato estero i prezzi registrano invece una diminuzione congiunturale dello 0,2% (-0,2% per l'area euro, -0,1% per l'area non euro). Su base annua la loro flessione, più contenuta rispetto a quella sul mercato interno, risulta pari a -0,9% (-0,8% per l'area euro, -0,9% per l'area non euro). Nel trimestre maggio - luglio 2020 si stima una flessione dei prezzi alla produzione dell'industria pari a -1,8% sul trimestre precedente; la dinamica congiunturale negativa dei prezzi è più accentuata sul mercato interno (-2,5%) rispetto al mercato estero (-0,4%). Nel mese di luglio 2020, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati interessano i settori computer, prodotti di elettronica e ottica (+0,8% mercato interno, +4,7% area non euro), mezzi di trasporto (+0,9% mercato interno, +1,2% area euro, +1,0% area non euro) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+0,8% mercato interno, +1,2% area euro, +3,3% area non euro). Le flessioni tendenziali più ampie su tutti e tre i mercati di riferimento si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (-20,7% mercato interno, -6,2% area euro e -26,6% area non euro). A luglio 2020 si stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per "Edifici residenziali e non residenziali" crescano dello 0,1% su base mensile e diminuiscano dello 0,1% su base annua. I prezzi di "Strade e Ferrovie" si riducono dello 0,1% in termini congiunturali e dello 0,2% in termini tendenziali.Nel secondo trimestre 2020 i prezzi alla produzione dei servizi si stimano in aumento dello 0,5% sul trimestre precedente e in diminuzione dell'1,1% su base annua. La flessione tendenziale più ampia interessa i servizi di telecomunicazione (-15,4%); l'aumento tendenziale più elevato, i servizi di trasporto aereo (+21,7%).

L'Istat rende noto che nel secondo trimestre 2020 l'indice destagionalizzato del fatturato dei servizi diminuisce del 21,0% rispetto al trimestre precedente; l'indice generale grezzo registra una diminuzione, in termini tendenziali, del 26,2%.L'indice del fatturato dei servizi nel secondo trimestre 2020 registra variazioni congiunturali negative in tutti i settori, specialmente quelli più direttamente colpiti dall'emergenza sanitaria. Le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione mostrano un crollo del 62,6%. Forti cali contraddistinguono anche le Agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (-30,7%), il Trasporto e magazzinaggio (-27,8%) e le Attività professionali, scientifiche e tecniche (-23,2%). Flessioni ampie, seppure più contenute, caratterizzano il Commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-16,3%) e i Servizi di informazione e comunicazione (-6,7%). Nel secondo trimestre 2020 si registrano diminuzioni tendenziali per le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-71,4%), le Agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (-33,9%), il Trasporto e magazzinaggio (-30,7%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (-24,0%), il Commercio all'ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-21,8%) e infine per i Servizi di informazione e comunicazione (-8,1%).

Aste in Italia:- Il Tesoro ha collocato BTP con scadenza nel febbraio 2026 (isin IT0005419848) per 4,500 mld di euro. Il rendimento si è attestato allo 0,58% in crescita di 12 punti base dall'asta di fine luglio e bid to cover pari a 1,34. Sono stati inoltre assegnati 2,500 mld di euro in BTP dicembre 2030 (isin IT0005413171). Il rendimento medio si è attestato all'1,35%, in crescita di 7 punti base dall'asta precedente. La domanda ha superato l'offerta di 1,35 volte. Sono stati collocati 1,250 mld di euro in CCTeu dicembre 2023 (Isin IT0005399230) allo 0,45% e rapporto di copertura pari a 1,68.

In calo i depositi overnight presso la Bce. L'ultima rilevazione giornaliera indica che i depositi di breve delle banche europee presso la Banca centrale europea ammontano a 443,155 miliardi di euro, dai 446,235 miliardi della lettura precedente. Salgono a 4 milioni di euro i prestiti marginali da zero della rilevazione precedente.

Spread BTP/Bund a 150 punti base nel pomeriggio. Il rendimento dei titoli di Stato italiani a 10 anni si attesta all'1,09%.

Moderato recupero per i titoli di Stato tedeschi. Il Bund future di settembre 2020 sale a 175,85 punti (+0,11%) ed il Bobl future si attesta a 134,72 punti (+0,09%).

(CC - www.ftaonline.com)

Leggi Anche

Image

Morningstar

20 set 2021