Flussi ETF, 2019 da record

Il patrimonio gestito dei replicanti europei è balzato del 40% l’anno passato, anche grazie a una raccolta mai vista prima, trainata dai prodotti obbligazionari.

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Chiunque avesse ritenuto il 2017 un anno irripetibile per l’industria europea degli Exchange traded fund dovrà ricredersi. I replicanti quotati domiciliati nel Vecchio continente hanno appena chiuso il miglior anno solare della loro (breve) storia. Allo scorso 31 dicembre, secondo le stime di Morningstar, il patrimonio gestito era di 923 miliardi di euro, contro i 658 miliardi di fine 2018.

Merito del rally dei mercati, certo, ma anche dei 107 miliardi di raccolta netta incassati l’anno passato, record storico. I fondi passivi quotati (monetari esclusi) hanno segnato nel 2019 una crescita organica del 16,5%. Per fare un confronto, i fondi attivi hanno registrato una crescita organica dell’1,1% tra novembre 2018 e novembre 2019 (i dati di dicembre non sono ancora disponibili per i comparti attivi).

Evoluzione del patrimonio gestito dagli ETF europei a dieci anni

Raccolta netta annuale degli ETF europei a dieci anni

Fonte: Morningstar Direct

Scendendo nel dettaglio delle asset class, si nota come i flussi siano stati trainati dai prodotti azionari (45,8 miliardi) e in particolare obbligazionari (54 miliardi), con quest’ultimi che hanno in pratica raddoppiato il precedente record di raccolta del 2017.

L’enorme domanda per prodotti a reddito fisso dimostra bene come i bisogni degli investitori stiano cambiando e con essi il mercato dei replicanti. Nell’attuale contesto di bassi tassi di interesse, gli investitori stanno infatti sostituendo i fondi gestiti attivamente nei segmenti obbligazionari core (in pratica i titoli di Stato) con tracker molto più economici, e allo stesso tempo stanno investendo sempre di più in ETF obbligazionari high yield, ad esempio sui mercati emergenti.

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Morningstar

20 set 2021