Il modello precompilato 730 è il documento che viene utilizzato maggiormente dai cittadini per effettuare la propria dichiarazione dei redditi annuale.
Come sappiamo la dichiarazione dei redditi è indispensabile per lavoratori e pensionati che devono obbligatoriamente presentare le proprie comunicazioni ogni anno. Tramite il modello 730 è possibile non solo dichiarare il proprio guadagni dell’anno precedente ma anche poter accedere a detrazioni fiscali importanti.
Infatti tramite il modello 730 è possibile richiedere la detrazione fiscale di alcune spese sostenute durante l’anno precedente, dove per la maggior parte dei casi si può ricevere una detrazione al 19%.
Trattandosi però di un obbligo fiscale agenzia delle entrate può decidere di effettuare dei controlli direttamente sui modelli 730 precompilati, per verificare la correttezza delle informazioni comunicate. Vediamo assieme nel corso dell’articolo in cosa consistono questi controlli ed anche come poterli evitare.
Come e quando presentare la propria dichiarazione dei redditi
In questo primo paragrafo vogliamo riassumere brevemente quali sono le alternative per poter presentare la propria dichiarazione dei redditi, che come abbiamo già detto è obbligatoria per tutti, e fa riferimento all’anno precedente, nel nostro caso il 2022.
I documenti che possono essere presentati sono principalmente due il modello 730 e il modello redditi persone fisiche, che viene solitamente utilizzato per i redditi autonomi.
Le tempistiche per presentare questi due documenti sono leggermente differenti infatti, per il modello 730 vi è tempo fino al 30 settembre 2023 mentre per il modello redditi la data è il 30 novembre 2023.
Per entrambi i modelli via la possibilità di una compilazione in autonomia tramite la versione precompilata, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure usufruendo del supporto di un commercialista.
Come funziona il modello 730 precompilato
La versione precompilata del modello 730 è molto utile in quanto si tratta di una persona già pre compilata e fornita da Agenzia delle Entrate con la quale risulta essere più veloce effettuare la propria dichiarazione.
All’interno della propria area riservata è possibile accedere a tutte le informazioni che sono già possedute da agenzia delle entrate rispetto al proprio lavoro ai redditi percepiti ai sostegni Inps ed alle pensioni.
Per poter accedere alla propria dichiarazione precompilato del modello 730 bisogna utilizzare una delle seguenti credenziali:
SPID;
CNS;
CIE.
Il modello precompilato risulta essere a disposizione dei cittadini a partire dal 23 maggio 2023, non vi è alcun obbligo dell’utilizzo di questo modello ma risulta essere il più semplice da leggere e correggere, ed anche inviare in quanto è possibile fare tutto con la modalità telematica.
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I controlli preventivi sul modello precompilato
Un importante vantaggio della dichiarazione precompilato del modello 730 riguarda proprio i controlli fiscali che possono essere eseguiti su di essa. Se nel momento della compilazione il contribuente non effettua alcun tipo di modifica e accetta semplicemente le informazioni comunicate da agenzia delle entrate non verranno effettuati dei controlli aggiuntivi.
I controlli da parte di agenzia delle entrate scattano solo nel momento in cui il contribuente applica delle modifiche alla versione precompilata, ovvero inserisce delle nuove voci di spesa oppure delle modifiche che riguardano i redditi.
Agenzia delle Entrate ha la possibilità di effettuare dei controlli sulle dichiarazioni inoltrate entro quattro mesi dal termine per la trasmissione della dichiarazione ovvero entro il 30 settembre.
Il fisco però la possibilità di effettuare dei controlli preventivi che sono legati alle attività automatizzate oppure mediante la richiesta di una documentazione giustificativa al contribuente. In questi casi i controlli vengono effettuati solo quando vi è un importo pari o superiore a 4000 € a credito del contribuente.
Cosa può portare ai controlli preventivi
Per poter evitare i controlli da parte di Agenzia delle Entrate possiamo fare riferimento agli elementi di incoerenza che vengono evidenziati ogni anno da parte dell’agenzia per il modello 730.
Vi è infatti un provvedimento emanato il 30 maggio 2022 che stabilisce quali siano gli elementi di incoerenza che possono essere presenti sulle dichiarazioni dei redditi ovvero:
- •
delle modifiche rispetto agli importi che erano stati dichiarati nella certificazione unica e nelle dichiarazioni degli anni precedenti;
- •
un’incoerenza nel versamento di acconti, che risultano essere differenti da quelli dichiarati nel modello di pagamento F24;
- •
delle differenze notevoli sugli oneri deducibili e detraibili che sono stati indicati in dichiarazione, rispetto a quelli comunicati dagli enti esterni, per esempio le spese mediche.
Come avvengono i controlli
Nel momento in cui agenzia delle entrate prevede che debbano essere effettuati dei controlli preventivi sulla dichiarazione dei redditi effettuata con modello 730 precompilato, bisogna tenere presente alcuni fattori.
Nel momento in cui iniziano i controlli preventivi vengono momentaneamente sospesi tutti i rimborsi del credito, che successivamente dovrà essere versato direttamente dall’agenzia entro e non oltre il sesto mese successivo dal termine dell’inoltro della dichiarazione.
Un ulteriore fattore da tenere in considerazione è che non viene trasmesso il modello 730 al proprio sostituto d’imposta, il quale ha prestato assistenza fiscale cittadino. Nel caso in cui il modello precompilato sia stato inoltrato direttamente dal cittadino, il fisco rende nota l’attività di controllo mediante una comunicazione che è contenuta all’interno del proprio cassetto fiscale.
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