Abbassare l'ISEE per il reddito di cittadinanza è legale? Ecco a cosa fare attenzione

Il reddito di cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà che in Italia ha fatto molto discutere. Il contributo mensile viene garantito a chi ha un ISEE basso, per cui molti cercano di abbassarlo in diversi modi. Ma è legale? Ecco cosa sapere.

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Il reddito di cittadinanza è una misura di sostegno economico erogata dall'INPS a chi si trova in una situazione di disagio economico, ovvero a chi presenta una attestazione ISEE inferiore ad una certa somma. I requisiti per accedere al reddito di cittadinanza devono essere rispettati, poiché rispecchiano la vera situazione economica di disagio del richiedente.

Attualmente per poter richiedere il reddito di cittadinanza, è necessario che l'ISEE del nucleo familiare arrivi ad un massimo di 9.360 euro, soglia oltre la quale non è possibile ricevere questa indennità mensile. Tuttavia alcuni furbetti del reddito di cittadinanza hanno individuato dei modi per aggirare le regole, e percepire l'RdC anche con un reddito più elevato.

Va tenuto presente che non solo il valore ISEE, ma anche altri parametri sono indispensabili per individuare i beneficiari effettivi della misura di sostegno al reddito. Vediamo in questo articolo quando è possibile richiedere il reddito di cittadinanza abbassando l'ISEE legalmente, e quando invece, questo non è consentito.

Requisiti per il reddito di cittadinanza

Prima di vedere come è possibile abbassare l'ISEE legalmente, per poter chiedere il reddito di cittadinanza, bisogna analizzare ciò che riguarda gli altri requisiti, ovvero le condizioni ulteriori per cui è necessario rientrare per poter richiedere questa misura. Come visto prima, l'ISEE non deve essere superiore a 9.360 euro a nucleo familiare, se in affitto, tuttavia vanno rispettati anche i seguenti parametri:

  • il valore del patrimonio immobiliare, sia in Italia che all'estero, dev'essere inferiore a 30.000 euro;
  • il valore del patrimonio mobiliare non deve superare 6.000 euro per soggetti singoli, ma può arrivare a cifre più alte, anche a 10.000 euro, per famiglie con figli;
  • il valore del reddito familiare deve rimanere entro una certa soglia, calcolata partendo da 6.000 euro per un parametro corrispondente sulla scala di equivalenza.

Questi parametri concorrono a determinare l'accesso o meno alla misura di sostegno, e devono essere rispettati tutti per poter ricevere ogni mese una somma di denaro.

Bisogna anche tenere presente che nel 2022 il reddito di cittadinanza è stato al centro di diverse novità, e che per continuare a ricevere queste somme, è anche obbligatorio dare la propria disponibilità immediata al lavoro, e accettare le offerte proposte dai Centri per l'Impiego, pena la decadenza del sostegno.

Abbassare l'ISEE per il reddito di cittadinanza: quando è legale

Abbassare l'ISEE e ottenere la misura INPS in alcune situazioni è perfettamente legale. Si tratta prima di tutto di quelle circostanze per cui l'interessato ha perso la propria posizione lavorativa, non ricevendo più lo stesso compenso che invece gli veniva erogato precedentemente. In questo caso, il soggetto interessato può presentare nuovamente questo valore, tramite ISEE corrente, che attesta la nuova situazione di difficoltà.

Un'altra possibilità legale per abbassare questo valore è quella di cointestare il proprio conto corrente ad un'altra persona, esterna al nucleo familiare. Il conto corrente infatti concorre a determinare la condizione economica della famiglia, in particolare il fattore che influisce maggiormente è la giacenza media.

Intestando un conto corrente ad un'altra persona, il valore di fatto viene dimezzato. Tuttavia bisogna fare attenzione, perché questa possibilità può anche portare a conseguenze negative, specialmente se si intesta il conto a persone non di fiducia. 

Una soluzione per abbassare il valore ISEE in modo legale riguarda gli immobili: è possibile infatti decidere di dare in usufrutto gli immobili di proprietà non utilizzati ad altre persone. In questo caso diventereste solamente i nudi proprietari dell'edificio, per cui non è necessario inserire queste proprietà nel calcolo. 

Abbassare l'ISEE per il reddito di cittadinanza: quando non è legale

Abbiamo visto come è possibile agire in modo del tutto legale per abbassare il valore che attesta la propria situazione reddituale, ottenendo più facilmente l'accesso all'RdC. Tuttavia vale la pena citare tutte quelle situazioni in cui procedere con la diminuzione dell'ISEE non è legale, per cui fortemente sconsigliato.

Il lavoro nero, o la percezione di denaro illecito sono le prime cause di ricezione indebita dell'RdC, tuttavia i furbetti del reddito di cittadinanza hanno anche individuato altri modi.

Uno di questi è quello di fingere una separazione tra due componenti del nucleo familiare, in modo da dichiarare due situazioni reddituali differenti. Uscire dal nucleo familiare è consentito per prendere il reddito di cittadinanza, per esempio ai figli, ma una finta separazione, no.

In questo modo indubbiamente il valore reddituale del nucleo scende, ed è possibile accedere all'RdC, tuttavia si tratta di una mossa del tutto illecita, anche se si decide di cambiare residenza. In caso di reale separazione, uno dei coniugi dovrebbe all'altro un assegno di mantenimento, che tuttavia farebbe cumulo con il reddito, e potrebbe quindi escludere la possibilità dell'RdC.

Per questo motivo molti furbetti fingono di separarsi e rinunciano a ricevere l'assegno di mantenimento, ma si tratta di una situazione facilmente individuabile dai controlli fiscali e dall'INPS. Anche svuotare il proprio conto corrente momentaneamente per attestare una giacenza media falsa minore, è perseguibile.