L’affitto del posto auto si può detrarre con il 730? Ecco quali sono le regole

Con il 730 è possibile portare in detrazione diversi tipi di spesa, e risparmiare sulle tasse. Tra questi è incluso anche l'affitto del posto auto?

Insieme all’affitto o all’acquisto di un’abitazione, si può decidere di comprare o pagare un canone per l’utilizzo anche di un box auto, di un garage e di un posto auto in generale.

In Italia è possibile ogni anno risparmiare su alcune spese effettuate l’anno precedente, e ricevere un risparmio principalmente sulle tasse, ovvero sull’Irpef, versate allo stato.

Sul box auto, il garage o un posto auto, acquistato o in affitto, è possibile risparmiare accedendo a delle detrazioni fiscali? Vediamo come funziona questa forma di agevolazione.

Affitto posto auto, si può detrarre con il 730?

Premesso che l’affitto di un posto auto può essere detratto nel modello 730 solo in determinate situazioni specifiche, su questo punto è sempre consigliabile consultare un commercialista o un esperto fiscale, per ottenere informazioni sulla situazione specifica.

Il canone di affitto per un box auto in linea generale non è detraibile direttamente nel modello 730. Tuttavia ci possono essere delle eccezioni, anche collegate a misure specifiche.

Inoltre, è possibile dedurre il canone di affitto del posto auto come spesa collegata al lavoro o ad una attività di impresa, se il veicolo è utilizzato per scopi lavorativi e viene documentato con questi obiettivi.

Questa possibilità si applica ad esempio a determinate categorie di professionisti o lavoratori dipendenti, che necessitano di un posto auto per lo svolgimento della propria attività lavorativa.

In ogni caso è necessario consultare un commercialista oppure chiedere informazioni ad un centro CAF sulla propria situazione specifica. Ricordiamo inoltre che in ogni caso, se si desidera accedere ad una detrazione di questo tipo, la spesa va documentata nel dettaglio.

Nel caso di affitto di un posto per l’auto o di un garage, tale accordo deve essere siglato da un apposito contratto, del tutto simile a quello di locazione immobiliare. Questo contratto deve contenere i seguenti dati:

  • Dati dei soggetti che stipulano l’accordo;

  • La durata temporale dell’affitto;

  • Qual è il canone da pagare;

  • Eventuale caparra;

  • Eventuale diritto di prelazione nella vendita;

  • Finalità dell’affitto, ad esempio con obbligo di autorimessa.

In alcuni casi il governo è intervenuto introducendo particolari sconti sul posto auto, su un garage o su altre pertinenze. Nel 2023 è possibile accedere ad uno specifico sostegno, non sull’affitto del box auto, ma per l’acquisto.

Bonus garage: le agevolazioni per il 2023

Parlando di garage e box auto, è possibile nel 2023 accedere ad una specifica agevolazione, ovvero ad una detrazione Irpef del 50%, con un limite di spesa massima di 96.000 euro.

Questo sostegno è riservato a chi intende ristrutturare un posto auto già esistente, oppure a chi desidera acquistarne uno nuovo, o procedere con la sua costruzione. In questo caso quindi non si parla di affitto.

Bisogna quindi fare una distinzione tra le tipologie di intervento con cui è possibile accedere alle detrazioni, presentando la spesa con il modello 730, ovvero:

  • ristrutturazione del box auto: in questo caso i requisiti per accedervi sono i medesimi del bonus ristrutturazione. Queste operazioni rientrano tra i lavori di manutenzione straordinaria, con interventi che migliorano le condizioni del posto auto, box o garage;

  • costruzione di un posto auto: in questo caso è necessario che il nuovo posto sia pertinente all’abitazione principale, per poter accedere all’agevolazione. Non è possibile ottenere questa forma di risparmio se il posto non è collegato all’abitazione;

  • acquisto di un nuovo posto auto: vi rientrano qui gli acquisti per un box auto nuovo, o un garage, che siano pertinenze dell’immobile principale, e di nuova costruzione. In questo caso però vi è un requisito da rispettare: si deve comprare direttamente da un’impresa costruttrice, non è possibile acquistare da un soggetto privato.

In tutti questi casi, se si desidera accedere alla detrazione, è indispensabile presentare la propria dichiarazione dei redditi aggiornata, operazione che può essere svolta con l’assistenza di un commercialista, un centro CAF oppure in autonomia online.

Bisogna inoltre documentare tutte le spese effettuate, tramite un atto di acquisto, una dichiarazione scritta per la compravendita, e il bonifico relativo al pagamento, che deve essere quindi tracciabile.

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