Agenzia Entrate: riparte a bomba l'attività di riscossione 

L'Agenzia Entrate rimette in moto la macchina della riscossione e dal 1° settembre pioveranno sui contribuenti nuove cartelle, fermi amministrativi, pignoramenti, ipoteche e verifiche di inadempienza delle Amministrazioni Pubbliche.

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L'Agenzia Entrate rimette in moto la macchina della riscossione e dal 1° settembre pioveranno sui contribuenti nuove cartelle, fermi amministrativi, pignoramenti, ipoteche e verifiche di inadempienza delle Amministrazioni Pubbliche. 

Le nuove scadenze di "Rottamazione ter" e "Saldo e Stralcio"

La legge di conversione 106/2021 del decreto Sostegni bis contiene infatti nuove misure in tema di pagamenti al fisco e di riscossione.

Il provvedimento ha ridefinito i termini di pagamento delle quattro rate della "rottamazione-ter" e delle due rate del "saldo e stralcio" previste nel 2020 e non ancora versate.

Nello specifico occorre segnare in agenda queste date:

  • il 31 agosto 2021 (con slittamento al 6 settembre 2021): si tratta del termine ultimo per il pagamento della rata in scadenza il 31 maggio 2020 della rottamazione ter. Per effetto del termine di tolleranza di 5 giorni, stabilito dall’art. 3, comma 14-bis, decreto legge 119/2018, il termine di versamento slitta al 6 settembre 2021 (dato che il 5 settembre cade di domenica).
  • il 30 settembre 2021 (5 ottobre 2021 con la tolleranza): si tratta del termine ultimo per il versamento della rata in scadenza il 31 luglio 2020 della rottamazione ter, del saldo e stralcio e della definizione agevolata delle risorse UE.
  •  il 31 ottobre 2021 (con slittamento al 5 novembre 2021) si paga la rata scaduta il 30 novembre 2020 (rottamazione ter).
  • il 30 novembre 2021 (con slittamento 6 dicembre 2021): è il termine per il pagamento delle rate di febbraio, marzo, maggio e luglio 2021.

Decadenza dal beneficio della rateazione

I contribuenti che a causa di difficoltà finanziaria hanno saltato il pagamento di oltre dieci rate, anche non consecutive, nel periodo di rateazione, rischiano di decadere automaticamente dal beneficio.

Per evitare questo inconveniente, i contribuenti dovranno effettuare il pagamento di un numero di rate tale che le restanti siano inferiori a 10.

Nuova richiesta di rateazione 

I versamenti che fanno riferimento al periodo di sospensione e che devono essere eseguiti entro il 30 settembre 2021 possono però essere effettuati in più soluzioni.

Come segnalato dalla FAQ n.3 di Agenzia delle Entrate-Riscossione, il contribuente può richiedere una nuova rateizzazione, presentando istanza ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 602/1973 entro il 30 settembre 2021.

Eventuali domande di rateazione presentate tra il 30 novembre 2020 e il 31 dicembre 2021 dovranno contenere la documentazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà solo nel caso in cui il debito complessivo oggetto di rateizzazione sia di importo superiore a 100.000 euro, in deroga alla soglia di 60.000 euro prevista dall’art. 19, comma 1, ultimo periodo, D.P.R. n. 602/1973 (FAQ n. 12 di ADER).

Annullamento delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro

Ricordiamo che entro il 20 agosto 2021 l'agente della riscossione ha provveduto a comunicare all'Agenzia delle Entrate i codici fiscali dei soggetti che, alla data del 23 marzo 2021, avevano uno o più debiti residui di importo inferiore a 5.000 euro relativi a carichi affidati all'agente della riscossione tal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. La riscossione di tali debiti resta sospesa in ogni caso fino al 31 ottobre 2021.

Attenzione però, entro il 30 settembre Agenzia Entrate restituirà all'agente della riscossione l'elenco dei soggetti che nel 2019 hanno conseguito redditi imponibili superiori a 30.000 euro, ai quali non spetta l'annullamento.

Si dovrà attendere il 30 ottobre 2021 affinchè Agenzia Entrate annulli automaticamente i debiti che rispettano i requisiti previsti dalla norma.

Azioni di recupero

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha chiarito che le nuove procedure cautelari o esecutive potranno essere attivate dal 1° settembre 2021 solo con riferimento alle cartelle già scadute prima dell'inizio della sospensione (8 marzo 2020 o 21 febbraio 2020).

Per le cartelle in scadenza dopo l'8 marzo l'attività di recupero coattivo potrà partire solo dopo il termine del 30 settembre 2021. 

(Claudia Cervi)