Il sito dell’Agenzia delle Entrate hackerato? Scopriamolo!

Per tutta la giornata di ieri il sito dell'Agenzia delle Entrate (ma anche del Mef, Agenzia Dogane e altri) sono stati oscurati. Attacco hacker? Vediamo!

Cosa è accaduto nella giornata di ieri alla maggior parte dei siti della Pubblica Amministrazione? Tutti i siti dell’amministrazione fiscale e finanziaria del nostro paese, infatti, ieri sono stati oscurati. 

È stato impossibile per cittadini, imprese, professionisti rapportarsi con il Fisco, perché tutti i siti sono andati in tilt dalla mattina del 30 marzo. Agenzia delle Entrate, delle Dogane, Mef, Monopoli; impossibile anche scaricare il green pass!

Ovviamente il sospetto principale è stato un tentativo di hackeraggio, ma la Sogei, che gestisce tutti i portali fiscali ed è partner dell’Agenzia delle Entrate, nega e parla di un semplice corto circuito. Scendiamo nei dettagli e cerchiamo di fare luce su questa vicenda.

Sito Agenzia delle Entrate in tilt: hackeraggio o corto circuito?

Secondo l’azienda Sogei,  partner tecnologico dell’amministrazione fiscale italiana, non c’è stato nessun tentativo di hackeraggio o cyber attacco e con un tweet ha spiegato di aver avuto semplicemente “problemi tecnici”, come riporta anche il Sole 24 ore.

La Sogei con questa spiegazione tenta di allontanare i dubbi che sono iniziati a insinuarsi, sulla cybersecurity dei siti finanziari (con tutti i dati sensibili che contengono).

Nessun cyber-attacco all’Agenzia delle Entrate ma un malfunzionamento dei circuiti elettrici

A provocare i problemi avuti ieri da quasi tutti i siti pubblici, pare siano stati dei malfunzionamenti del tutto “casuali” ai sistemi elettrici, e questi malfunzionamenti hanno bloccato la connettività verso l’esterno di tutti i portali fiscali gestiti dalla Sogei.

L’Agenzia delle Entrate ha rassicurato i contribuenti che nessun dato sensibile è stato violato e che quindi questo problema non intaccato in alcun modo i dati dei contribuenti. 

Gli utenti non possono che credere alla spiegazione fornita da Agenzia delle Entrate e Sogei.

Cosa non ha funzionato durante il down di ieri dei siti dell’Agenzia delle Entrate?

Ieri tutti i siti gestiti da Sogei non hanno funzionato, quindi non solo il portale dell’Agenzia delle Entrate, ma anche il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanzie, il sito dell’Agenzia delle Dogane, dei Monopoli. 

Non hanno funzionato nemmeno i download dei green pass sul sito internet del governo, le ricette mediche elettroniche e altro ancora.

La Sogei ha subito pubblicato un tweet per tranquillizzare i cittadini. Ricordiamo che questa società informatica si occupa di implementazione tecnologica della Pubblica Amministrazione, da 40 anni. 

La Sogei ha confermato che non c’è stato nessun attacco informatico, nessun hackeraggio, nessun dato sensibile dei contribuenti è stato compromesso; è stato semplicemente un corto circuito. 

Secondo il sito Wired, ieri ci sarebbe stato un calo di tensione che ha compromesso tutti i sistema e con un effetto domino, sono avvenuti tutti i disservizi. Anche una fonte esterna ha confermato al sito Wired che all’origine del tilt, c’è stato un guasto tecnico.  La Sogei, infatti, si è rivolta all’agenzia elettrica romana Areti spa, per avere rassicurazione sulla ripresa del servizio.

Il down del sito dell’Agenzia delle Entrate ieri, ha messo tutti in allarme, soprattutto i contribuenti

Su Twitter Claudio Sono, ricercatore in ambito informatico, pubblica su Twitter uno screen: “Pagina non trovata” e tutti i link che danno “errore”. Questo ha causato subito il panico tra i contribuenti!

In poco tempo le mail di Agenzia delle Entrate e Ministero delle Finanze vengono inondate di segnalazioni! Il problema è che anche la pagina per scaricare i green pass è stata coinvolta dal down.  

Il problema ha riguardato tutti questi portali, perché all’origine ha riguardato la società informatica che se ne occupa da 40 anni, ovvero la Sogei, che gestisce il sistema nazionale di contact tracing e l’app Immuni, il pacchetto di piattaforme e servizi per il green pass.

Il Down del sito Agenzia delle Entrate ha fatto andare nel panico gli imprenditori alle prese con le scadenze

Il blocco del portale, mentre da una parte ha fatto sperare in un rinvio delle cartelle esattoriali, ad alcuni debitori fiscali, dall’altra ha fatto andare nel panico molti imprenditori e professionisti alle prese con scadenze e con more e sanzioni da pagare. 

Il problema, purtroppo, ha riguardato anche le ricette elettroniche fatte dai medici di famiglia, che si appoggiano all’infrastruttura di Sogei, problema che ha coinvolto anche le farmacie che non riuscivano a visualizzare sui terminali le ricette dei farmaci. Insomma un effetto domino devastante.

Proprio il segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg), Silvestro Scotti, ha lanciato un allarme sperando che non si facciano passi indietro sulla ricetta elettronica che ci ha messo del tempo prima di essere inglobata in tutto il servizio sanitario.

Il blocco ha riguardato anche le scommesse e i giochi d’azzardo

Bloccate, ovviamente, anche scommesse e giochi d’azzardo come Snai, Lottomatica, Sisal, perché è sempre Sogei che li eroga. Ma questo è stato il minore dei mali. Anche perché in serata questi servizi sono già ripartiti. 

Pare che, a quanto afferma Confindustria Sistema gioco Italia, l’interruzione dei servizi abbia causato addirittura  una perdita di un milione di euro di gettito fiscale.

Tutti hanno pensato ad un attacco hacker ma Sogei ha fermamente smentito, parlando di un semplice corto circuito

Pensare ad un attacco hacker è stato normale, visto anche quello che sta accadendo in Europa, i continui guasti che accadono ai siti importanti, non ultimo Trenitalia. Quando ci sono problemi del genere, la prima cosa che si pensa è proprio che sia in atto un attacco informatico e che tutti i dati siano in pericolo. Che l’attacco sia causato da qualcuno che intende arrecare danno a scopo estorsivo o semplicemente politico.

Sogei, sia in una nota e sia direttamente al sito Wired, ha confermato che non c’è stato nessun cyber attacco, ma solo problemi tecnici. 

Stessa cosa ha fatto l’Agenzia delle Entrate che ha subito precisato sui social che il guasto non era affatto dovuto ad un attacco hacker, ma ad un guasto tecnico. 

Ieri sera si è compreso che c’era stato un forte calo di tensione dell’impianto elettrico ed ecco spiegato il tilt generalizzato. 

Sogei è l’azienda più importante che insieme ad altre aziende come Tim, Leonardo e Cassa depositi e prestiti, ha formato una cordata per presentare un’offerta pubblica e realizzare un polo strategico nazionale, dove far migrare nel cloud tutti i dati della PA, enti pubblici nazionali, regioni, aziende sanitarie e città metropolitane.

Nel frattempo, per scongiurare davvero ogni attacco hacker, l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e la polizia postale hanno fatto le loro indagini e hanno escluso interferenze esterne, confermando il calo di tensione che ha poi conseguentemente portato al blocco di tutti i servizi. 

Redazione Trend-online.com
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