Bollo auto 2022: addio pagamento! Ma in arrivo super tassa!

Se la proposta della super tassa dovesse approdare, potremmo dire addio per sempre già al pagamento del bollo auto 2022!

Bollo auto 2022 in pagamento!

Questa è ormai la situazione che tutti gli automobilisti devono affrontare dal 1 gennaio 2022, specie per chi ha da pagare entro trenta giorni dalla scadenza della tassa. O entro fine mese per chi è alla sua prima immatricolazione.

Però questo è da vedersi, perché è tornata di recente in auge la proposta dell’onorevole Roberto Caon, deputato di Forza Italia. Una proposta interessante, che prevede una nuova tassa.

Un altra? In realtà non si parlerebbe di un’aggiunta, ma di una sostituzione: togliere il bollo auto e metterci questa super tassa, così da garantire lo stesso gettito fiscale per le casse dello Stato.

Avrebbe il vantaggio di permettere a tutti quanti, in particolare le famiglie in dissesto economico, di non dover trovare ogni anno qualcosa come 400-500 euro per pagare il bollo.

Dall’altra però si parlerebbe di un’imposta che andrebbe dentro al prezzo della benzina.  Un’altra tassa su quella che attualmente sta arrivando a 3 euro al litro. Infatti la situazione non è molto felice, però il gioco nel lungo periodo potrebbe valere la candela.

Per saperne di più ti suggerisco l’ultimo video di Automobile.it, disponibile su Youtube e sul suo canale.

Altrimenti, se non vuoi pagare di più la benzina ma avere l’esenzione, sono tutt’ora disponibili una serie di agevolazioni, che vanno dall’auto all’appartenenza a categorie fragili.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo in cosa consiste questa nuova super tassa.

Bollo auto 2022: addio pagamento! Ecco perché

Secondo quanto dichiarato nell’articolo di Stefano Pagliarini, per Today, il deputato di Forza Italia, Roberto Caon, aveva depositato nel 2018 alla Camera una proposta di legge per abolire la tassa automobilistica più amata dagli italiani. In cambio sarebbe stato necessario disporre di un’altra imposta, come sostitutivo. Una super tassa, per il consumo di benzina o gasolio.

In pratica un’accisa, come quelle che tutt’ora si pagano per ogni litro di carburante, rendendo il pieno italiano uno dei più cari d’Europa.

La proposta è riemersa da una parte per cercare di venire incontro alle famiglie italiane, tartassate dal caro bollette e dall’aumento senza freni dei prezzi alimentari e non. E dall’altra per garantire, attraverso un’altra imposta indiretta, lo stesso flusso fiscale attualmente previsto col bollo auto 2022.

Anche perché da tempo il flusso ha subìto dei rallentamenti non solo per la Rottamazione delle cartelle esattoriali, ma anche per alcuni “trucchetti” divenuti abbastanza diffusi, come quello di immatricolare l’auto in un paese estero, ove assicurazione RCA e imposta costano nulla rispetto in Italia.

Purtroppo il momento non è dei migliori per parlare di super tasse, specie vedendo il costo della benzina, ormai verso i 3 euro al litro. E contando che, secondo il Sole24Ore, quasi il 55% del prezzo dipende dalle accise, cioè le tasse indirette che paghiamo per il consumo del prodotto.

Bollo auto 2022: arriva pagamento di una super tassa! Ecco la novità

La super tassa in questione è solo un’accisa sulla benzina corrispondente a 0.16 centesimi di euro, da aggiungere all’attuale prezzo della benzina. Praticamente una cifra irrisoria, constatando che ci sono accise che ammontano anche sopra a 20 centesimi, col cambio inflazionistico lira-euro.

Questo servirebbe per far in modo di garantire il flusso fiscale che altrimenti mancherebbe in caso di abolizione del bollo auto 2022. Attualmente garantisce ben 6.5 miliardi di euro all’anno, pertanto tassare ulteriormente la benzina, consumata da oltre 36 milioni di automobilisti e motociclisti in Italia, permetterebbe a fine anno un importo eguale se non maggiore.

L’idea però potrebbe non avere un seguito non tanto per la situazione infelice in cui si ritrova dopo il deposito alla Camera del 2018, in piena crisi economica, internazionale, energetica e sanitaria. Potrebbe non avere un seguito proprio perché significherebbe far pagare il bollo a chi non possiede l’auto.

Ricordiamo che questa imposta riguarda tutti coloro che sono intestatari di un veicolo registrato presso il Pubblico Registro Automobilistico

Pertanto riguarda solo chi usa l’auto. Potrebbe non risultare molto piacevole il dover pagare un’imposta che non ti dovrebbe spettare. Comunque si parla sempre di una proposta. Purtroppo ad oggi tocca pagarlo, a meno di non avere accesso a delle esenzioni.

Chi non deve pagare il bollo auto 2022?

Il pagamento del bollo auto 2022 spetta per tutti coloro che possiedono un auto intestata presso il PRA, e quindi autorizzata a percorrere le strade pubbliche.

E’ però possibile percorrere le strade con una macchina che non ha il bollo pagato. Questo è possibile solo se si ha diritto a delle specifiche esenzioni, come quelle disposte, in primis, ai mezzi in servizio pubblico, oppure in uso da parte delle istituzioni governative e statali.

Per il contribuente medio invece spettano quelle previste per chi possiede un auto con motore elettrico, ibrido o GPL (a volte anche a metano), e per chi ha il riconoscimento di una condizione di disabilità secondo quanto disposto dalla Legge 104.

Nel primo caso dovrai consultare la pagina relativa alle esenzioni per la tassa automobilistica, disponibile su ogni sito istituzionale della propria amministrazione regionale. 

Generalmente si va da una riduzione del pagamento annuo che va dal 25% al 75% (sempre a seconda del tipo di motore), ad una totale esenzione, che può essere di quattro, cinque o addirittura sei anni in alcune regioni. O addirittura permanente, come è disposta dalla Regione Lombardia e dalla Regione Piemonte, ma in questo caso è per le macchine elettriche.

Grosso modo la maggior parte delle esenzioni riguardano le macchine elettriche, perché sono un tipo di auto che va alla grande nell’attuale mercato automobilistico, anche grazie agli incentivi auto tutt’oggi disponibili, in particolare per chi rottama un auto vecchia.

Sennò ci sono tutte le esenzioni previste per chi è diversamente abile e con una percentuale di handicap riconosciuta dalla Legge 104. Sempre per l’auto sono disponibili anche una serie di agevolazioni per l’acquisto e per la riduzione dell’IVA per macchine adibite al trasporto speciale. Ti consiglio di leggere questo approfondimento in merito.

Altrimenti tocca pagarlo.

Quando si paga il bollo auto 2022? E per l’auto nuova?

Il pagamento del bollo auto 2022 è previsto subito dopo la scadenza del precedente bollo. L’Automobile Club Italia prescrive fino a un mese di tempo per provvedere al pagamento, oltre il quale dovranno essere pagati anche la sanzione e gli interessi di mora.

E dato che il bollo dura un anno, se la scadenza è stata nel mese di gennaio, hai tempo fino al 28 febbraio 2022 per pagare. L’attuale scadenza di fine marzo è disposta per tutti coloro che hanno avuto la scadenza a febbraio 2022, ma solo se la macchina non è nuova.

Nel caso di auto nuova, il bollo va pagato entro la fine del mese in cui è avvenuta la prima immatricolazione, così da permette al mezzo di poter accedere alle strade pubbliche senza incorrere in sanzioni o nella confisca.

Teoricamente, se hai provveduto a immatricolare la macchina entro il 20 del mese precedente, devi aver pagato già il bollo entro il 28 febbraio. Se era tra il 21 e la fine del mese precedente, puoi pagare anche nel corso del mese successivo.

La tempistica è molto importante, per questo il servizio ACI dispone di un sito apposito ove vedere non solo la data di scadenza della tua tassa, ma anche l’importo della tassa che dovrai versare. E anche un servizio online per versare l’acconto dell’imposta, anche se servirà disporre almeno dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

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