Bollo auto 2022: le regioni che lo hanno cancellato! Quali!

A gennaio di ogni anno si aggiorna l'elenco delle regioni che hanno deciso di cancellare il bollo auto. Proviamo a vedere cosa succede nel 2022.

A gennaio di ogni anno si aggiorna l’elenco delle regioni che hanno deciso di cancellare il bollo auto. Proviamo a vedere cosa succede nel 2022. Sono molte le giunte regionali che hanno deciso di graziare gli automobilisti residenti nel proprio territorio, e permettere loro di risparmiare un po’ di soldi! In questi ultimi due anni, poi, ad essere sinceri si è anche aggiunta la pandemia con i conseguenti lockdown: in molti casi diventa realmente difficile chiedere il pagamento del bollo auto a persone che non hanno potuto utilizzare le proprie autovetture!

Una partita molto importante, quando si parla della tassa automobilistica, è quella che si gioca intorno ai veicoli storici, le cosiddette youngtimer, per le quali è arrivata l’esenzione o il pagamento in forma ridotta del bollo auto. Dopo la Lombardia è arrivato il turno della Valle d’Aosta e della Provincia di Trento. Nel frattempo l’Aci Storico avrebbe allo studio un’iscrizione a costo ridotto per quanti volessero essere inseriti nel suo Registro.

Bollo auto in Lombardia!

La Regione Lombardia, nella propria Legge di Stabilità – che vale per il triennio 2022-2024 -, ha introdotto un provvedimento attraverso il quale è stato indicato Aci Storico come ente certificatore dei veicoli che abbiano un’età compresa tra il 20 ed i 29 anni, e che possono essere inseriti in una particolare Lista di Salvaguardia. Anche la Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Trento si stanno preparando ad introdurre un riconoscimento della stessa portata. L’idea è quella di introdurre un’esenzione dal pagamento del bollo auto pari al 50% per i veicoli che abbiano vent’anni. In Lombardia, invece, i proprietari dei veicoli battezzati youngtimer non pagheranno l’imposta.

Senza dubbio la vera novità che arriverà nel 2022 è la procedura semplificata. Aci Storico, infatti, avrebbe allo studio la possibilità di semplificare l’inserimento dei veicoli sul proprio registro. Ma non basta: i costi per adempiere a tutte le pratiche dovrebbero essere estremamente contenuti, cosa che darà la possibilità ai soci di effettuare la richiesta di iscrizione dei veicoli compresi nella cosiddetta Lista di Salvaguardia al Registro di Aci Storico. Ovviamente per ogni mezzo iscritto, dovrà essere verificato che lo stesso abbia i requisiti di legge per poter ottenere l’esonero o lo sconto dal pagamento del bollo auto.

Bollo auto, le novità per i veicoli storici!

Queste nuove iniziative danno molta importanza al concetto di Lista di Salvaguardia, se non altro perché porta direttamente alla riduzione o all’esonero del pagamento del bollo auto. Il progetto è stato redatto da Aci Storico insieme a FCA Heritage, al Registro Italiano Alfa Romeo, all’Associazione Amatori Veicoli Storici e alla rivista Ruoteclassiche. Nella Lista di salvaguardia sono stati inseriti tutti i veicoli che abbiano un particolare pregio storico, stilistico, tecnico e sportivo. Devono, inoltre, avere delle particolari caratteristiche di innovazione, indipendentemente dal loro valore economico attuale. A tutto questo si deve poi aggiungere un ulteriore criterio: il numero degli esemplari che esistono ancora, rispetto al numero dei volumi che erano stati prodotti.

Senza dubbio effettuare una selezione ed una scelta dei veicoli ultraventennali è doveroso, quanto necessario. In Italia circolano la bellezza di 7,5 milioni di veicoli, che hanno più di vent’anni. Il numero è destinato a crescere nel corso dei prossimi anni, a causa del progressivo invecchiamento del parco auto circolante. È necessario, quindi, distinguere quanti abbiano un’automobile vecchia da veicoli che abbiano un reale interesse storico. La Lista di Salvaguardia suggerisce dunque dei criteri, oggettivi e razionali, per identificare le auto che sono sicuramente da salvare.

Il Veneto cancella il bollo auto, vediamo a chi!

Un’importante esenzione dal pagamento del bollo auto arriva in Veneto, che ha deciso di stanziare la bellezza di ventimila euro ogni anno, per sgravare dalla tassa automobilistica le famiglie con dei minori soggetti a trapianto. Anche in questo caso il quadro normativo di riferimento è la Legge di Bilancio 2022, ovviamente quella della Regione. L’amministrazione regionale ha accolto la richiesta portata avanti da Francesca Zottis, consigliere regionale del Partito Democratico, che ha chiesto che, nel corso dei prossimi tre anni, le famiglie con figli che debbano essere sottoposti ad un trapianto possano evitare di pagare il bollo auto.

Sostanzialmente siamo davanti ad un provvedimento che non è completamente nuovo, perché era già previsto per altre categorie, tra le quali rientrano le persone che siano affette da sordità, i non vedenti o i disabili con poche capacità di deambulazione. In questo caso, le famiglie interessate possono evitare di pagare il bollo auto dal 1° gennaio dell’anno successivo rispetto a quello in cui è effettuata la comunicazione e fino al compimento della maggiore età del figlio soggetto all’operazione. Sono comunque previsti determinati limiti reddituali Irpef che, riguardano i nuclei familiari che non vanno oltre i 45.000 euro. Una soglia piuttosto ampia, anche se restano le consuete limitazioni. Ovvero, applicazione dell’esenzione a un solo veicolo di proprietà dei genitori. 

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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