Bollo auto, in arrivo migliaia di accertamenti: come sapere se hai pagato

Quando e come controllare se i pagamenti del bollo auto sono regolari ed evitare gli accertamenti del Fisco.

Il bollo auto è la tassa che tutti i cittadini sono tenuti a pagare nel caso in cui siano essi proprietari di un veicolo. Quest’imposta deve essere pagata per far si che il veicolo possa circolare liberamente.
L’importo da pagare per il bollo auto varia a seconda di molti fattori, come per esempio la potenza del motore oppure la classe ambientale, fino alla regione di immatricolazione.
Nel nostro paese la gestione del pagamento del bollo auto è affidata al Pubblico Registro Automobilistico e viene emesso dalla regione nella quale si è residenti.
Il bollo auto viene gestito direttamente dalle regioni proprio perché, come abbiamo anticipato, il suo costo può variare anche in base alla regione.
Ma cosa succede se non si paga il bollo auto? E soprattutto come fare per verificare l’effettivo pagamento?
Il pagamento del bollo è obbligatorio e deve anche essere effettuato entro i termini previsti dalla legge, altrimenti si rischia di dover pagare delle sanzioni. Vediamo assieme in che modo verificare il pagamento del bollo e cosa succede quando riceviamo degli avvisi di accertamento.

Come pagare il bollo auto e dove verificarlo

Per pagare e verificare lo stato del proprio bollo auto esistono dei metodi molto semplici e comodi che possono essere sfruttati direttamente a casa propria utilizzando il proprio pc.
È infatti possibile controllare lo stato di pagamento del proprio bollo auto direttamente sul sito di ACI, che mette a disposizione un portale dedicato.
Per poter accedere al servizio bisogna essere in possesso di alcuni dati ovvero:

  • la targa del proprio veicolo;

  • la tipologia di veicolo;

  • i propri dati anagrafici.

All’interno del portale dedicato è possibile effettuare due operazioni:

  • effettuare il pagamento del bollo online accedendo al servizio tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica, il pagamento verrà effettuato poi attraverso il canale pagoPA;

  • calcolare l’importo del bollo online ed anche quello del superbollo, basterà inserire i dati del proprio veicolo.

Quali sono le sanzioni previste

Nel caso in cui non si pagasse correttamente ed entro i limiti previsti dalla legge il proprio bollo auto possono scattare alcune sanzioni.
Per farsi che la propria situazione fiscale sia in regola bisogna effettuare il pagamento entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza, per quanto riguarda i nuovi veicoli appena immatricolati, la scadenza invece è fissata all’ultimo giorno del mese di immatricolazione.
Le sanzioni possono variare in base all’entità del ritardo del pagamento, in ogni caso per effettuare il pagamento bisogna aderire al sistema del ravvedimento operoso.

Numerosi accertamenti in arrivo agli automobilisti

Da pochi giorni sono iniziati ad arrivare numerosi avvisi di accertamento a tantissimi automobilisti italiani. Basti pensare che, come segnalato dalla regione Veneto, sono in arrivo circa 70.000 avvisi di pagamento che rappresentano circa il 10% dei veicoli che stanno circolando.

Tutti questi avvisi rappresentano un totale di circa 750.000 cartelle esattoriali che devono essere gestite direttamente dalla regione, di queste solo 70.000 sono della provincia di Treviso. Chiaramente questa è una situazione particolare ma esattamente come sta succedendo in Veneto potrà avvenire in tantissime altre regioni italiane.

Ma qual è il reale motivo di questi numerosi avvisi e anche mancati pagamenti del bollo auto?

La situazione particolare post covid

La maggior parte degli avvisi di accertamento che si stanno inoltrando in questi giorni riguardano l’anno 2020, in quanto come sappiamo dalla nostra legislatura gli avvisi di accertamento per quanto riguarda il bollo auto possono essere inoltrati solo dopo tre anni dalla scadenza.

Sicuramente è complice di questa situazione l’era Covid, che ha determinato numerose proroghe nelle tempistiche e nei pagamenti del bollo auto. Durante quel periodo tantissime scadenza del bollo avevano ottenuto delle proroghe proprio perché a causa del lockdown, e numerosi italiani erano costretti a tenere le proprie auto in garage ed erano anche in gravi difficoltà economiche.

I pagamenti che stanno arrivando a seguito di questi accertamenti possiedono sicuramente degli interessi e delle sanzioni ulteriori rispetto alle somme originarie. Per questo motivo moltissimi cittadini si avvaleranno della rottamazione quater, con la quale potranno dilazionare il pagamento fino ad un massimo di 18 rate.

Il caso particolare dei servizi di noleggio

Un caso particolare fa riferimento a degli automobilisti che hanno effettuato un contratto di leasing o di noleggio a lungo termine. In questi casi il contratto che si stipula con la società copre le spese dell’uso del mezzo ed anche le spese accessorie, come per l’appunto il bollo auto.

Un recente decreto ha stabilito che dal 1 gennaio 2020 per tutte le auto in leasing o a noleggio il pagamento del bollo auto non ricade più sulla società proprietaria del veicolo, ma bensì sul reale utilizzatore. Proprio per questo motivo moltissime delle cartelle degli avvisi di accertamento della quale abbiamo parlato nel precedente paragrafo sono arrivati proprio agli automobilisti con auto a noleggio o in leasing.

In quanto gli stessi erano convinti di aver pagato l’imposta direttamente tramite la società che gli ha concesso il noleggio. Moltissimi casi riguardano bolli auto che sono stati effettivamente pagati dalle società ma indirizzati alle regioni sbagliate. In questi casi si può decidere di rivolgersi ad un giudice di pace che può creare un dialogo con la società controparte e verificare che magari quest’imposta sia stata effettivamente pagata ma erroneamente incassata dalla regione sbagliata.

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
779FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate