Bollo Auto cancellato dal 31 ottobre. Ecco chi non paga più!

Il Bollo Auto sarà annullato dal prossimo 31 ottobre. Si, la notizia è vera ma ovviamente non per tutti. Non ci sarà e al momento non è prevista nessuna abolizione generalizzata della tassa di possesso sulle automobili. Vediamo come si rientra nel condono del Governo Draghi.

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II pagamento del Bollo Auto è annullato dal prossimo 31 ottobre.

Si, la notizia è vera non è una fake news. Ma la cancellazione del pagamento del Bollo Auto non è per tutti. Non ci sarà e al momento non è prevista nessuna abolizione generalizzata della tassa di possesso sulle automobili. Per essere chiari e non dare adito ad ambiguità, il Bollo Auto dovrà continuare ad essere pagato.

Ma la data del 31 ottobre resta importante perchè sancisce la data ufficiale in cui prende il via la cancellazione dei debiti - compreso il Bollo Auto - per quelle persone che non lo hanno pagato e rientrano tra quelle ammesse al condono varato dal Governo di Mario Draghi.   

Il Governo Draghi ha deciso di avviare una sorta di condono-sanatoria che prevede al 23 marzo 2021 lo stralcio di debiti, di multe e sanzioni non pagate con un importo fissato fino ad un limite massimo di 5.000 euro.

Tra queste situazioni ad esempio rientrano bolli auto, sanzioni di carattere locale e cosi via. Ma andiamo con ordine e analiziamo tutta la situazione.

Bollo Auto: il 31 ottobre si effettua l'annullamento dei debiti in maniera ufficiale

Come la maggior parte delle persone ricorda, è stato varato dal Governo capitanato dall'ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi un condono che va a cancellare pagamenti dovuti come ad esempio Bollo Auto, Tari, Imu e sanzioni per un periodo circoscritto che va dal 1 gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2010. Occorre avere anche altre caratteristiche per rientrare in questa sanatoria e ne parleremo nel prosieguo dell'articolo.

Da subito preme dire che il 31 ottobre è una data importantissima perchè è la data nella quale diventano esecutivi i provvedimenti di cancellazione di debiti legati a Bollo Auto, Imu, Tari e altri tipi di sanzioni.

In altre parole chi non ha pagato per quel decennio, dal 31 ottobre non deve più pagare perchè quei debiti sono di fatto cancellati.  A partire dal 31 ottobre tutti i debiti si intendono annullati.

Con buona pace di chi le tasse le ha sempre pagate ma qui si aprirebbe un altro discorso che porterebbe lontano dal merito di questo articolo. Rimaniano ai fatti e analizziamo chi ha diritto a vedersi cancellati questi tributi che non sono stati pagati.

Bollo Auto: un'imposta che rimane, la cancellazione è solo limitata ad un certo periodo

Il Bollo auto forse insieme al Canone Rai è una delle tasse annuali che si devono pagare meno amate per usare un eufemismo da parte dei contribuenti. Ricordiamo che come il canone Rai è una tassa che si deve pagare per il solo possesso del mezzo televisivo anche se non si guardano i canali della televisione di Stato, per il Bollo Auto è la stessa cosa.

Si tratta di un'imposta obbligatoria che si paga alle Regioni e che si deve pagare anche se non si utilizza il veicolo in questione. La tassa è legata al semplice possesso di un mezzo e non è legata all'effettivo utilizzo dello stesso.

Ebbene chi non ha pagato nel corso degli anni tra il 2000 e il 2010 può oggi esultare visto che è ufficiale la cancellazione del Bollo Auto. Il 31 ottobre è la giornata da segnare sul calendario perchè diventa effettiva la sanatoria che porta all'annullamento della tassa per chi non l'ha pagata.

Bollo Auto, la decisione nel “Decreto Sostegni” del Governo Draghi

Come si ricorderà la decisione di effettuare un condono aveva creato forti malumori nella maggioranza di Governo che sostiene Mario Draghi. C'è chi non voleva proprio il condono ritenendolo un messaggio sbagliato e diseducativo e c'era chi voleva questa sorta di pace sociale anche in maniera più ampia.

Alla fine su mediazione dello stesso premier ha prevalso una via intermedia che è stata accettata da tutte le forze che sostengono la maggioranza e ha portato all'eliminazione di diversi carichi pendenti come multe, imposte Tari, imposte Imu e Bollo Auto per determinate categorie di contribuenti che non dovranno più al fisco quanto non hanno pagato al tempo.

I decreti attuativi hanno fissato nella data del 31 ottobre quella in cui si sancisce l'estinzione definitiva di questi pagamenti che non sono stati effettuati.

Bollo auto cancellato, ecco come si rientra tra coloro che non devono più pagare

La decisione è stata presa nell'ambito del Decreto Sostegni approvato dall'esecutivo di Mario Draghi nella scorsa primavera. La norma, come detto, inserita nel provvedimento, dopo ampio e articolato dibattito ha portato alla cancellazione ad esempio del Bollo Auto e di altre imposte a diverse categorie di persone che rientrano in queste caratteristiche.

Le cartelle esattoriali vengono cancellate in situazioni nelle quali non siano superiori a 5.000 euro per fatti che devono fare riferimento al periodo che va dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

E' stata poi aggiunta un'altra condizione: per accedere a questa moratoria occorre avere un reddito imponibile che al 2019 non vada oltre i 30.000 euro.

Bollo Auto, la precisazione dell'Agenzia delle Entrate su come si applica lo stralcio

Nei giorni scorsi con una precisazione ulteriore l'Agenzia delle Entrate in una circolare ufficiale ha spiegato che il limite dei 5.000 euro è riferito e va inteso su una singola cartella.

In altre parole non è una somma totale per contribuente a fare il totale. Il limite complessivo di 5.000 euro  lo si deve intendere non con un riferinmento all’importo complessivo della cartella di pagamento. Ma in relazione a quelli che tecnicamente si chiamano i "singoli carichi". 

Se, ad esempio, una persona ha una cartella in sospeso da 4.000 euro e un'altra da 2.000 verranno cancellate entrambe anche se la somma fa 6.000 questo perchè non si va oltre la quota 5.000 per ogni singola cartella. 

Bollo Auto, le tempistiche di cancellazione delle somme non pagate

Se siete in questa categoria di contribuenti con queste limitazioni e non avete pagato il Bollo Auto o altre sanzioni o imposte potete festeggiare perchè a fine mese diverrà effettiva la cancellazione del Bollo Auto. Il calendario è stato elaborato in maniera molto precisa.

Fino al 20 agosto scorso è stata fatta un'approfondita analisi sui titolari delle cartelle esattoriali che possono beneficiare della sanatoria.

Questi dati trasmessi dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione all'Agenzia delle Entrate sono stati incrociati e si è analizzato in particolare il requisito del reddito a 30.000 euro riferito in precedenza. Fatti tutti  questi controlli il 31 ottobre prossimo si sancisce l'annullamento ufficiale delle cartelle esattoriali.

La data successiva molto importante – anche se meno importante dal punto di vista del cittadino – è quella del 30 novembre quando il ministero dell'Economia e delle Finanze informerà gli enti competenti a cui spettavano i pagamenti dell'avvenuta cancellazione di quelle cartelle esattoriali. 

Bollo Auto: come può un cittadino verificare se è avvenuta la cancellazione delle cartelle

Di tutta questa operazione al cittadino non arriva nessuna comunicazione ufficiale. Nessuna lettera o comunicazione digitale sarà inviata al cittadino che si vede cancellare i debiti per il periodo dal 2000 al 2010. 

Come può fare allora una persona per sapere se rientra nella cancellazione del debito? Una persona per essere sicura di essere stata inserita nel condono con cancellazione di tutte le pendenze e anche del Bollo Auto deve andare nel sito internet dell'Agenzia delle Entrate Riscossione

Dal sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it  ognuno potrà consultare la sua situazione generale e visionare e se la propria posizione rientra tra quelle stralciate o annnullate. Dalla home pagine si aprirà una pagina cliccando su Avvisi, ancora cliccando su Rottamazione-ter e/o Saldo e Stralcio saranno inserite tutte le posizioni.

Naturalmente per accedere a questo sito occorre accedere con uno Spid oppure con una Carta d'Identità elettronica. E' possibile avere in questi casi magari per persone meno avvezze alla tecnologia l'ausilio di un Centro di Assistenza Fiscale o di un patronato.

Ma attenzione non è una procedura che si può fare adesso.

Adesso è ancora troppo presto, dal 1 dicembre 2021 nell'area riservata a ogni cittadino del sito indicato ognuno potrà vedere la propria posizione e se il debito che aveva nei confronti dello stato è tra quelli annullati oppure no. 

Bollo Auto: una tassa sospesa nel periodo della pandemia in certe regioni

Quando si parla di Bollo Auto si parla di una tassa automobilistica che devono pagare tutte le persone che sono proprietarie di un veicolo a motore.

La tassa è legata al mezzo e quindi si paga per ogni veicolo a motore che si possiede. E' una tassa impostata a livello regionale e viene calcolato a diversi fattori ma legati principalmente alla potenza del veicolo, alla classe ambientale e all'anno in cui è stato immatricolato.

In questi anni di pandemia il Bollo Auto è stata una misura che in diverse regioni italiane è stata parzialmente cancellata. Mai eliminata ma è stato differito nel tempo il pagamento.

Ad esempio è andata in questa maniera in Emilia Romagna e in Veneto tra le altre.

In Lombardia la Regione ha previsto invece una vera e propria cancellazione della tassa per le categorie di veicoli degli agenti di commercio che sono stati fortemente penalizzati per la pandemia nel corso della loro attività lavorativa.

Bollo Auto: ecco come gli automobilisti possono pagarlo

Abbiamo detto che, a parte le persone interessate dal condono e dalla sanatoria voluta dal governo Draghi, le persone tutte oggi devono continuare regolarmente a pagare il Bollo Auto.

Considerando una auspicabile situazione di miglioramento c'è da pensare che si tornerà alla normalità anche per il pagamento di questa tassa senza più differimenti dei tempi di pagamento. 

Il pagamento della tassa automobilistica, è assicurato dalle delegazioni Aci diffuse su tutto il territorio nazionale anche con modalità online.

Si può pagare anche con Poste Italiane allo sportello o altri canali, sui punti vendita Lottomatica, presso le agenzie di autopratiche autorizzate e infine presso banche anche e altri operatori abilitati.