Bollo auto cancellato dal 31 ottobre? Ecco tutta la verità!

Torniamo ad occuparci di una delle tasse più odiate dagli italiani: ovviamente stiamo parlando del bollo auto, nome comune con cui è conosciuta la tassa automobilistica da pagare per il possesso di un veicolo. Infatti, in questi giorni, circola una news che vede il bollo auto cancellato a partire dal 31 ottobre. Ma è davvero così?

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Torniamo ad occuparci di una delle tasse più odiate dagli italiani: ovviamente stiamo parlando del bollo auto, nome comune con cui è conosciuta la tassa automobilistica da pagare per il possesso di un veicolo.

E parleremo, nello specifico, della notizia che da giorni sta interessando gli automobilisti, soprattutto quelli che additano il bollo auto come illegittimo.

Infatti, in questi giorni, circola una news che vede il bollo auto cancellato a partire dal 31 ottobre. 

Ma è davvero così? 

Scopriamo insieme se si tratta di una notizia reale e se, dunque, l’odiatissimo bollo auto verrà davvero cancellato dal Governo guidato da Draghi alla fine di questo mese.

Bollo auto cancellato? Non è esattamente così

Non vogliamo alimentare false speranze nei contribuenti, quindi lo anticipiamo subito: il bollo auto, purtroppo, non verrà definitivamente cancellato il 31 ottobre.

C’è in realtà la possibilità, come vedremo a breve, di non pagare fino a dieci anni di bollo auto, ma da qui a dire che il bollo auto verrà totalmente cancellato c’è molta differenza.

Purtroppo, il bollo auto è spesso protagonista di notizie non sempre veritiere: una delle più frequenti è quella che afferma che l’Italia sarebbe stata costretta a pagare all’Unione Europea una pesante multa a causa del bollo auto stesso, in quanto tassa illegittima.

Anche questa notizia non è reale: l’Italia non ha pagato nessuna multa e la tassa automobilistica è più che legittima.

Lo dimostra il fatto che noi italiani non siamo gli unici a dover pagare il bollo auto, dato che questa tassa, o comunque tributi simili ad essa, esistono anche in tantissimi altri Paese europei.

Dunque, rassegniamoci: il bollo auto è legittimo e deve essere pagato.

Ci sono, però, dei casi in cui si assiste alla cancellazione del bollo auto, che analizzeremo nel corso dell’articolo.

Bollo auto cancellato: come stanno realmente le cose?

Adesso torniamo alla domanda che abbiamo posto in apertura: si parla da giorni di bollo auto cancellato, ma è davvero così?

Non proprio. La notizia è nata sulla base del decreto datato 22 luglio 2021, ossia il Decreto Sostegni bis, dove si parla davvero del bollo auto, ma non solo.

Il provvedimento introdotto dal Sostegni bis riguarderà, oltre che il bollo auto, anche altre tipologie di cartelle esattoriali, e le uniche a fare eccezione saranno le multe stradali che non sono state pagate.

Il Sostegni bis, infatti, ha concesso lo stralcio delle cartelle esattoriali dal 2000 al 2010: eventuali debiti contratti nei confronti dello Stato italiano verranno praticamente stralciati, ovviamente nel rispetto di determinati requisiti e non in ogni caso.

Tale stralcio avverrà da parte dell’Agenzia delle Entrate entro la data del 31 ottobre: da qui la notizia della cancellazione del bollo auto per quella data.

Quindi la tassa automobilistica non verrà del tutto soppressa, ma verranno cancellati i debiti relativi al decennio che va dal 2000 al 2010, soltanto per alcuni automobilisti che rispetteranno i requisiti richiesti.

Bollo auto cancellato e pace fiscale: per chi?

Purtroppo, la cancellazione del debito relativo a dieci anni di bollo auto, che prende il nome di Pace Fiscale, non  sarà accessibile a tutti gli automobilisti italiani.

Il Decreto Sostegni bis ha infatti stabilito alcuni requisiti che dovranno essere rispettati per godere dello stralcio delle cartelle esattoriali relative al bollo auto 2000-2010 non pagato.

La cancellazione è concessa a tutte quelle cartelle, regolarmente notificati, che sono state accumulate dal cittadino dal primo gennaio 2000, fino alla data del 31 dicembre 2010.

Possono ottenere la Pace Fiscale solamente i cittadini il cui debito accumulato non sia però superiore ai 5.000 euro.

Se l’automobilista non pagante ha cumulato un debito che supera i 5.000 euro totali, non potrà accedere allo stralcio delle cartelle.

Infine, esiste anche un requisito reddituale: la Pace Fiscale e la cancellazione del bollo auto dal 2000 al 2010 è riservata soltanto per i cittadini che non abbiano riportato un reddito superiore ai 30.000 euro per l’anno 2019.

Queste regole non valgono soltanto per il bollo auto non pagato, ma per tutte le cartelle esattoriali relative agli anni dal 2000 al 2010.

Bollo auto e Pace Fiscale: come si richiede lo stralcio delle cartelle?

Analizziamo adesso le modalità di accesso alla Pace Fiscale, che permetterà un risparmio di ben dieci anni di bollo auto non pagato.

Cosa dovranno fare gli automobilisti che rispettano pienamente i requisiti descritti al paragrafo precedente?

In realtà nulla, in quanto è l’Agenzia delle Entrate ad occuparsi della procedura di stralcio: procedura che è del tutto automatica e che ha preso avvio il 20 agosto 2021.

Alla fine del processo automatizzato, grazie al quale l’AdE ha elaborato i codici fiscali dei debitori, non prevede alcuna azione da parte dei contribuenti: sarà l’ente ad occuparsi della procedura, non si dovrà inviare alcuna richiesta.

Le operazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate dovrebbero concludersi il 31 ottobre 2021, la fatidica data che era stata indicata come quella di cancellazione del bollo auto; dunque abbiamo svelato il mistero: non sarà il bollo auto ad essere cancellato totalmente, ma verranno stralciate le cartelle esattoriali ad esso relative, per il decennio 2000-2010.

Bollo auto cancellato con la Pace Fiscale: parliamo di date

I contribuenti che rispettano i requisiti per ottenere lo stralcio delle cartelle esattoriali se lo staranno sicuramente chiedendo: qual è la data ufficiale in cui vedremo sparire i debiti relativi al bollo auto (e non solo)?

Abbiamo visto che la procedura automatica per individuare i beneficiari verrà conclusa entro il 31 ottobre 2021. 

L’Agenzia delle Entrate comunque non invierà nessuna notifica o comunicazione ai beneficiari dello stralcio: sarà cura dei cittadini prendere visione dell’eventuale cancellazione dei debiti pregressi.

Per farlo, è possibile sfruttare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, attraverso il quale, collegandosi alla sezione dedicata (ovviamente previa autenticazione) sarà possibile controllare se i debiti relativi al bollo auto risultano estinti o meno.

Inutile, ovviamente, controllare prima della data del 31 ottobre: dato che le verifiche e gli stralci non sono ancora stati ultimati, gli automobilisti potrebbero ancora visualizzare il proprio debito legato al mancato pagamento del bollo auto fino a fine ottobre.

Bollo auto: altri casi di cancellazione della tassa automobilistica

Non tutti, però, rientreranno nella casistica relativa alla Pace Fiscale ed allo stralcio delle cartelle esattoriali.

In questo caso, abbiamo comunque qualche buona notizia: ci sono altre possibilità che permettono di smettere di pagare il bollo auto.

Nei casi che andremo ad analizzare, non si parlerà di cancellazione dei debiti legati al bollo auto, ma di una sua totale sospensione a vita.

Questo è il caso degli automobilisti che possiedono un veicolo con almeno trent’anni di anzianità: i veicoli ultratrentennali, infatti, sono esenti dal pagamento del bollo auto fino a quando non verranno infine rottamati.

Lo ha deciso la Legge n. 342 del 2000, fissando per i possessori di auto d’epoca una piccola tassa, che è totalmente simbolica, pari ad un importo che va dai 25 ai 31 euro circa.

Essendo il bollo auto una tassa regionale, per l’esatto importo si dovrà consultare la normativa bollo auto della propria regione; tra le altre cose, alcune regioni italiane hanno deciso di eliminare anche tale tassa simbolica: bisogna quindi verificare caso per caso, in base alla regione di residenza.

Altre agevolazioni legate al bollo auto sono poi state concesse anche per veicoli ultraventennali: nel caso in cui un veicolo non abbia ancora trent’anni, ma ne conti almeno venti o più, potrebbe esserci la possibilità di smettere di pagare il bollo auto.

“Potrebbe”, in quanto bisogna riferirci ancora una volta alla normativa regionale, che è variabile.

Anche se la Legge di Stabilità 2015 aveva cercato di mettere ordine e di eliminare l’esonero dal pagamento del bollo auto per veicoli con più di vent’anni, molte regioni hanno mantenuto ugualmente questo esonero.

Le regioni che, invece, hanno optato per l’abolizione dell’esonero, comunque, molto spesso consentono delle agevolazioni e dei pagamenti inferiori per il bollo auto di questi veicoli di interesse storico.

Per effettuare le verifiche del caso, si consiglia ai lettori di riferirsi al sito ufficiale ACI, dove sono reperibili tutte le norme regione per regione, che riguardano la possibilità di esenzione dal pagamento del bollo auto per veicoli di interesse storico ultraventennali.

Inoltre, vogliamo aggiungere una dovuta precisazione: abbiamo fino ad ora parlato di auto, ma queste regole valgono anche per i mezzi a due ruote di interesse storico.

Bollo auto cancellato per le auto elettriche

Un’ultima categoria di automobilisti che vedranno il proprio bollo auto cancellato è quella dei possessori di veicoli elettrici.

Il governo italiano, infatti, nel tentativo di incentivare l’acquisto e la diffusione delle auto elettriche ha messo a disposizione tutta una serie di incentivi, tra cui la cancellazione del bollo auto.

Purtroppo, in molte regioni questa cancellazione è temporanea, e consente al possessore di non pagare il bollo auto per cinque anni a partire dalla data di immatricolazione del veicolo elettrico.

Questa però non è una regola fissa, in quanto a discrezione delle regioni: molte di queste, dopo il quinto anno del veicolo elettrico, consentono comunque importanti sconti sul bollo auto.

Sono inoltre previste delle agevolazioni su base regionale anche per i veicoli che vengono definiti hybrid; in questo caso, i possessori di veicolo ibrido possono fruire di sconti sul bollo auto, che anche in questo caso sono variabili, a seconda della normativa regionale.

Insomma, possiamo concludere dicendo che i modi per vedere il proprio bollo auto cancellato esistono sul serio, ma purtroppo non sono rivolti a tutti gli italiani, ma solamente alle categorie analizzate nel corso dell’articolo. Agli altri, sfortunatamente, non resta che pagare.