Bollo auto cancellato! Ecco quando possiamo dirgli addio!

Che le tasse ed i tributi non piacciano a nessuno lo sappiamo. Come sicuramente è ben noto anche il bollo auto non è particolarmente amato. Eppure tocca pagarlo ogni anno, per il semplice fatto che si è proprietari di una vettura. Poi non importa se la utilizziamo o la teniamo ferma nel garage.

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Che le tasse ed i tributi non piacciano a nessuno lo sappiamo. Come sicuramente è ben noto anche il bollo auto non è particolarmente amato. Eppure tocca pagarlo ogni anno, per il semplice fatto che si è proprietari di una vettura. Poi non importa se la utilizziamo o la teniamo ferma nel garage. Quando sui vari siti di news si legge che il bollo auto è stato cancellato si gioisce, ma troppe volte ci accorgiamo che sono situazioni che non si applicano a noi.

Questa volta, invece, ci vogliamo occupare di una situazione in cui ci si può trovare. Può capitare, infatti, di aprire un cassetto e trovare il bollo auto di qualche anno fa. Una persona che abbia una 50ina di anni e ha guidato la macchina dai 18 anni ha almeno una 30ina di anni di ricevute, di documenti e di tasse ferme nei cassetti. E la domanda che si pone è la seguente: il bollo auto che ho pagato - o che mi sono dimenticato di pagare - quando viene messo in archivio. Quando posso cestinare completamente quelle ricevute e non mi devo più preoccupare che mi chiedano nuovamente un pagamento che ho già effettuato. In poche parole quando posso cancellare completamente dalla mia vita tutti questi documenti.

Bollo auto, i tempi della legge!

Anche per il bollo auto arriva il tempo della prescrizione. Come per ogni tassa, l'Agenzia Entrate Riscossione ha un tempo massimo entro il quale richiedere il pagamento dei tributi. In un certo senso questa è una regola che vale un po' per tutti. Nel caso in cui il bollo auto lo abbiamo pagato, ma anche se non lo abbiamo onorato. Oltre una certa data, quando arriva la prescrizione, non è più un problema. Se lo abbiamo saldato, possiamo buttare via tutte le ricevute. Se abbiamo fatto i furbetti, l'abbiamo scampata bella.

Nel momento in cui ci dovesse arrivare una richiesta di pagamento di un bollo auto arretrato, è necessario verificare se si è prescitto il diritto al pagamento o se, invece, sia sopraggiunta la decadenza del diritto alla riscossione. Sono due ipotesi diverse, che possono aprire a due situazioni distinte. Proviamo ad entrare nel merito.

I tempi della prescrizione!

Il bollo auto ha una data di scadenza, come il formaggio. Il tempo massimo entro il quale se ne può richiedere il pagamento sono tre anni, che partono da quello successivo entro il quale scade il tributo. Molto semplicemente è necessario far partire i tre anni dopo la scadenza del bollo auto. Proviamo a fare un esempio molto pratico: nel caso in cui il tributo dovesse essere scaduto a dicembre 2014, il termine di pagamento è 2015: i tre anni partono dal 2016. Dal 2019 subentra la prescrizione, quindi il bollo auto è cancellato a tutti gli effetti. Nel caso in cui dovesse arrivare una richiesta di pagamente dopo il 31 dicembre 2018, nulla è dovuto.

Questa regola, però, vale solo e soltanto ad una condizione: nel corso del triennio in oggetto, non deve essere arrivata nessuna richiesta di pagamento dall'amministrazione finanziaria o dall'Agenzia Entrate Riscossione. E' sufficiente un sollecito di pagamento od una cartella esattoriale perché il conteggio per la prescrizione riparta da zero. In altre parole se la cartella di pagamento arriva nel 2016, la prescrizione arriverà tre anni esatti dopo questa cartella.

E' importante ricordare che la prescrizione del bollo auto deve essere contestata davanti al giudice tributario, entro 60 giorni dalla notifica. Nel caso in cui il contribuente dovesse dimenticarsi di impugnare la cartella entro i termini, non avrà più la possibilità di contestare la prescrizione e la cartella diventerà definitiva. E come tale andrà pagata.

Bollo auto: quando arriva la decadenza!

Nel caso in cui il bollo auto non si sia prescritto, abbiamo delle altre possibilità, per vedercelo cancellato. Potrebbe essere avvenuta la decadenza del diritto di riscossione: in questo caso l'automobilista non avrebbe alcun obbligo di pagare la tassa. E' molto importante ricordare che l'Agenzia Entrate Riscossione è obbligata a notificare al contribuente la cartella esattoriale entro due anni dalla data in cui è arrivato l'avviso di accertamento della Regione.

Anche in questo caso facciamo un esmpio. Il bollo auto è scaduto a gennaio 2015. La Regione provvede ad inviare a ruolo ad Agenzia Entrate Riscossione perché la cartella venga notificata al contribuente nel 2018: il pagamento non si è ancora prescritto, ma è interventua la decadenza perché entro il 2017 non ne è stato richiesto il pagamento. Ed anche in questo caso il bollo auto risulta essere stato cancellato.