Bollo auto: come funziona l’esenzione per auto elettriche e ibride

In alcuni casi è possibile essere esonerati dal pagamento del bollo auto: si tratta in particolare di auto elettriche e ibride.

Il bollo auto è una delle tasse che, chi ha un mezzo proprio, è tenuto a pagare ogni anno. Si tratta di una imposta gestita a livello regionale, per cui in base alla Regione di residenza ci sono regole precise da rispettare.

Non è possibile, generalmente, essere esonerati dal pagamento di questa tassa, se non per particolari situazioni. Possono beneficiare infatti di un esonero, per un certo periodo di tempo, dal pagamento di questa tassa, tutti coloro che acquistano un’auto particolarmente ecologica.

Le auto elettriche e ibride possono infatti accedere all’esonero specifico dal versamento di questa tassa. Su questo esonero ci sono regole valide a livello nazionale, e altre applicate a livello regionale. Ecco tutti i dettagli.

Bollo auto: come funziona l’esenzione nazionale

Il bollo auto può non essere pagato da parte di chi acquista un veicolo particolarmente ecologico, a basse emissioni. Al primo posto ci sono quindi le auto elettriche, per cui è possibile beneficiare di un’esenzione a livello nazionale.

L’esenzione totale dal pagamento di questa imposta, per un certo periodo di tempo, è quindi da riferirsi esclusivamente alle automobili elettriche.

In questo caso, se acquisti un nuovo veicolo, puoi accedere all’esonero dal pagamento per cinque anni, dalla data di immatricolazione. Questa regola è valida in tutte le regioni italiane, e rende particolarmente vantaggioso acquistare un mezzo di questo tipo.

Tuttavia esiste anche un particolare esonero per chi acquista un’auto non elettrica, ma ugualmente ecologica. Le auto a metano o Gpl possono accedere ad una riduzione del bollo auto di un quarto, rispetto al normale pagamento.

Stessa riduzione tocca alle auto elettriche dopo che sono trascorsi cinque anni dalla data di immatricolazione.

Tra i vantaggi dell’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, rientra quindi una minore imposizione fiscale, per cui si tratta di una scelta conveniente. Allo stesso modo, comprare un veicolo di questo tipo fa bene all’ambiente, perché contiene le emissioni di elementi inquinanti nell’aria.

Abbiamo visto a grandi linee come funziona l’esenzione nazionale dal pagamento della tassa automobilistica. Tuttavia è anche possibile accedere ad alcune ulteriori esenzioni, in base alla regione in cui si ha la propria residenza.

Bollo auto: come funziona l’esenzione regionale

Il bollo auto ha scadenza e funzionamento differente in base alla regione. Conoscere da vicino queste esenzioni è molto utile nel momento in cui si procede all’acquisto di una nuova automobile.

In alcune regioni infatti, i benefici nazionali vengono estesi per ulteriori annualità, mentre in altri casi è possibile accedere ad altri tipi di agevolazioni. Vediamo qui una panoramica delle principali:

  • Valle d’Aosta: le auto elettriche possono accedere all’esenzione totale dal bollo auto per un periodo di otto anni;

  • Piemonte: in questa regione le auto elettriche sono esonerate dal pagamento in modo totale, mentre per le ibride si parla di un esonero di cinque anni. Tuttavia è necessario anche vedere la potenza dell’auto: alcuni infatti potrebbero essere obbligati a pagare questa tassa se la potenza supera certi limiti;

  • Lombardia: anche qui c’è l’esenzione permanente per chi acquista un’auto elettrica, mentre per le ibride, Gpl e metano è previsto lo sconto del 50% per 5 anni. Ulteriori agevolazioni sono previste in caso di rottamazione di un vecchio veicolo;

  • Liguria: qui c’è un’esenzione per tre anni per le auto ibride o elettriche immatricolate nel 2023;

  • Trentino-Alto Adige: qui è possibile accedere a particolari agevolazioni in base alle emissioni del veicolo;

  • Veneto: esenzione per tre anni per auto elettriche o ibride;

  • Toscana: alle auto con meno emissioni si applicano gli importi più bassi per il bollo auto;

  • Marche: qui è previsto un esonero per sei anni per auto ibride entro 66 kW di potenza;

  • Campania: qui, in caso di rottamazione del vecchio veicolo, è possibile accedere ad un esonero anche fino a 7 anni;

  • Puglia: qui è possibile accedere all’esonero per sei anni, con riduzione ad un quarto della tariffa successivamente.

Questi sono solo alcuni degli esempi di come viene applicato il bollo auto in caso di auto ecologiche in Italia.

Bollo auto: altri casi di esenzione

Va tenuto sempre presente che a questi casi di esonero ne possono seguire altri, specifici per ogni regione, oppure a livello nazionale. Non pagano il bollo auto ad esempio soggetti portatori di particolari handicap, con la Legge 104.

Non pagano questa tassa anche coloro che possiedono auto storiche, ovvero per cui sono passati almeno 30 anni dalla data di immatricolazione. In questo caso però potrebbe essere applicata una tassa di circolazione, diversa in ogni Regione italiana.

Ci sono poi ulteriori casi di esenzione: per auto utilizzate da organizzazioni di volontariato, veicoli adibiti al soccorso, o all’estinzione degli incendi.

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