Se l’inizio dell’anno porta con sé sempre un clima di fermento politico per l’emanazione della Legge di Bilancio, molte novità vengo anche dalle autorità locali come Comuni e Regioni che si occupano della gestione di alcuni tributi locali.
Così se di fatto per il bollo auto, la tassa automobilistica a carico delle autorità regionali, non ci sono interventi nella Legge 234/2021, cioè la manovra finanziaria di quest’anno, alcune novità vengono dalle decisioni delle competenze locali che sanciscono nuove possibilità di sospensione o addirittura esenzione dal tributo 2022.
In questo senso i cittadini di alcune regioni d’Italia come la Lombardia e Liguria vedranno cambiamenti notevoli è un ampliamento delle possibilità di non pagare il bollo auto 2022.
Tutto ciò si accompagna alla possibilità, sempre circoscritta ad alcune zone d’Italia, di ottenere una riduzione di importi pagando il bollo auto 2022 con domiciliazione bancaria.
Dunque, fatte le premesse dovute vediamo nello specifico quali novità si prospettano per le tasse automobilistiche a partire da quest’anno e chi sarà a beneficiarne. Sempre ricordando che il bollo auto consiste in un tributo affidato alla gestione degli organi locali e perciò i cittadini non devono aspettarsi un trattamento omogeneo in tutte le zone d’Italia.
In via più generale, tutto quello che c’è da sapere sul bollo auto 2022 è sintetizzato nel video YouTube di Automobile.it:
Esenzione dal bollo auto 2022 in Lombardia, se l’auto ha almeno 20 anni
La regione Lombardia ha esteso l’esenzione completa e a vita dal bollo auto a tutti i veicoli, auto e moto, che hanno più di vent’anni di età, a partire dal 1 gennaio 2022.
Normalmente nel resto d’Italia a tali veicoli, cioè compresi tra i 20 e i 29 anni dall’immatricolazione, spetta solo una riduzione del 50% degli importi della tassa automobilistica, con l’esenzione completa che scatta solo al compimento del trentesimo anno.
Dunque gli automobilisti che risiedono in questa regione d’Italia possono sfruttare l’esenzione completa ben dieci anni prima, appena l’auto compie 20 anni.
L’esenzione dal bollo auto sarà automatica, ma sul libretto deve essere annotato il CrS
Insieme all’ampliamento dei veicoli storici ammessi a non pagare il bollo auto in Lombardia dal 2022, viene poi introdotta anche un’altra semplificazione con il riconoscimento automatico dell’esenzione, se sul libretto di circolazione dell’auto o del ciclomotore è annotato il Certificato di rilevanza storica del veicolo (CrS). Tale provvedimento interessa sempre i soli cittadini lombardi.
La rilevanza storica di un veicolo può infatti essere annotata sul libretto a partire dal ventesimo anno dall’immatricolazione, in modo che l’informazione sia inserita nell’archivio della tassa e l’esenzione scatti in automatico.
Se la procedura di annotazione del CrS sul libretto viene effettuata entro tre mesi dalla data in cui l’auto o la moto ha compiuto 20 anni dall’immatricolazione, l’esenzione scatta per il bollo auto dello stesso periodo d’imposta. Se questa procedura viene effettuata in seguito allora la cancellazione del bollo avrà effetto dall’anno successivo.
Resta valida l’esenzione regionale dal bollo auto in caso di passaggio di proprietà?
Il nuovo provvedimento di esenzione automatica dal bollo auto per i cittadini lombardi in possesso di veicoli ultraventennali scatta dal 1/01/2022.
Resta ovviamente valida l’agevolazione anche per quanti hanno fatto richiesta di esenzione in precedenza con la vecchia procedura.
La Regione Lombardia informa che se il veicolo, per cui l’esenzione è stata richiesta con la vecchia modalità, viene venduto, il nuovo proprietario non eredità l’esenzione, ma deve far annotare il CrS sul libretto e uniformarsi alla nuova procedura automatica per avere cancellato il bollo auto.
Diversamente una volta applicato il CrS sul libretto, poiché l’esenzione è vincolata al periodo di immatricolazione e non al proprietario, il nuovo possessore non deve fare più alcuna richiesta, ma continuerà ad essere esentato in modo automatico dal pagamento della tassa automobilistica.
Ma il bollo auto 2022 ha ancora altre novità! Perché il Registro storico Aci e la Lista di salvaguardia sono stati equiparati agli altri registri già presenti nel Codice della strada (articolo 60) e quindi i veicoli iscritti beneficiano dell’esenzione anche senza CrS.
In questa casistica però sarà necessario presentare istanza di esenzione dal bollo auto alla regione; per l’anno 2022 sono esenti tutti quei veicoli che terminano la procedura entro il 31/05/2022.
Anche la Liguria approva nuove possibilità di esenzione dal bollo auto 2022
Altre novità in fatto di esenzioni dal bollo auto 2022 vengono dalla regione Liguria e vanno a favore dei veicoli ibridi.
I veicoli elettrici in modo omogeneo in Italia godono di un’esenzione minima di cinque anni, calcolati dal giorno dell’immatricolazione, per il pagamento della tassa automobilistica.
Diversamente alle auto ibride vengono applicate agevolazioni diverse da zona a zona, dove il provvedimento più comune è quello di concedere un’esenzione triennale dai versamenti del tributo.
Per il bollo auto 2022 e quelli a venire la regione Liguria stabilisce invece che, se i veicoli ibridi sono stati immatricolati quest’anno, allora siano tenuti per quattro anni a non pagare il bollo auto.
Di pari passo con questa agevolazione, viene però anche deciso che dal 2023 ci sarà un aumento del 10% del bollo auto per le auto che inquinano di più, cioè euro 0 o euro 1.
In quali regioni d’Italia si ottiene uno sconto pagando il bollo auto 2022 con domiciliazione bancaria?
Ricordiamo poi che anche quest’anno la regione Lombardia ha scelto di concedere ai cittadini, che pagheranno il bollo auto 2022 con domiciliazione bancaria, cioè addebito diretto sul conto corrente, di avere uno sconto del 15%.
Tali misure, anche volte a ridurre la circolazione del denaro contante e l’evasione fiscale che ne consegue, non hanno avuto per ora la diffusione sperata. La regione Abruzzo qualche settimana fa aveva infatti vagliato la possibilità di concedere ai cittadini, che pagano con IBAN il bollo auto, il 10% di sconto sull’importo. Ma la regione ha bocciato il provvedimento in ultima istanza pur aprendo la possibilità di pagamento della tassa nel 2022 con domiciliazione bancaria, ma senza sconti.
La regione Campania invece offriva per il bollo auto 2020 il 10% di sconto agli automobilisti che sceglievano appunto questa modalità di pagamento, ma tale opzione non è stata rinnovata né nel 2021 e né nel 2022.
Che fine ha fatto la proposta di eliminare il Superbollo con la Riforma Fiscale?
Un’altra novità 2022 potrebbe venire, anche se non con assoluta certezza, per gli automobilisti tenuti al pagamento del superbollo, cioè la maggiorazione al bollo auto applicata alle auto di grossa potenza.
A differenza del bollo auto, che è gestito a livello locale, il superbollo si paga direttamente all’Agenzia delle Entrate ed ha importi uguali in tutta Italia.
Seguendo le indicazioni del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e della Riforma Fiscale, al fine di semplificare la riscossione dei tributi, le Commissioni Finanze stanno vagliando la possibilità di eliminare i cosiddetti micro-tributi, cioè le tasse che rappresentano un gettito minimo per le casse dello Stato. Tra queste si fa esplicito riferimento al superbollo, per quanto per adesso né nella Legge di Bilancio 2022 e neanche nella Legge Delega vi sia ancora traccia di un provvedimento simile. In ogni caso aggiornamenti in questo senso sono promessi a breve.