Bollo auto e multe cancellati: come e per chi. Ultime novità

Bollo auto e multe annullati? Facciamo chiarezza sulle misure del decreto Sostegni che prevedono la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali. Ecco in quali casi.

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Esattamente un mese fa il Consiglio dei Ministri, presieduto dal premier Mario Draghi, ha varato il suo primo provvedimento di natura economica.

Bollo auto e multe: quali novità nel decreto Sostegni?

Si tratta del decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, più comunemente noto come decreto Sostegni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo scorso ed entrato in vigore il giorno dopo, ossia il 23 marzo.

Il suddetto decreto contiene "Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19”.

Tra i vari provvedimenti, il Governo Draghi ha previsto anche ulteriori interventi in materia di riscossione e una delle novità più rilevanti è senza dubbio lo stralcio dei debiti fino a 5.000 euro.

Un vero e proprio condono che interessa da vicino anche quanti non sono in regola con il pagamento del bollo auto in riferimento ad un determinato arco temporale, mentre è diverso il discorso per le multe stradali, come approfondimento in seguito.

Cartelle esattoriali cancellate in automatico. Ecco quali

Nel dettaglio, il decreto Sostegni prevede l'annullamento automatico delle cartelle esattoriali riferite al periodo tra l'1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010.

Saranno cancellati quindi in automatico i carichi affidati agli agenti della riscossione nel corso del decennio appena indicato, fino ad un massimo di 5.000 euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

Come spiegato al comma 4 dell'articolo 4 del decreto Sostegni, rientrano nello stralcio anche i debiti eventualmente presenti nei piani di pagamento della Rottamazione Ter e del saldo e stralcio del 2018 e del 2019.

Cartelle cancellate: chi sono i beneficiari e cosa devono fare

Non tutti però potranno beneficiare di questo colpo di spugna, perchè oltre a riguardare solo le cartelle fino a 5.000 euro, la cancellazione automatica dei debiti sarà prevista solo per chi nel 2019 ha registrato un reddito fino a 30.000 euro, con riferimento alle persone fisiche e ai i soggetti diversi dalle stesse.

Nel decreto Sostegni si parla di annullamento automatico delle cartelle, quindi il contribuente non dovrebbe fare nulla per poter beneficiare di questa misura.

In ogni caso sarà bene attendere il decreto del MEF che dovrà essere emanato entro 30 giorni dalla data di conversione in legge del decreto Sostegni, per conoscere le modalità e le date della cancellazione dei debiti.

L'iter è partito il 31 marzo scorso e ci sarà tempo fino al 22 maggio per evitare che il decreto perda efficacia.

Come spiegato sul sito dell'Agenzia delle Entrate, fino a tale data sarà sospesa la riscossione dei debiti contenuti nelle cartelle affidate all'agente della riscossione tra l'1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010 di importo residuo fino a 5.000 euro, e saranno anche sospesi i termini di prescrizione.

Non si potrà fare più nulla invece per le somme già versate prima della data di annullamento, visto che non potranno essere recuperate dal contribuente.

Bollo auto: stralciate le cartelle con debiti fino a 5.000 euro

Come detto prima, nello stralcio dei debiti fino a 5.000 euro rientrano anche le cartelle relative al bollo auto, visto che si tratta di una tassa versata alla Regione e non già di una sanzione.

Diverso il discorso per le multe stradali che, diversamente da quanto si era pensato in un primo momento, non rientrano nello stralcio delle cartelle fino a 5.000 euro.

Multe stradali escluse dal condono. Nessuno stralcio

Ad indicarlo chiaramente è l'Agenzia delle Entrate che spiega come alcune tipologie di debiti sono escluse dal condono previsto dal decreto Sostegni.

Nel dettaglio si tratta di:

debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;

debiti derivanti dal recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea ovvero da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;

multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

In sintesi, chi non ha pagato il bollo auto in passato e ha ricevuto per questo una cartella esattoriale emessa tra il 2000 e il 2010, si vedrà azzerato il debito fino a 5.000 euro, patto di possedere gli altri requisiti indicati prima.

Nulla da fare invece per le multe stradali che dovranno essere regolarmente pagate, visto che non rientrano nel nuovo condono, al pari di quanto accaduto con i precedenti.