Bollo auto: 3 modi sicuri per evitare tutte le sanzioni!

Cadere vittime delle sanzioni previste per il mancato pagamento del bollo auto è molto semplice, scopri con noi come evitare di inciampare nelle multe.

Il bollo auto è una delle sanzioni più odiate da tutti gli italiani, questo perché è obbligatorio il suo pagamento indipendentemente dal fatto che il veicolo il nostro possesso circoli o meno.

A seguito dell’emergenza sanitaria, terminata pochi giorni fa, molte regioni italiane avevano abolito il pagamento di questa tassa per agevolare i cittadini in difficoltà.

Ad oggi la tassa è tornata obbligatoria per tutti i possessori di un veicolo residenti nel nostro Paese, nonostante la situazione economica di tantissime famiglie italiane sia ancora precaria, soprattutto a seguito dei recenti rincari delle bollette di luce gas.

Proprio per questi motivi alcune regioni italiane hanno dato la possibilità, rispettando alcuni requisiti, di poter usufruire ancora di agevolazioni rispetto al pagamento del bollo auto.

Non sarà il solo cambiamento che ci sarà rispetto al pagamento di questa tassa nel 2022, sono cambiati anche alcuni requisiti per poter ottenere l’esenzione e non rischiare di incorrere in sanzioni.

L’argomento sanzioni sarà affrontato nel corso dell’articolo, dove forniremo tutte le informazioni necessarie per riuscire ad evitare le varie sanzioni previste, rispettando sempre tutte le scadenze.

Analizziamo assieme nel corso dell’articolo come si struttura il pagamento del bollo auto nel 2022, quali sono tutte le sanzioni attualmente in vigore e come riuscire ad evitarle con 3 piccoli accorgimenti.

Bollo auto: come funziona il bollo auto nel 2022

Il bollo auto è una tassa che viene gestita direttamente dalle regioni in totale autonomia, tranne che per le regioni a statuto speciale della Sardegna e del Friuli-Venezia Giulia, dove viene gestito dall’agenzia delle entrate.

Come dicevamo anche prima, il bollo auto è una tassa che sono tenuti a pagare tutti i proprietari di un veicolo che è correttamente registrato presso il PRA.

La tassa viene pagata anche da chi guida un autoveicolo che è in suo possesso tramite contratto di noleggio a lungo termine o leasing, molto spesso in questi casi il prezzo del bollo auto è già incluso nel canone di noleggio mensile. 

È importante sottolineare che il bollo auto viene pagato anche da chi possiede un autoveicolo che non è utilizzato, in quanto si tratta di una tassa di possesso che non dipende dal suo utilizzo. 

Esistono innumerevoli agevolazioni per chi possiede un veicolo classificato come auto d’epoca o per chi possiede un veicolo a basso consumo, come le auto ibride o elettriche, ma vedremo meglio nello specifico tutte le esenzioni nei prossimi paragrafi. 

Il pagamento del bollo auto avviene sempre nell’ultimo giorno del mese successivo alla data di immatricolazione, per esempio se la nostra macchina viene immatricolata a Marzo 2022, la data di scadenza per il pagamento del bollo auto risulterà essere il 30 Aprile.

Bollo auto: quanto costa pagare il bollo nel 2022

Per sapere a quanto ammonta il costo del bollo auto del nostro veicolo dobbiamo prendere in considerazione tutte le caratteristiche tecnologiche e di omologazione della nostra auto. 

Il calcolo del bollo auto dipende da differenti fattori:

  • la potenza del motore che viene espressa in kilowatt;
  • la classe ambientale del nostro veicolo;
  • la regione di residenza del possessore del veicolo. 

I due valori più importanti che interessano per il calcolo del bollo auto sono la potenza del veicolo e la sua classe ambientale; infatti, il valore del bollo auto dipende dal rapporto tra questi due valori. 

Per capire al meglio in che modo rapportare le caratteristiche tecniche del nostro veicolo, per ottenere il costo del nostro bollo auto, possiamo affidarci ad una semplice tabella esplicativa, che va a rapportare la classe ambientale con la potenza in kilowatt. 

  • per i veicoli con classe ambientale euro 4, 5 e 6 il costo del bollo auto sarà di 2,58 €/kW per i veicoli fino a 100 kW e 3,87 €/kW per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW; 
  • per i veicoli con classe ambientale euro 3 il costo del bollo auto sarà di 2,70 €/kW per i veicoli fino a 100 kW e 4,05 €/kW per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW; 
  • per i veicoli con classe ambientale euro 2 il costo del bollo auto sarà di 2,80 €/kW per i veicoli fino a 100 kW e 4,20 €/kW per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW; 
  • per i veicoli con classe ambientale euro 1 il costo del bollo auto sarà di 2,90 €/kW per i veicoli fino a 100 kW e 4,35 €/kW per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW; 
  • per i veicoli con classe ambientale euro 0 il costo del bollo auto sarà di 3,00 €/kW per i veicoli fino a 100 kW e 4,50 €/kW per i veicoli con potenza superiore ai 100 kW.

A questo punto avendo presente qual è il rapporto corretto tra classe ambientale e potenza del nostro veicolo possiamo semplicemente svolgere una moltiplicazione tra i kW e l’importo corretto a seconda della nostra classe ambientale, ottenendo così il costo del nostro bollo auto. 

Il valore da moltiplicare alla quale affidarsi dipenderà ovviamente dalla quantità di kW del nostro veicolo, nel caso in cui ci troviamo sotto ai 100 ci affideremo al primo valore in caso contrario al secondo valore.

Ricordiamo che per conoscere la classe ambientale del nostro veicolo basta affidarci al libretto della nostra auto, consultando la voce V.9 dello stesso. 

Possiamo proporvi un esempio pratico per capire meglio, il nostro automobilista possiede un’auto con classe ambientale euro 6 e con una potenza di 120 kW, per poter ottenere il costo del bollo auto bisognerà moltiplicare 100 x 2,58 alla quale sommare una seconda moltiplicazione ovvero 20 x 3,87, in quanto il nostro veicolo è superiore ai 100 kW.

A questo punto dal calcolo che abbiamo ottenuto bisognerà semplicemente aggiungere l’addizione regionale a seconda della nostra regione di residenza. 

Bollo auto: le esenzioni previste nel 2022

Esistono diverse tipologie di esenzioni relative al pagamento del bollo auto, le principali riguardano i veicoli con i limiti di cilindrata e le auto d’epoca. 

Per quanto riguarda i veicoli con limiti di cilindrata, l’esenzione è valida sia se l’auto è intestata ad una persona con disabilità sia se l’intestatario è un familiare che ha una persona disabile fisicamente a suo carico. 

In questo caso l’esenzione è valida quando l’auto non supera i 2.000 centimetri cubici, se a benzina, ed i 2.800 centimetri cubici, se diesel o ibrida

Per poter richiedere questo tipo di esenzione per il bollo auto bisogna rivolgersi agli uffici tributi della propria regione, in caso in cui non siano stati istituiti degli uffici adibiti nella propria regione, ci si può rivolgere direttamente all’agenzia delle entrate

In alcuni casi, come avviene per esempio in Lombardia, le pratiche per le gestioni delle esenzioni sono gestite direttamente da Aci, e ci si può affidare ai loro uffici per qualsiasi tipo di problematica legata alla gestione del bollo auto. 

Questo tipo di esenzione può essere estesa anche a più di un veicolo, ma può essere goduta solo per un veicolo alla volta; infatti, all’inizio dell’anno va comunicata la targa del veicolo per la quale si vuole ottenere l’esenzione. 

Per presentare l’esenzione il proprietario del veicolo dovrà consegnare la documentazione, inerente alla propria disabilità, agli uffici competenti e sarà valida per tutti gli anni a seguire.

Infine, ricordiamo che l’esenzione deve essere presentata obbligatoriamente entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento del proprio bollo auto. 

In tantissime regioni italiane l’esenzione del pagamento del bollo auto è prevista anche per tutti i titolari di auto elettriche o ibride, è valido per i primi 5 anni di possesso nel caso delle elettriche e 3 anni per le ibride.

L’ultima categoria di automobilisti che possono richiedere l’esenzione per il pagamento del bollo auto comprende i possessori di veicoli d’epoca. 

Un veicolo d’epoca classificato come un veicolo che abbia superato i trent’anni dalla data di immatricolazione, in questi casi non è necessario presentare una domanda per ottenere l’esenzione ma è necessario che il veicolo sia iscritto ad un registro storico

Nel caso delle auto storiche però per poter circolare sulle strade pubbliche bisogna pagare una tassa di circolazione forfettaria, che varia a seconda della regione, normalmente ha un valore che va dagli 11 ai 30 € all’anno. 

Bollo auto: dove e come si paga il bollo auto nel 2022

Il pagamento del bollo auto può avvenire con due modalità: online oppure con modalità cartacea.

Per quanto riguarda la prima modalità, ovvero quella online, il bollo auto può essere pagato comodamente da casa propria con un pc o uno smartphone, grazie a dei nuovi strumenti che sono stati introdotti proprio nel 2022.

Le modalità per il pagamento online sono le seguenti:

  • direttamente sul sito di Aci (questa modalità però è valida solo per alcune regioni italiane);
  • sul sito della propria regione di residenza;
  • attraverso i servizi di home banking;
  • sul sito dell’agenzia delle entrate;
  • sul sito di Poste Italiane;
  • attraverso l’applicazione di Satispay, PagoPa o AppIO.

Per tutti coloro che invece vogliono recarsi fisicamente a pagare il proprio bollo auto, oppure non ho la possibilità di effettuare i versamenti online, possono tranquillamente recarsi in uno degli uffici preposti:

  • presso gli uffici postali, pagando un bollettino dal costo di 1,10 €;
  • presso le ricevitorie o tabaccai convenzionati;
  • presso gli uffici Aci;
  • presso uno degli sportelli bancari convenzionati. 

Bollo auto: come evitare semplicemente le sanzioni

Non pagare il proprio bollo auto può portare a ricevere delle sanzioni, per questo motivo è importante riuscire a rispettare tutte le scadenze ed effettuare correttamente le procedure.

In questo paragrafo vedremo assieme tre consigli pratici per poter evitare di incorrere in sanzioni dovute al mancato pagamento del bollo auto. 

Come prima cosa un consiglio è quello di controllare all’interno del sito di Aci, se il pagamento del nostro bollo auto è avvenuto correttamente, la procedura è molto semplice. 

Vi basterà collegarvi sul sito ed accedere al menu “Bollo auto”, cliccare poi su “calcolo e paga il bollo online”, inserire i propri dati ottenendo così tutte le informazioni relative al proprio storico dei pagamenti.

Un secondo consiglio che possiamo darvi è quello di tenere sempre controllate le date di scadenza dei vari pagamenti del nostro veicolo, questo perché il pagamento del bollo auto avviene ogni anno nello stesso periodo, in questo modo possiamo essere sempre sicuri di pagarlo entro le tempistiche. 

Sempre sul sito di Aci è previsto un portale molto utile per il monitoraggio delle scadenza, suddiviso a seconda delle regioni italiane. 

Il terzo consiglio riguarda proprio le tempistiche, infatti esiste una finestra temporale entro la quale si può pagare il proprio bollo auto senza incorrere in sanzioni, la finestra corrisponde a 14 giorni dalla data di scadenza, periodo entro la quale il pagamento della nostra tassa non subirà variazioni cospicue. 

Ricordiamo in ogni caso che le sanzioni previste per il pagamento del bollo auto, se pagato con delle tempistiche medio brevi, non sono eccessivamente dannose.

In ogni caso le sanzioni previste per il mancato pagamento del bollo auto sono le seguenti:

  • dai 15 ai 30 giorni di ritardo, sanzione pari all’1,5% dell’importo totale;
  • dai 31 ai 90 giorni di ritardo, sanzione pari all’1,67% dell’importo totale;
  • dai 91 a 1 anno di ritardo, sanzione pari all’3,75% dell’importo totale;
  • oltre 1 anno di ritardo, sanzione pari all’30% dell’importo totale.
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