Bollo auto: Draghi cancella la sospensione. Ecco chi paga

Il mese di settembre è il ritorno alla normale attività di riscossione del Fisco. Non solo dal 1 settembre ripartono le cartelle esattoriali, i pignoramenti di conto corrente, pensione e stipendio, ma termina anche la sospensione del pagamento del bollo auto che vigeva ancora in una regione. La tanta odiata tassa sull'auto è ritornata. Diversi gli automobilisti proprietari del veicolo che sono chiamati a mettere mani al portafoglio.

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Il bollo auto è una delle tasse più odiate dalle famiglie italiane come l'IMU. Perchè? Semplicemente perchè quando si possiede un auto o la propria abitazione, pagare una tassa per una proprietà acquisita con i propri risparmi, non è affatto piacevole. Eppure, nonostante la tentazione di modificare questa tassa si presenta ogni anno, ogni anno milioni di cittadini proprietari di un auto, moto, camion, caravan, devono pagare il bollo auto. E se si possiede un auto di lusso anche il superbollo

A settembre 2021 c'è la scadenza per pagare il bollo delle auto immatricolate nel mese di agosto, non solo del 2021 ma anche degli anni precedenti.

A chi è costretto a pagare il bollo auto, si contrappone invece chi il bollo auto non lo paga per legge, oppure è stato graziato da un condono fiscale. A tal proposito si legga Addio bollo auto! Draghi lo cancella ad agosto. Ecco a chi

Bollo auto: chi deve pagarlo

La tassa di possesso di un veicolo, è a carico come il tributo stesso indica, di chi è proprietario del mezzo. Nel caso di mezzi in leasing o a noleggio, il bollo auto spesso è parte del canone e quindi in questo caso a pagare effettivamente il bollo auto è l'utilizzatore, anche se poi il versamento nelle casse regionali lo fa la società di noleggio. 

Potremmo dire che tutti i proprietari di veicoli a motore che circolano su strada sono tenuti a pagare il bollo auto, anche se il valore della tassa varia in base alla potenza fiscale dell'auto, ed al livello di inquinamento. Il principio chi più inquina più paga è calzante. Addirittura, per chi è proprietario di un veicolo elettrico, il bollo auto non si deve pagare per cinque anni. 

Non importa se l'auto è nuovo o usata, nè se ha pochi anni di vita. E neanche che circoli effettivamente su strada. Il solo fatto di essere proprietario di un mezzo registrato al PRA fa scattare l'obbligo di pagare il bollo auto. Spesso i lettori ci chiedono se tenendo ferma l'auto in garage si può evitare di pagare il bollo auto. La risposta è NO. Anche in quel caso lo si deve pagare. Così come è successo durante il mese di lockdown, in cui pur avendo l'auto ferma, se non c'erano sospensioni del pagamento del bollo auto, questo doveva essere versato.

Bollo auto: chi deve pagare a settembre

Fortunatamente lo spettro delle conseguenze disastrose della pandemia da Covid-19 si sta allontanando, e la normalità inizia piano pano a ritornare. Ed anche il Fisco si è messo in movimento. Il 31 agosto è terminato il lungo periodo di sospensione sia dell'invio delle cartelle esattoriali che dei pagamenti di cartelle già notificate entro il mese di marzo 2020. Ma il 31 agosto termina anche l'ultima sospensione del pagamento del bollo auto.

Era la regione Veneto che con un messaggio pubblicato direttamente sul sito ufficiale, aveva informato con la delibera n. 14 approvata il 25 maggio 2021 che chi doveva pagare il bollo auto entro il 31 agosto, avrebbe potuto pagarlo entro il 30 settembre

Ebbene, il 31 agosto è ormai trascorso, quindi gli automobilisti del Veneto che hanno beneficiato di 8 mesi di grazia, ora sono chiamati a pagare il bollo auto.

Devono pagare a settembre il bollo auto, anche i proprietari dei mezzi che sono stati immatricolati nel mese di agosto. Il pagamento del bollo è consentito, senza interessi e sanzioni, entro 30 giorni dalla data di scadenza, in corrispondenza con il mese di immatricolazione. 

Infine, sempre nel mese di settembre sono chiamati a pagare anche i contribuenti che avevano una cartella esattoriale relativa al bollo auto, e che era stata congelata tra marzo ed il 31 agosto 2021

Bollo auto: quanto si paga

L'importo del bollo auto, varia da regione a regione, ed in funzione dei kw dell'auto. Il bollo auto è una tassa regionale, e dunque ogni regione può decidere di modificare, aumentando, le tariffe per kw fissate per legge. Inoltre il bollo auto è anche influenzato dalla classe di inquinamento del veicolo. 

Per calcolare l'importo del bollo, quindi, si dovrà prendere in considerazione il costo per kw in corrispondenza della classe inquinante, i vari Euro, 0 1 2 e cosi via, per i kw del proprio mezzo. Le tariffe predisposte dall'Agenzia delle Entrate sono

3 euro entro i 100 kw e 4.50 euro oltre i 100 kw per la classe Euro 0;

2,90 euro entro i 100 kw e 4,35 euro oltre i 100 kw per la classe Euro 1;

2,80 euro entro i 100 kw e 4,20 euro oltre i 100 kw per la classe Euro 2;

2,70 euro entro i 100 kw e 4,05 euro oltre i 100 kw per la classe Euro 3;

2,58 euro entro i 100 kw e 3,87 euro oltre i 100 kw per le classi Euro 4, 5 e 6.

Nello specifico chiunque abbia il bollo auto scaduto dal 1 gennaio fino al 31 agosto 2021, potrà pagare la tassa entro il 30 settembre di quest’anno. 

Bollo auto: chi paga il superbollo a settembre

Oltre al normale bollo auto, alcuni veicolo sono soggetti anche a pagare il superbollo. 

Il Superbollo è una maggiorazione dovuta per il fatto che il proprio veicolo supera 185 kw, e quindi rientra in quelle classi di automobili considerate di lusso. Il tributo in questo caso non è versato alla regione, ma direttamente all'Agenzia delle Entrate con il modello F24

Perciò se siete tenuti al pagamento del Superbollo, a prescindere se il veicolo sia elettrico, a diesel o a benzina, per i Kw da 1 a 185 dovrete pagare il normale bollo auto versando l'importo alle casse della regione in cui è registrata l'auto; per i Kw oltre i 185 scatta l’addizionale da pagare, che consiste in un importo per ogni Kw eccedente, le cifre del Superbollo variano a seconda dell'anzianità del veicolo. 

L’importo dell’addizionale erariale è pari a 20 euro/kw per ogni kw al di sopra della soglia di 185. Tale importo, però, diminuisce all’aumentare dell’anzianità dell’auto in base al seguente schema:

  • 12 euro/kw dopo cinque anni dalla data di costruzione (che salvo prova contraria coincide con la data di immatricolazione)
  • 6 euro/kw dopo dieci anni dalla data di costruzione
  • 3 euro/kw dopo 15 anni dalla data di costruzione
  • 0 dopo 20 anni dalla data di costruzione.

Il pagamento del superbollo segue il mese del pagamento del bollo. Quindi chi deve pagare il bollo entro il 30 settembre ed ha un auto con più di 185 kw, si ricordi di versare anche il superbollo.

Bollo auto: quando si paga sulle nuove auto

Nel momento in cui si diventa proprietario di un auto, con la relativa registrazione al PRA che certifica sia l'esistenza del veicolo che identifica il proprietario, scatta l'obbligo di pagare il bollo auto. Ma per le prime immatricolazioni ci sono delle regole particolari che val la pena riportare.

Solitamente al momento dell'acquisto di una nuova auto, alla sua prima immatricolazione, il pagamento del bollo viene fissato alla fine del mese di immatricolazione. Questo vuol dire che se l'auto viene acquistata i primi giorni del mese, il proprietario dovrà pagare il bollo alla fine del mese di riferimento. Se, invece, l'auto viene immatricolata negli ultimi 10 giorni del mese, allora il pagamento del bollo verrà fissato negli ultimi giorni del mese successivo.

Se hai comprato un auto prima del 20 agosto, ricordati di pagare il bollo auto per il periodo 2021-2022 entro il 30 settembre. 

Bollo auto non pagato: cosa succede

Come tutte le tasse se non si pagano, in caso di mancato versamento del bollo auto, si va incontro a sanzioni ed interessi. Ma cosa succede se dimentichi di pagare il bollo auto che scade il 30 settembre? La normativa da una possibilità di potersi ravvedere senza incorrere nella ricezione di una avviso di accertamento prima e di una cartella esattoriale dopo. 

Se si paga tra il quindicesimo e il trentesimo giorno oltre la scadenza prevista la sanzione è pari all’1,50% dell’importo originario, mentre gli interessi legali giornalieri sono calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%.

Se si paga tra il trentunesimo e il novantesimo giorno la sanzione è pari all’1,67% dell’importo originario, mentre gli interessi legali giornalieri sono calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%. 

Se si paga dopo il novantesimo giorno ma entro un anno la sanzione è pari al 3,75% dell’importo originario, mentre gli interessi legali giornalieri sono calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%.

Se si paga con un ritardo di oltre un anno, la sanzione è il 30% dell’importo originario, mentre gli interessi legali giornalieri sono calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari allo 0,3%.

Se il pagamento avviene entro i 12 mesi di ritardo, le sanzioni sono ridotte (ravvedimento operoso). Trascorsi i 12 mesi, si applica l’intera sanzione prevista del 30%, alla quale vanno aggiunti interessi.

Bollo auto: le esenzioni

Ci sono alcuni proprietari di autoveicoli che sono esenti dal pagamento del bollo auto. L'esenzione può essere connessa alla condizione personale, oppure alle caratteristiche dell'auto. Se il principio chi più inquina più paga, le auto che non inquinano non pagano il bollo auto. Ed è così.

La prima esenzione riguarda le auto elettriche. L'esenzione dura però cinque anni, dal sesto anni si deve pagare il 50% del bollo auto dovuto.

Sono esentate dal pagamento del bollo auto anche le auto storiche. Il proprietario in possesso di un'auto d'epoca ultratrentennale non deve pagare il bollo auto. In questo caso, se l'auto non è autorizzata alla circolazione è chiaro che il proprietario non è tenuto al sul pagamento. Ma se al contrario, l'auto è autorizzata alla circolazione allora il proprietario sarà obbligato a pagare una piccola cifra simbolica a titolo di bollo auto. 

Sono esenti dal pagamento del bollo auto i proprietari di auto che hanno una certificazione Ausl attestante una disabilità grave ai sensi del comma 3, art.3 della legge 104/1992. Possono beneficiare dell'esenzione del pagamento del bollo auto, in alternativa al portatore di disabilità, il famigliare convivente che ha a carico il soggetto con disabilità, purchè l'auto sia destinata al trasporto del disabile.