Bollo auto: la batosta che non ti aspetti. Quando e per chi?

Il bollo auto è una tegola che cade sulla testa degli eredi: che succede se la persona defunta non lo ha pagato? Cosa sapere e cosa fare.

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Il mese di aprile segna la prima delle tre scadenze più importanti dell'anno per il bollo auto.

Bollo auto: arriva la prima scadenza dell'anno. Chi deve pagare?

Se la tassa automobilistica scade ad aprile, si avrà tempo per pagarlo fino alla fine del mese successo, quindi entro il 31 maggio si potrà assolvere a questo obbligo, salvo proroghe annunciate dalla Regioni vista la perdurante crisi economica legata al coronavirus.

Come è noto il bollo auto è una tassa che ciascun cittadino è chiamato a pagare se possiede un autoveicolo, prescindendo dall'utilizzo o meno dello stesso.

Bollo auto: ecco quando gli eredi sono obbligati a pagarlo

Ci sono però situazioni in cui ci si può trovare a dover pagare questo tributo anche per un'automobile non intestata a se stessi, o meglio non ancora.

Ci riferiamo in particolare al caso del bollo auto che bisogna saldare relativamente ad un veicolo di una persona che viene a mancare.

Il decesso di una persona fa scattare inevitabilmente la trasmissione della sua eredità all'erede o agli eredi e questo riguarda non solo i beni posseduti ma anche i suoi debiti.

Tra questi ultimi rientra anche il pagamento del bollo auto non solo con riferimento al periodo successivo alla morte del proprietario del veicolo, ma anche per il passato.

In sostanza se il defunto nel corso degli anni non ha provveduto a regolarizzare la sua posizione relativamente al versamento della tassa automobilistica, quest'obbligo passa in capo ai familiari superstiti o più in generale agli eredi in base a quanto previsto dalla legge o secondo quanto disposto da un testamento.

Bollo: che succede se l'erede è unico o sono più di uno?

Se l'erede è unico dovrà farsi carico interamente della spesa legata al bollo auto, mentre in caso di più eredi, ciascuno dovrà rispondere in base alla sua quota di eredità e pagare quindi la sua parte in proporzione.

Quando gli eredi sono più di uno, la Regione di competenza dovrà esigere il pagamento del bollo auto da ciascuno di loro in base alla quota di pertinenza e non potrà pretenderlo solo da uno di loro anche per conto degli altri.

Come detto prima, l'obbligo del versamento della tassa automobilistica spetta agli eredi anche in caso di più annualità non pagate.

Bollo auto: niente sanzioni per gli eredi

L'unica buona notizia in questo caso è che si dovrà saldare solo il tributo non pagato, senza l'aggravio di ulteriori costi.

Secondo quanto previsto infatti dall'articolo 8 del Decreto Legislativo n. 472 del 18 dicembre 1997, "l'obbligazione al pagamento della sanzione non si trasmette agli eredi".

Bollo auto: come salvarsi dal pagamento della tassa di un veicolo ricevuto in eredità?

Per sottrarsi al versamento del tassa automobilistica dovuta dalla persona defunta, ci sono solo due strade possibili da seguire.

Una è quella di rinunciare all'eredità e in tal caso la proprietà del veicolo in questione passa allo Stato, insieme ai debiti legati alla stessa.

Questo però comporta un trasferimento allo Stato anche di altri beni di proprietà del defunto, quindi è facile intuire che la rinuncia all'eredità solo per evitare il pagamento del bollo auto conviene solo nel momento non ci sono altri beni o quando in assenza di questi il valore dell'automobile sia inferiore ai debiti da saldare.

Un'altra situazione in cui è possibile che gli eredi evitino il pagamento del bollo auto è legata alla prescrizione dello stesso.

Perchè ciò avvenga è necessario che siano trascorsi almeno tre anni dall'1 gennaio dell'anno successivo a quello in cui è dovuto il versamento del tributo.