Isee 2022: Stato generoso con chi ha meno di 25 mila euro!

Isee 2022: Stato generoso con chi ha meno di 25 mila euro!Nella manovra di bilancio 2022 previste diverse agevolazioni per le famigliepiù in difficoltà!

Numerosi sono stati gli interventi da parte del Governo in questo momento storico davvero particolare a sostegno delle famiglie con maggiori difficoltà.

In effetti vivere è diventato sempre più costoso, i prezzi portati alle stelle dalla spirale inflazionistica trainata dal caro energia, da fenomeno transitorio ha finito per trasferirsi nell’economia reale a causa anche delle conseguenze che la crisi prolungata prodotta dall’emergenza sanitaria, hanno prodotto.

Tradotto in parole semplici i beni di uso quotidiano sono diventati sempre più costosi e far quadrare il bilancio delle famiglie italiane sempre più un’impresa difficile.

Ecco perché lo Stato è stato molto attento a prevedere un sistema di bonus che si rivolgessero principalmente alle famiglie più bisognose, dove la linea di demarcazione per la condizione di necessità, è stata rappresentata dal livello dell’Isee.

Oggi sulla base di questo indicatore della situazione economica reddituale, si decide la possibilità o meno per le famiglie di poter accedere ai sussidi e bonus offerti dal Governo.

In dettaglio lo Stato è stato molto attento a rivedere un sistema molto ampio e differenziato di bonus per tutte le famiglie che abbiamo una soglia di reddito inferiore a 25 mila euro, dove si vengono a collocare le famiglie che potrebbero di fatto, trovare difficoltà maggiori a gestire le spese relative al semplice ménage familiare, ma anche spese che potrebbero comportare un dispendio di risorse economiche decisamente più consistenti.

Tra le misure di sostegno in favore di queste famiglie con Isee al di sotto di questa fascia di reddito ricordiamo il RDC, la pensione di cittadinanza, le agevolazioni per le tasse universitarie, il bonus asilo nido, il bonus tv, il bonus affitti, le agevolazioni per i mutui per la prima casa per tutti i giovani che non abbiano compiuto ancora 36 anni di età, e altri che indicheremo all’interno dell’articolo.

Isee 2022 e la soglia dei 25 mila euro

In effetti la nuova legge di Bilancio per il 2022 si presenta con una serie di aiuti, incentivi e sostegni in favore delle famiglie che si trovano in condizioni economiche più disagiate sulle quali gli effetti della crisi pandemica hanno esasperato maggiormente le condizioni di precarietà nelle quali si trovano costrette a vivere.

Alcuni di questi bonus erano già previsti dalle precedenti normative e sono stati rimodulati o ridefiniti nell’ammontare o nella durata, altri sono stati istituiti ex novo proprio al fine di combattere gli effetti protratti della crisi prodotta dal Covid.

Fatto sta che siccome questi aiuti saranno rivolti alle famiglie maggiormente bisognose, è ovvio che la condizione discriminante sarà il livello reddituale, e nello specifico, il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero il valore dell’Isee.

Ricordiamo che la situazione reddituale di un singolo individuo o una di una famiglia deve essere regolarmente predisposta e calcolata sulla base di una documentazione che viene indicata sotto l’acronimo DSU, ovvero Dichiarazione Sostitutiva Unica, che è un documento che raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, la situazione reddituale e la situazione patrimoniale (sia mobiliare che immobiliare), del soggetto richiedente.

Il senso di mettere come elemento di demarcazione il valore dell’indicatore Isee, è quello di fare in modo che a godere principalmente di tutte queste agevolazioni previste all’internodi questo sistema di bonus, siano le famiglie che presentino condizioni meno floride.

Sono infatti questi soggetti, quelli verso i quali lo Stato ha rivolto la maggiore attenzione nella destinazione di una parte più corposa delle proprie risorse, risorse che riordiamo, vengono erogate non solo alle famiglie come fino ad ora abbiamo detto, ma anche ai singoli cittadini che versino in condizioni di necessità.

In termini pratici se si va a vedere la totalità dei bonus messi a disposizione, si nota che molti di essi prevedono come soglia di sbarramento il livello Isee dei 25 mila euro.

Questo vuol dire che la parte più cospicua di queste risorse, è destinata a questa fascia della popolazione con un reddito, che seppur sufficiente a vivere una vita discretamente dignitosa, potrebbe trovare utile ricorrere a tali aiuti per tutta una serie di esigenze connesse sia ad attività quotidiane, che al sostenimento di spese di carattere straordinario.

Vediamo quindi quali sono le agevolazioni che la nuova manovra di Bilancio prevede per i singoli cittadini e le famiglie con un Isee inferiore ai 25 mila euro.

PEr chi fosse interessato un video tratto dal canale Procida Vivone & Partners – YouTube, offre spunti intressanti sul tema.

Isee 2022: RDC e pensione di Cittadinanza

Per tutto il 2022 hanno trovato conferma sia il reddito di cittadinanza che la pensione di cittadinanza.

Ricordiamo che il RDC è una misura volta al sostegno del reddito di quelle famiglie che hanno un livello Isee inferiore ai 9.360 euro annui ed è compatibile sia con la Naspi che con il percepimento di un reddito da lavoro, ma che sia di importo minimo.

La pensione di cittadinanza può essere richiesta a parità di livello Isee previsto per il RDC, da tutte che le persone che abbiano raggiunto i 67 anni di età.

Ricordiamo che il RDC è un sostegno di natura economica volto ad integrare i redditi del nucleo familiare e che viene sempre accompagnato da un percorso che deve essere fatto dal beneficiario per il reinserimento dello stesso nell’ambiente lavorativo e sociale attraverso la sottoscrizione di un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

La pensione di cittadinanza è la denominazione che viene data semplicemente al RDC quando il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti che abbiano età pari o superiore a 67 anni.

Isee 2022: agevolazioni tasse universitarie

Il livello dell’Indicatore Isee viene preso in considerazione anche quando si tratta di vedere se una famiglia abbia diritto o meno a delle agevolazioni per quel che riguarda il pagamento delle tasse universitarie per i propri figli.

Ricordiamo infatti che, ai fini del pagamento di queste tasse, gli studenti vengono divisi per fasce di reddito e ad ogni fascia corrisponde un determinalo ammontare da pagare. Ovviamente più alto è il reddito maggiore sarà il livello delle tasse.

Tuttavia l’indicatore Isee è anche la linea di spartiacque sulla base della quale viene stabilito se lo studente abbia diritto o meno a delle borse di studio, oltre a prevedere l’esonero totale dal pagamento di queste tasse per tutti coloro che abbiano un Isee con valore inferiore ai 13 mila euro annui.

Isee 2022: bonus asilo nido

Il bonus asilo nido è un aiuto che viene erogato alle famiglie che abbiano figli in età inferire ai tre anni per contribuire alle spese relative alla frequenza dell’asilo nido o in alternativa, alle spese che si devono sostenere per le cure domestiche del bambino, qualora questo abbia una malattia che non gli consenta la possibilità di frequentare l’asilo. Tale misura si estende anche ai figli adottati.

L’importo dell’agevolazione è di 3 mila euro per tutte le spese relative al 2021 e viene erogato a tutte le famiglie che hanno un Isee inferiore a 20 mila euro annui.

Isee 2022: carta acquisti ordinaria

Nell’insieme dei bonus che la manovra di Bilancio per il 2022 ha confermato in favore delle famiglie con bassi redditi, rientra anche la carta acquisti. Questa carta elettronica che appartiene al circuito Mastercard, permetterà alle famiglie di acquistare beni di prima necessità in negozi direttamente convenzionati con lo Stato.

Pertanto ammessi sono gli acquisti di generi alimentari, di farmaci e permesso sarà anche destinare tali somme al pagamento di bollette di luce e gas.

Tale carta viene caricata ogni due mesi direttamente dallo Stato di un importo di 80 euro. Rispetto allo scorso anno, aumenta di 120 euro circa il valore dell’ISEE e di circa 158 euro il valore del reddito richiesto per l’accesso alla carta acquisti 2022.

Isee 2022: bonus TV 2022

Prolungato poi per il 2022 il bonus Tv. Tale misura è rivolta a favorire l’ammodernamento dei televisori esistenti per adeguarli al passaggio alla nuova modalità di trasmissione del ditale terrestre di seconda generazione che dovrebbe avvenire nel 2023.

Tale sussidio che è di 100 euro, verrà erogato erogato a chiunque acquisti un televisore e questo senza alcun limite Isee.

Verrà erogato invece solo alle famiglie o alle persone che hanno un Isee inferiore ai 20 mila euro, il cosiddetto bonus Tv e decoder.

Tale bonus di importo di 30 euro è cumulabile anche con il bonus TV fino ad arrivare al valore massimo di 130 euro.

Relativamente poi a questo bonus, la legge di Bilancio per il 2022 ha previsto delle novità relativamente a tutti i cittadini che abbiano compiuto già 70 anni.

Per questi cittadini che abbiano 70 anni e che abbiano congiuntamente un reddito Isee inferiore a 20 mila euro, la legge prevede espressamente che tale decoder gli venga consegnato direttamente a casa, formulando per questo apposita richiesta all’ufficio postale.

Unica condizione è che il decoder consegnato non abbia un valore superiore a 30 euro.

Isee 2022: bonus bebè

Il Bonus bebè è una di quelle misure di sostegno che è stata accorpata all’interno dell’Assegno Unico Universale.

Tuttavia bisogna dire che tale agevolazione non è scomparsa per tutti, perché ci sono delle famiglie che possono ancora richiederlo anche se entro un breve lasso di tempo.

Nello specifico stiamo parlando di una finestra di 90 giorni che inizia a decorrere dal momento della nascita del bambino e dal momento dell’ingresso nel minore all’interno del nucleo familiare.

Questo però non basta perché, a fare da linea di spartiacque anche in questo caso, sarà il livello dell’Indicatore Isee. Nel dettaglio si verifica quanto segue.

Se il nucleo familiare ha un Isee inferiore a 7 mila euro. allora l’importo del bonus è di 160 euro per il primo figlio ed arriva fino a 192 euro a partire dal secondo figlio.

Se l’Isee è tra 7 mila e 40 mila euro annui, allora l’importo di questo bonus sarà di 120 euro per il primo figlio e sale fino a 144 euro mensili dal secondo figlio in poi.

Se l’Isee sale oltre la soglia di 40 mila euro annui, l’importo di questo bonus scende a 80 euro mensili per il primo figlio e arriva a 96 euro a partire dal secondo in poi.

Isee 2022: bonus occhiali e lenti a contatto

Nella manovra di bilancio confermato fino a tutto il 2023, il bonus occhiali e lenti a contatto. Servirà essenzialmente per comprare occhiali da vista, lenti a contatto e relativi liquidi da applicare.

Sostanzialmente il bonus comporta uno sconto di 50 euro al momento dell’acquisto degli apparecchi sopra menzionati, ma è un’agevolazione che viene riconosciuta esclusivamente a quelle famiglie il cui reddito Isee non sia superiore a 10 mila euro.

Isee 2022: bonus affitti

Confermato per il 2022 anche il cosiddetto bonus affitti che però è stato, rispetto al 2021, ridimensionato nell’importo passando da 2.400 euro a 2 mila euro come limite massimo per poter aver la detrazione d’imposta del 20% del costo degli affitti. Tale bonus è concesso ai giovani con età compresa tra 20 e 31 anni e con un reddito Isee inferiore a 15.493,71 euro annui.

Isee 2022: agevolazione mutui prima casa

Chi ha meno di 26 anni e ha un’Isee inferiore a 25 mila euro, può anche beneficiare di un’agevolazione sul mutuo per l’acquisto della prima casa.

Tale misura ricordiamo, in realtà è concessa a tutti gli under 36 che abbiano un reddito Isee non superiore a 40 mila euro.

Ad ogni modo tale agevolazione si sostanzia nella possibilità di avere una garanzia dello Stato pari all’80% relativamente al mutuo per l’acquisto della prima casa, grazie al Fondo di Garanzia per la prima casa, con l’esonero del pagamento di tutte le imposte ad essa relative, come quelle di registro e catastali, l’imposta sostitutiva e di bollo fino anche all’esonero del pagamento dell’Iva.

I beneficiari di questa agevolazione sono appunto i giovani che non abbiano compiuto 36 anni di età o le coppie nelle quali almeno uno dei due non abbia più di 35 anni, giovani under 36 che abbiano un contratto di lavoro atipico, e genitori con single figli a carico. Tutti non devono già essere titolari di altri immobili destinati a residenza civile.

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