Bonus Imu 2022: cosa è e chi può richiederlo?

Bonus Imu 2022: cosa è e chi può richiederlo. Agevolazioni previste per chi decide di aprire un'attività nelle aree a rischio spopolamento.

La nuova legge di Bilancio, relativa all’anno appena iniziato e che è stata pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale lo scorso 31 dicembre ha, tra le varie misure racchiuse nel sistema dei bonus che saranno rivolti ai cittadini italiani, previsto il cosiddetto Bonus Imu 2022.

Questo bonus sarà in vigore per gli anni 2022-2023 e l’obiettivo di questa misura è quello di arginare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni incentivando anche il turismo all’interno di queste zone per evitare proprio quella che è stata definita la “desertificazione economica” di specifiche zone del nostro territorio.

Come opportunamente specificato all’interno di questa manovra, la prima che porta la firma di Mario Draghi, questa agevolazione non sarà rivolta a chiunque ma solo a determinati soggetti specificamente individuati.

Ad ogni modo bisogna dire che tutto l’impianto normativo del suddetto bonus, ancora non è perfettamente delineato perché mancano all’appello tutti i decreti attuativi che ne consentiranno la pratica realizzazione.

Non solo mancano questi decreti attuativi ma assenti sono anche tutti quelli che sono gli strumenti necessari al fine di procedere alla necessaria programmazione a livello territoriale visto che, ricordiamo, l’intento è proprio quello di arrivare a risollevare dal punto di vista economico, specifiche zone all’interno del nostro territorio evitandone lo spopolamento ed incentivandone il turismo.

Ad ogni modo seppur in mancanza di questi due aspetti fondamentali, decreti attuativi e strumenti di programmazione a livello territoriale, comunque il testo approvato in via definitiva lo scorso 30 dicembre, ci consente di avere un’idea sommaria di chi saranno i soggetti destinatari quindi, coloro che effettivamente ne beneficeranno e provare a definire un quadro sulle procedure che saranno poste in essere per far sì che questa norma entri effettivamente in vigore.

Quindi dopo averne descritto sommariamente gli aspetti più generali, adesso descriviamo più nel dettaglio cosa prevede questo bonus Imu 2022 e perché si è posta la necessità di un provvedimento di questo tipo, cioè perché il fenomeno dello spopolamento ha assunto connotazioni così importanti all’interno del nostro paese.

Bonus Imu 2022 e finalità generale

Abbiamo visto che la nuova legge di Bilancio ha portato con sé il bonus Imu 2022 e questo allo scopo di proteggere le aree interne del nostro paese per evitare il loro spopolamento cercando di incentivarne l’attività economica e promuovendone il turismo.

Quindi come si vede la connotazione e i destinatari di questa norma sono specificatamente individuati, non nella totalità dei contribuenti ma come dice il testo del decreto questa si rivolge esclusivamente a coloro che hanno come intenzione sia di traferirsi, sia di proseguire la propria attività economica proprio in una di quelle aree interne che abbia subito un evidente spopolamento.

Spopolamento di cui il decreto definisce anche una connotazione numerica, nel senso che questi contribuenti che intendono fare quanto sopra detto devono farlo all’interno di una zona che non abbia più di 500 residenti.

Pertanto è evidente come il riferimento principale del testo normativo sia stato quello di arrivare ad articolare una misura il cui oggetto principale sia la necessità di contrastare questa fuga dai piccoli centri delle aree interne del nostro paese.

Per chi fosse interessato, un video tratto dal canale Questo è il Fisco – YouTube, offre spunti interessanti sul tema.

Bonus Imu 2022 e spopolamento

Del resto che questo fenomeno fosse ormai una tendenza acclarata nel nostro paese da diversi anni, era ormai evidente.

L’Italia è la nazione dei piccoli comuni e dei piccoli borghi, ma da tanto tempo i sindaci delle realtà più piccole hanno evidenziato che si trovano costantemente a combattere una lotta contro il tempo proprio per non arrivare a scomparire del tutto.

In effetti quello che il decreto che ha istituito il bonus Imu 2022 chiama spopolamento, da tanto tempo gli amministratori delle realtà locali definiscono invece, una “grande fuga”, fuga poi fatta soprattutto dalle generazioni più giovani che di fatto rende ancora più difficile trovare poi gli strumenti per poter combattere di fatto questo grande esodo.

Senza nuova forza lavoro, senza giovani con nuove idee e spirito imprenditoriale vigoroso, la battaglia diventa estenuante.

Per comprendere la portata del fenomeno, basti pensare che sono ad oggi 5.518 i comuni che contano meno di cinquemila abitanti e sono quelli che in prima linea combattono questo fenomeno.

Bonus Imu 2022: perché lo spopolamento

Del resto combattere una guerra senza avere armi per cercare di organizzare una pur si voglia minima resistenza, diventa difficile.

E’ vero che i posti dai quale si fugge sono magari posti paesaggisticamente bellissimi, ma non si può vivere in una cartolina se poi da quella cartolina non si riesce a trovare il sostentamento, se in quel paesaggio che sembra incantato, poi mancano anche i servizi basilari che sarebbero necessari a poter pensare di intraprendere qualunque tipo di attività.

Si pensi ad esempio alla connessione wi-fi. Purtroppo molte di queste zone interne risultano esserne sprovviste o coperte con un servizio che comunque non è compatibile con la velocità di connessione che il mondo del lavoro oggi richiede, e pensare di aprire un’attività e al tempo stesso dover lottare anche per inviare una sola mail, è davvero impensabile.

Del resto però questa è anche la connotazione tipica del nostro territorio, quella che ha fatto anche la nostra fortuna in termini di eccellenze per quel che riguarda ad esempio i prodotti agro-alimentari, che ha attirato tantissimi turisti attratti proprio dalla bellezza di questi borghi, delle comunità montane, dei piccoli paesi dell’entroterra, dove il tempo scorre ancora con dei ritmi che possiamo definire “umani”, ed è evidente che è un patrimonio che non possiamo perdere.

Bonus Imu 2022: possibili interventi della politica

È qualcosa al quale la grande politica deve guardare per salvaguardare non solo la bellezza, ma anche proprio la sopravvivenza economica di determinate zone all’interno del nostro territorio.

In effetti la politica non può ignorare questa richiesta di aiuto che proviene proprio da queste piccole realtà e sarà sempre più necessario che, se ci sono delle risorse che sono destinate a questo scopo, queste siano destinate in modo più corretto possibile senza alcuna inutile dispersione.

In tale senso fondamentale sarà spendere correttamente i fondi che il Pnrr rivolgerà a sostegno di queste realtà senza tralasciare qualunque tipo di iniziativa rivolta a tal fine che può essere la più diversa.

La parola d’ordine deve essere quella di rendere di nuovo appetibili queste piccole realtà alle nuove generazioni, che possano pensare di trasferirsi in questi posti per farne luogo di lavoro e di vita in un momento storico particolare poi, dove lo smart working che ha avuto la sua esplosione a causa della pandemia, può davvero costituire il volano per questo rilancio.

Quindi ovviamente ben accetti saranno sia le infrastrutture primarie come le strade, l’acqua, l’energia, ma abbiamo detto anche servizi che sono ad oggi necessari per rendere le realtà sempre più interconnesse come il wi-fi e la fibra, fino a d arrivare a ver e proprie misure di sostegno politico.

Queste ultime possono passare attraverso incentivi fiscali, tassazioni ridotte, agevolazioni, per chi ad esempio, decida di trasferirsi o rimanere in queste zone e dunque anche avviare una nuova attività commerciale o continuare a mantenere in vita una realtà già esistente.

Bonus Imu 2022: aspetti generali

E proprio in questa direzione tra le altre iniziative predisposte, va anche il bonus Imu 2022 che è stato strutturato allo scopo proprio di contrastare lo spopolamento delle zone interne del nostro paese, dei piccoli borghi e dei piccoli comuni cercando di favorirne il turismo e incentivarne l’attività economica.

Bonus Imu 2022: che cosa è, chi sono i destinatari

Tale agevolazione è stata inserita nell’attuale manovra di bilancio che è stata approvata alla Camera dei Deputati il 31 gennaio scorso.

È un’agevolazione per il momento ancora in via del tutto sperimentale, che sarà in vigore per tutto il 2022 e per tutto il 2023 proprio per contrastare il fenomeno della fuga dalle aree più povere del nostro paese per consentirne il rilancio economico e favorirne anche il turismo.

La particolarità però è che questo bonus non è destinato in modo generale a tutti i contribuenti ma individua una categoria ben specifica di destinatari.

Il dettato legislativo del decreto infatti individua questi in tutte quelle persone che intendono traferirsi, o in maniera del tutto equivalete rimanere, in una di queste aree disagiate con un obiettivo specifico però. Quello di avviare una nuova attività ovvero proseguire quella che già si sta facendo.

Non basta questa prima condizione, affinché si possa essere ammessi a fruire di questo bonus Imu 2022, è necessario che tutto questo avvenga con riferimento ad una zona che non abbia più di 500 residenti.

Si vede quindi come è effettivamente ben delineata la figura dei possibili destinatari del provvedimento.

Bonus Imu 2022: su cosa si applica

Abbiamo fino ad ora parlato dello scopo dell’agevolazione, dei possibili destinatari, bisogna andare a specificare ora su che cosa sarà effettivamente riconosciuta tale agevolazione.

A tale scopo bisogna tenere bene a mente che cosa è l’Imu.

L’imposta che comunemente definiamo con l’acronimo Imu, è l’Imposta Municipale Propria ed è stata introdotta nel nostro ordinamento nel 2011 nella Manovra Salva-Italia proprio di quell’anno, da parte del governo Monti.

È un’imposta che grava sul possesso dei beni immobiliari e viene pagata a livello comunale.

Quindi per come è stata definita, oggetto di applicazione dell’Imu, deve essere sempre un immobile di proprietà.

A questo scopo il Bonus Imu 2022 ha stabilito espressamente che questo bonus si applichi ai cosiddetti immobili strumentali.

Si definiscono strumentali tutti quegli immobili che sono posseduti dai contribuenti e che sono destinati in maniera esclusiva all’esercizio dell’attività.

Bonus Imu 2022: risorse

Per ora in via puramente generale è stabilito che a questo bonus vadano destinate le risorse che la manovra ha complessivamente messo a disposizione per tale agevolazione che è un totale di 20 milioni di euro spendibili i primi 10 milioni per il 2022, ed i successivi 10 milioni per il 2023.

Tuttavia bisogna dire che tutte le modalità pratiche ed i criteri con cui questo bonus verrà effettivamente distribuito, dipenderà dagli effettivi decreti attuativi, che ad oggi devono essere ancora emanati ma anche da tutti gli strumenti necessari alla programmazione a livello territoriale dell’agevolazione stessa.

Quindi coinvolti saranno sia le amministrazioni centrali, dal Mef al Mise, dal ministero dell’Interno al ministero della Cultura, ma anche le diverse amministrazioni al livello locale come Regioni, Province e Comuni.

Bonus Imu 2022 e comodato

La legge di Bilancio 2022 ha inoltre dato un’opportunità aggiuntiva sia allo Stato che alle stesse amministrazioni locali, definito bonus comodato.

Tutti questi enti possono dare in comodato, agli stessi soggetti che hanno tutti i requisiti per poter richiedere il Bonus Imu, beni immobili che siano di loro proprietà ma che allo stato attuale, non abbiano una finalità istituzionale.

Il comodato deve essere concesso solo dopo la stipula di un regolare contratto la cui durata non può superare i dieci anni.

Colui che firma il contratto in qualità di comodatario, assume su di sé l’obbligo di sostenere tutte le spese che saranno connesse ad eventuali lavori di manutenzione, o lavori che dovessero essere necessari per poter adeguare l’immobile nel rispetto di tutte normative esistenti in materia.

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