Bonus per tutti: 1.000 euro senza ISEE! Domande dal 17 febbraio!

Arriva un nuovo Bonus per tutti. Si potranno ottenere fino a 1.000 euro a prescindere dall'ISEE. Le domande vanno inviate dal 17 febbraio 2022. Le ultime.

Nuovo Bonus 2022 pronto al debutto. Dal 17 febbraio 2022 sarà possibile inviare le domande per ottenere fino a 1.000 euro di detrazione fiscale sulle spese supportate per realizzare una serie di interventi su specifiche aree della propria abitazione.

Dopo uno stop durato mesi, nonostante la proroga ottenuta dalla Legge di Bilancio 2022 al 2023, finalmente il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) comunica l’apertura della piattaforma dedicata all’accoglimento delle domande per il Bonus idrico da 1.000 euro.

Stiamo parlando dell’agevolazione riconosciuta sulle spese sostenute per acquistare ed installare sistemi di filtraggio dell’acqua utili a limitare l’eccesivo spreco della risorsa idrica, gestita dall’Agenzia delle Entrate

In verità, la data di inoltro delle domande del Bonus senza ISEE da 1.000 euro era già stata comunicata. A partire dal 1°gennaio 2022 il MITE autorizzava l’invio delle istanze per ottenere il riconoscimento del Bonus.

La piattaforma, però, non era ancora attiva.

Ora, invece, i problemi pare siano risolti: il Bonus idrico senza ISEE potrà essere richiesto in via telematica dal 17 febbraio 2022.

Ma vediamo subito quali sono i requisiti e le condizioni da rispettare per accedere al Bonus senza ISEE fino a 1.000 euro, come la Legge di Bilancio 2022 è intervenuta sul Bonus idrico, i casi di incompatibili con altre agevolazioni al momento attive e i passaggi da seguire per inviare le domande dalla piattaforma messa a punto dal Ministero della Transizione Ecologica.

Maggiori informazione sui Bonus 2022 richiedibili anche senza ISEE le trovate nel video YouTube di Mr LUL lepaghediale.

Bonus per tutti: Bonus idrico da 1.000 euro prorogato al 2023. Ecco le novità della Legge di Bilancio 2022

Prima ancora di soffermarci sulle ultime novità del MITE, occorre fare qualche passo indietro nel tempo per capire quali nuovi requisiti devono rispettare i cittadini per poter inviare le domande per accedere al Bonus dal 17 febbraio 2022.

Grazie ad un emendamento alla Legge di Bilancio 2022, il Bonus idrico da 1.000 euro è stato prorogato fino al 2023.

Nulla di inatteso. Il Governo Draghi non ha mai fatto mistero di essere propenso all’introduzione di sussidi utili a incentivare verso un consumo parsimonioso della risorsa idrica.

Alla Manovra 2022 va il merito di aver dato la spinta definitiva all’attivazione del Bonus dopo un periodo di stallo durato molti mesi.

Pur essendo previsto dalla Legge di Bilancio dello scorso anno, infatti, per mancanza dei decreti attuativi, il Bonus senza ISEE non è mai entrato in funzione.

Ricordiamo che l’agevolazione rimborsa le spese supportate per l’acquisto e l’installazione di dispositivi di controllo del flusso d’acqua, a portata ridotta, la sostituzione di vasi in ceramica, di soffioni e colonnine doccia, oltre altri sistemi di filtraggio di cui ci occuperemo a breve.

Bonus per tutti: domande dal 17 febbraio 2022. Quali sono i requisiti da rispettare?

Fortunatamente, tutti potranno presentare domanda a partire dal 17 febbraio per accedere al Bonus senza ISEE da 1.000 euro. 

Questo perché i requisiti sono tutt’latro che stringenti. Rispetto al Bonus senza ISEE 2021 le condizioni da rispettare per ottenere l’agevolazione non sono cambiate, nonostante il contributo sia stato proroga fino al 2023 dalla Legge di Bilancio 2022.

Nello specifico, tutti possono accedere alla piattaforma di inoltro delle domande non essendo il Bonus idrico vincolato da requisiti reddituali o patrimoniali.

In particolare, non è previsto il rispetto di soglie ISEE per poter accedere ai 1.000 euro di agevolazione previsti dal Bonus.

Per tale motivo, il Bonus senza ISEE si pone come misura universale rivolta a tutti. Basta essere cittadini maggiorenni residenti in Italia ed essere proprietari dell’immobile per il quale si richiede il riconoscimento del Bonus idrico.

Attenzione va fatto solo su come avviene il pagamento delle spese.

Tutti i costi sostenuti per l’acquisto dei sistemi ammessi al Bonus senza ISEE da 1.000 euro vanno pagati utilizzando strumenti di pagamento tracciabili (carte di credito, bancomat, carte di debito, bonifici postali o bancari).

Attenzione anche a conservare tutti i documenti dai quali sia possibile desumere la spesa sostenuta.

Tale documentazione (scontrini, fatture elettroniche di acquisto, altri documenti commerciale) va inserita nella piattaforma dedicata al Bonus idrico attiva dal 17 febbraio 2022.

Nel caso in cui il venditore non abbia rilasciato la fattura di acquisto, si potrà accedere al Bonus idrico senza ISEE compilando il modello disponibile sul sito del MITE.

Bonus per tutti senza ISEE: quali sono le spese coperte dal Bonus idrico? Ecco l’elenco 

Il Bonus idrico 2022 copre le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di specifici sistemi utili al controllo del flusso d’acqua. Queste devono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi.

Ma di quali spese si tratta? L’elenco è fornito dall’Agenzia delle Entrate, ente gestore del Bonus idrico senza ISEE fino a 1.000 euro.

A partire dal 17 febbraio 2022 potranno presentare domanda d’accesso al Bonus idrico tutti i cittadini che hanno sostituito i vecchi sanitari con dei nuovi dispositivi in ceramica, a scarico ridotto, i rubinetti di bagno e/o cucina, i soffioni e le colonnine doccia, ma a flusso d’acqua limitato.

Più nei dettagli, il Bonus idrico da 1.000 euro permetterà di portare in detrazione le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di vasi in ceramica, di altri dispositivi per il controllo del flusso d’acqua con volume di scarico inferiore a 6 litri.

Rientrano nelle spese agevolabili anche l’acquisto e l’installazione di soffioni, rubinetti per cucina e bagno, miscelatori e colonne doccia con portata inferiore a 9 litri al minuto.

Infine, le opere idrauliche e murarie eventualmente necessarie per lo smontaggio e la dismissione dei dispositivi precedenti.

Bonus per tutti: domande dal 17 febbraio 2022. Ecco come inviare l’istanza per il Bonus idrico 

La notizia è fresca di giornata. L’apertura della finestra temporale utile all’accoglimento delle domande del Bonus idrico senza ISEE è stata ufficializzata dal MITE poche ore fa.

Dal 17 febbraio 2022 gli interessati all’agevolazione potranno richiedere il Bonus da 1.000 euro.

La procedura da seguire è abbastanza semplice.

Le domande dovranno essere inviate dalla piattaforma web del Ministero della Transizione Ecologica MITE “Bonus idrico”. 

L’accesso è consentito sono con l’inserimento delle credenziali autorizziate: SPID, Carta d’Identità Elettronica.

Una volta entrati nell’area dedicata all’inoltro delle domande, basta inserire le informazione richieste dal form online e caricare le attestazioni richieste.

Bonus senza ISEE per tutti: quali documenti allegare alla domanda del Bonus idrico

È indispensabile allegare l’autocertificazione contenente i dati personali del richiedete (codice fiscale incluso), indicare il totale delle spese pagate per l’acquisto e l’installazione dei sistemi di controllo del flusso d’acqua analizzati nei precedenti paragrafi, oltre ai documenti contenenti le specifiche tecniche dei dispositivi acquistati o dei lavori effettuati.

Anche la comunicazione del titolo giuridico che attesta la proprietà dell’immobile per cui si richiede il Bonus idrico da 1.000 euro va fornita per completare la domanda.

Per quanto concerne la compatibilità con altre agevolazione, il MITE ricorda anche il Bonus idrico è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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